E' pericoloso fidarsi delle parole dei russi

E' pericoloso fidarsi delle parole dei russi Fosler Dalles a Berlino E' pericoloso fidarsi delle parole dei russi (Dal nostro corrispondente) Bonn, 8 maggio. A Berlino, dove si è meato quest'oggi per una breve visita, il Segretario di Stato americano Foster Dulles ha riaffermato l'impegno delle grandi Potenze occidentali a difendere la città da eventuali aggressioni sovietiche: < Un attacco a Berlino — ha detto Dulles in un du orso al Senato della città — t.vrebb'e le stesse conseguenze di un'aggressione alle Potenze alleate. Mi rallegro di rinnovarvi questa assicurazione a nome del presidente Eisenhower ». <La situazione e la recente stòria di Berlino — ha conti nuato Dulles — ci insegnano che non si può concedere fiducia alle semplici promesse dei comunisti e che senza la forza non vi può essere sicurezza Berlino è l'esempio più evidente della violazione degli accordi internazionali da parte dell'Unione Sovietica. I suoi statisti — egli ha proseguito — prendono accordi e stipulano trnf*ati senza impegni morali. Spesso si ha l'impressione che la conclusione di un accordo rappresenti per loro un giusto mezzo della politica estera; oppure jhe le promesse, -come dicera Lenin, sian fatte per non essere mantenute ». L'atteggiamento dei russi è per Dulles la più grande difficoltà che si oppone ad accordi sul disarmo. Il Segretario di Stato ha continuato affermando che lapace e la- sicurezza di tutti gli uomini del mondo occidentale dipendono dall'efficienza dello scudo della Nato, contro il quale sta lavorando la propaganda di Mosca: < Il governo sovietico dice di non desiderare l'uso delle armi nucleari — ha aggiunto Dulles — ma nel con tempo esso lavora febbrilmente per aumentare le sue riserve atomiche, invitando il mon do libero a fidarsi delle sue vaghe promesse ». Infine il segreta/ria di Stato ha elogiato la popolazione ràrUnese per il coraggio e la fermezza dimostrati di fronte ai ripetuti tentativi di intimidazione e di sopraffazione da parte dei russi e non ha escluso la possibilità che « un giorno o l'altro » l'Unione Sovietica faccia assistere a un « clamoroso voltafaccia » e dia il proprio consenso alla riunificazione tedesca. « Non bisogna disperare né per ciò che riguarda la Germamiai né per ciò che riguarda Berlino, ha detto Dulles. Un giorno forse non lontano, senza che lo si possa prevedere, inaspettatamente, le promesse ginevrine del 1955 circa la riunificazione tedesca verranno mantenute e la Germania sarà nuovamente riunita nella libertà ». fi Presidente della Repubblica turca, Bayar, è stato ricevuto oggi dal prof. Heuss, I'ir.sidenic della Repubblica federale. I due statisti si sono ritrovati poi a un pranzo nel castello di Briihl, fra Bonn e Colonia. Al levar delle mense Heuss ha brindato all'amicizia turco-tedesca, mentre Bayar, in un breve discorso, ha definito la divisione della Germa- , «!« alla 9^shzia. \ m. c Foster Dulles (a destra) ha compiuto ieri una breve visita a Berlino-Ovest, dove ha offerto una colazione alla quale hanno partecipato anche il sindaco della città, Willy Brandt (a sinistra) e il presidente del Parlamento tedesco Henneberg (Tel.) immiiimmm iiiimiiiiiiiiiiiimmiiimiimiiimiiiiiiiimmii imi Minili imiiiiiiiiiii i niiiiinmiiii iiiiiiiiiiii