La Russia pone il suo veto all'Onu alla proposta del controllo artico

La Russia pone il suo veto all'Onu alla proposta del controllo artico Eccitata atmosfera ai Consiglio di Sicurezsea La Russia pone il suo veto all'Onu alla proposta del controllo artico Dulles rivela di avere sottoposto, in un colloquio segreto, il testo del progetto amerioano all'ambasciatore sovietico prima di preunitario allo Nazioni Un<te - "Tutto abbiamo fatto per convincere i russi della nostra buona fede, ma tutto è stato inutile,, - Si teme per la sorte della conferenza al vertice - Viva attesa per l'imminente riunione della alleanza atlantica a Copenaghen ■ Nuovo scoppio atomico nell'URSS? llllfllilllllllllllllllltllllllllltllllllfllltllllllllllllf (Dal nostro corrispondente) Washington, 2 maggio. La Russia ha posto oggi il veto nel Consiglio di Sicurezza dell'Onu alla proposta americana di ispezione artica, ch'era Prima di partire in aereo per Copenaghen dove lunedì prossima si apre il convegno dei ■ministri degli Esteri atlantici, stata raccomandata anche dalìsegretario generale delle Na-'zioni Unite, Dag Hammarsk-joeld. Per l'ottantairecsimavoi-ta, rimanendo sorda ad ogniappello, l'Unione Sovietica hacosì bloccato con il suo solo voto negativo una decisione comune che intendeva spianare la via ad un prossimo incontro fra t capi di governo. Uscendo dalla sala del Consiglio, il delegato americano Lodge ha detto che le prospettive e possibilità di una conferenza al vertice sembrano ormai svanite. Poche ore prima, parlando a Durham, nel New Hampshire, il Segrctirio di Stato america-no Fostcr Dulles aveva osser-vato che. se la Russia avesseposto il veto alla sincera e ge- aerosa proposta americana,avrebbe dimostrato di essere assai più interessata ad accrescere la tensione internazionale che a diminuirla. Facendo una particolare ggia- ta analisi della situazione internazionale, Dulles aveva esaminato i r,ioiivt e gli obiettivi della politica sovietica per concludere che, se Mosca non avesse dato su questo problema re¬ ìlativamente minore una prova 'di buona volontà e di compren< sione per i desideri e le appren.sioni del mondo, sarebbe stato \vano sperare e credere che il! \suo atteggiamelo muterebbe solo se gli occidentali aderisse- ro alle sue condizioni imperative per negoziare la distensione. La seduta del Consiglio di sicurezza, si è svolta in una atmosfera di grande eccitazione, in cui x delegati degli undici Paesi dell'organo dell'Onu si controllavano a fatica. Si sapeva che l'atteggiamento negativo russo non sarebbe stato facilmente modificato. Ma nelle ultime 21, ore la diplomazia americana e quella internazionale, oltre al ]segretario generale dell'Onu, \sj. erano impegnati a fondo ; per convincere'la Russia a i desistere dal suo proposito e ,]ad accettare per lo meno la e o r a a r ridcssmcsndpcsa a è e o . o i a i l e o l l . Proposta di compromesso svelese, per non disperdere defintivamènte le speranze di incontro fra i Grandi. Il segretario generale dell'Onu aveva rinnovato ieri, in occasione del primo maggio, il suo inaspettato appello di mercoledì scorso ai membri del Consiglio di sicurezza, invocando che « ogni governo » cogliesse ogni possibile iniziativa per rompere l'attuale tensione nel mondo. A sua volta Dulles, nella sua conferenza-stampa aveva, con calma e discrezione, smentito le asserzioni di Gromyko, il quale definì la proposta americana un « trucco » concepito solo per motivi propagandistici. II Segretario di Stato dimostrava, invece, che l'offerta americana di ispezione è sincera e determinata solo dal desiderio di dare alla Russia ed al mondo ogni possibile garanzia contro i timori di un attacco improvviso e per evitare tragici errori di valutazione. DuiIcs aveva portato la prova, per smentire ulteriormente le asserzioni di Gromyko, che non era affatto vero che la mossa americana fosse stata concepita come un tentativo