Direttore di polveriera condannato a tre anni

Direttore di polveriera condannato a tre anni Per la morte di nove dipendenti Direttore di polveriera condannato a tre anni Piacenza, 3 maggio. Il tragico scoppio verificatosi il 1° dicembre 1955 nella polveriera di Cantone di Agazzano, a causa del quale nove persone persero la vita, è stato rievocato nell'aula del Tribunale di Piacenza, dove si è concluso oggi il processo a carico del dott. Paolo Corso, che all'epoca della grave sciagura dirigeva la polveriera, la cui gestione era affidata alla ditta Seler. Secondo l'accusa il direttore stesso avrebbe dovuto essere al corrente delle operazioni di carico che in quella mattina il geometra Bassi, uno dei proprietari della ditta, coadiuvato da alcuni dipendenti, stava effettuando; ed avrebbe altresì dovuto ben conoscere la estrema pericolosità dei 175 detonatori primari per spolette di granfa, che provocarono al momento del loro carico la micidiale deflagrazione. Quanto alle cause esatte che determinarono lo scoppio, non è stato possibile chiarirle, in quanto sia il geom. Bassi> che gli otto dipendenti che effettuavano ai suoi ordini l'operazione di carico, furono letteralmente sbriciolati dallo scoppio. Dopo due ore di camera di consiglio, il Tribunale (presidente dott. Mariani, giudici dott. Fietta e dott. Regé, P.M. dott. Bongiorno), ha dichiarato il dott. Corso colpevole di nove omicidi colposi, condannandolo alla pena complessiva di 3 anni di reclusione, oltre al risarcimento dei danni alle parti civili.

Persone citate: Bongiorno, Fietta, Mariani, Paolo Corso

Luoghi citati: Agazzano, Piacenza