La d. c. francese decide di entrare nel governo di Pleven

La d. c. francese decide di entrare nel governo di Pleven Con 20 sì, 18 no e IO astensioni La d. c. francese decide di entrare nel governo di Pleven Domani il voto dell'Assemblea - Quasi certa l'investitura Il ministro degli affari' algerini Lacoste escluso dal nuovo Gabinetto - Pflimlin forse agli Esteri al posto di Pineau (Dal nostro corrispondente) Parigi, 7 maggio. Un « Ministero della rassegnazione », secondo la definizione che ne hanno dato gli stessi deputati della democrazia cristiana che hanno deci- so di ,->rteciparvi, verrà costi-1 tuito d»i.;ani da René Pleven, che lo presenterà venerdì all'Assemblea Nazionale per ottenere l'investitura; I meno entusiasti sonò infatti i democristiani, i quali hanno deciso la partecipazione con 20 voti contro 18 e 10 astensioni. Anche negli altri partiti, però, molti hanno declinato l'invito del futuro Presidente del Consiglio. Francois Mitterand, che appartiene allò stesso gruppo parlamentare di Pleven (Unione Democratica Socialista della Resistenza) ha rifiutato il portafoglio della Francia d'Oltremare. I socialisti • hanno confermato che appoggeranno. il governo ma non vi parteciperanno, mentre i radicali hanno deciso stasera che lo sosterranno soltanto sé la sua composizione dimostrerà « la possibilità di vedere la politica africana evolversi in un senso liberale ». Antoine Pihay ha consigliato i cosiddetti « indipendenti » a non accettare posti di responsabilità nel nuovo ministero. Lui stesso, al quale Pleven aveva offerto di diventare ministro di Stato, ha risposto che preferisce rimanere fuori dal Gabinetto. Entrerà invece a far parte del governo l'ex-presidente del Consiglio Edgar Faure, ch'era stato esckiso finora da tutte le combinazioni ' ministeriali della' presente legislatura, e gli verrà affidato probabilmen te il portafoglio delle Finanze. Agli Affari esteri andrà forse il democristiano Pierre Pflimlin mentre al radicale Maurice Faure potrebbe venire attribuito il nuovo Ministero degli Affari europei. Questa nomina avrebbe un significato importante perché in taluni ambienti economici va facendosi sempre più strada la tendenza a chiedere il ritiro della Francia dal Mercato comune europeo, ed è certo che Maurice Faure sì opporrà tenacemente a questa tendenza. Di diffìcile assegnazione è il Ministero dell'Algeria;. René Pleven avrebbe voluto abolirlo, sostituendolo con una residenza retta da un alto funzionario amministrativo, mà i" cosiddetti « indipendqnti » si sono opposti. E' comunque esclu go che Robert Lacoste ritorni a dirigere la politica algerina della Francia e questa elimi nazione è forse l'elemento più importante del nuovo governo. Un altro elemento nuovo potrebbe essere la creazione di un super-gabinetto formato dai ministri dell'Algeria, degli EFnn ven otterrà l'investitura venerdì. Secondo le previsioni di Palazzo Borbone sembra infatti che avrà circa 300 voti e, in questo caso, il suo tentativo riuscirebbe con una maggioranza minima, perché gli voteranno contro i comunisti, i mendesisti, i gollisti, i poujadisti, oltre a qualche altro gruppetto isolato/ v Sandro Volta tutto lascia prevedere che Pie Esteri, delle Finanze e dellaFrancia d'Oltremare, creazio- ne subordinata però all'accettazione da parte delle personalità alle quali -Pleven offrirà i rispettivi incarichi. Nonostante queste difficoltà,

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