improvvisato; rivelava iìifatti che, con una procedura davvero straordinaria, sabato pomeriggio egli aveva avuto un colloquio segreto con l'ambasciatore sovietico Menshikov, comunicandogli il testo della risoluzione che gli Stati Uniti avrebbero pre¬ i r=,r,r,!rf!,rri^^^!e discutendola passo per passo con lui. Eguale iniziativa svolgeva a New York il delegato americano all'Onu Lodge, mentre l'ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca avvertiva il governo sovietico della sostanza e degli scopi sinceri dell'iniziativa americana. Ma tutto fu inutile. La Russia aveva già deciso di sabotare l'iniziativa di pace. Venuto il momento di confermare con i fatti le sue altisonanti parole sulle trattative fra Oriente e Occidente, Mosca ha mostrato invece di respingere anche la limitata proposta, sostenendo caviliosamente che non può esservi < controllo senza precedente disarmo ». L'Unione Sovietica evidentemente non vuole che l'ispezione aerea internazionale riveli al mondo quanto esteso ed avanzato è ormai il suo sistema di rampe di lancio puntate contro i centri vitali ame- r c 111111 f < 111 ; 111111 j 111 e 111 ! m 11111 ì i i 111 j e 1111111 ricani e non vuole inoltre che i voli di sicurezza degli aerei degli Stati Uniti rivelino a poco a poco su quali principi scientìfici si fonda il suo sistema di avvistamento. Mosca, inoltre, ha implicitamente riconosciuto di aver commesso un grave passo falso denunciando i voli americani ed attirandosi così l'offerta di trattare un sistema di reciproca sicurezza: e reagisce caparbiamente, quindi, ad ogni sforzo degli Stati Uniti, per riprendere V iniziativa diplomatica e propagandistica. La Russia nega agli altri non solo il diritto di autodifesa, che si riconosce solo per se stessa, ma non vuole concedere agli altri nemmeno la possibilità di dimostrare che non esiste un monopolio dell'amore per la pace. In queste condizioni, l'osservazione sconsolata di Lodge alla fine della votazione di oggi, sul fatto che « i russi hanno inferto un mortale col¬ po ad ogni progetto di incontro fra i capi di govèrno » sembra in realtà del tutto giustificata. Il Consiglio aveva approvato con dieci voti, contro il solitario no russo, la proposta svedese di considerare ogni negoziato per l'ispezione artica un requisito fondamentale e di buon augurio per l'incontro fra i Grandi. Messa poi ai voti, come vuole la procedura del Consiglio, la risoluzione di bia simo sovietica, essa è statare. spinta con 9 voti mentre la Svezia si asteneva. Un orientamento degli alleati potrà venire dalla prossima conferenza della Nato a Copenaghen, per cui viva è l'attesa. Grande interesse ha, suscitato negli ambienti dell'Onu ed in quelli americani la notizia da fonte ufficiale giapponese, secondo la quale le stazioni di avvistamento del Giappone del Nord hanno captato l'altro ieri vibrazioni fortissime atmosferiche ed elettroniche provenienti dalla Siberia occidentar le: segno quasi certo che a dispetto delle propagandistiche asserzioni [sovietiche sulla sospensione degli esperimenti atomici, una « enorme » esplosione termonucleare è avvenuta in quelle regioni, probabilmente a grande altezza. La captazione sarebbe confermata dal fatto che, poche ore dopo, pioggia altamente radioattiva è cominciata a cadere su tutte le isole settentrionali dell'arcipelago. Alcuni tspcrti avanzano le ipotesi che anziché di un'esplosione programmata, si tratti questa volta di un gigantesco disastro accaduto in qualche isolato laboratorio santi' fico od industriale durante la fabbricazione di nuovi tipi di bombe all'idrogeno, Gino Tomajuoli Cabot Lodge, delegato degli Stati Uniti all'Onu, mentre Illustra al Consiglio di sicurezza 11 piano per il controllo delle zone polari per prevenire attacchi-lampo (Radiofoto) iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiHiiiiMiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii immillimi imi min iiimiiiimmm