Patetiche canzoni d'amore al festival organizzato da un frate a La Spezia

Patetiche canzoni d'amore al festival organizzato da un frate a La Spezia Ricomparsa sulla scena Marisa Pel Frate dopo l'incidente d'auto Patetiche canzoni d'amore al festival organizzato da un frate a La Spezia Cantanti e presentatori hanno aderito gratuitamente all'iniziativa benefica - E' mancato solo Claudio Villa che, impegnato a Parigi, avrebbe voluto un aereo personale per subito ripartire (Dal nostro inviato speciale) La Spezia, 30 aprile. Un altro «.festival della canzone». Ma da accogliere con benevolenza essendo uno specialissimo festival organizzato per raccogliere un gruzzolo che servirà a completare la palazzina del « Sorriso francescano », destinata ai ragazzi abbandonati. L'ideatore è un frate, cappellano dell'arsenale della Spezia, uomo anziano ma vigoroso, assolutamente libero da convenzioni e conformismi: Padre Dionisio. Il secondo festival della canzone (il primo fu varato lo scorso anno un po' alla chetichella) ha avuto risonanza per la simpatia ispirata dal promotore e per lo scopo. Anche i cantanti più bizzosi hanno compreso che un festival benefico richiedeva serietà. Il teatro Monteverdi non è una ssmtn. . , JOm^J&i J?!UtÌ°St0lun grosso cinema disadorno e veàcHiotto.^ il, pùbblico non èra queìlo 'di ' Sanremo, ma tutti avevano pagato per intero il loro biglietto a prezzi piuttosto salati per una città come La Spezia (700 lire per restare in piedi, 3000 lire una poltrona). • E' mancato il divo per eccellenza, Claudio Villa. In un primo momento egli aveva dato la sua adesione, poi non è venuto, trovandosi a Parigi. In compenso sono venute le dive. Marisa Del Frate, redu ce dall'incidente automobilistico di Arezzo, ha fatto una rentrée in grande stile, temperando però con castigatezza le prerogative che si sarebbe ro trovate in contrasto col carattere del festival. Fiorella Bini, Mara Del Rio, Marisa Brando, Laura Raffo sono altri nomi che dicono moltissimo al pubblico della canzone italiana. Si aggiungano i divi, come Gianni Marzoccchi ed Emilio Pericoli (chi non ha eccessiva dimestichezza o simpatia per la canzone italiana dei nostri giorni prova le stesse emozioni di chi assista per la prima volta a una partita di cricket). Altri «divi» hanno presentato lo spettacolo: Enzo Tortora, più che mai sorridente, Adriana Serra in abito di pizzo nero attillato ma molto serio, Renée Lon ghcrini, fresca in un abito di pizzo bianco, ravvivato da fiori rosa e da un grandissimo nastro. Tutti sono venuti senza alcun compenso, compreso l'attore comico Macario, Le canzoni in gara erano diciassette, selezionate su duecento da un comitato locale. Con l'appoggio di due orche n ao a ezi n e o e nno ia al nnal Il a stre, quella melodica del maestro Sciorini e il quartetto del maestro Basso, le hanno interpretate cantanti professionisti e undici dilettanti o « voci nuove », le hanno giudicate due giurie, la prima composta di nove esperti, scelti escludendo chiunque potesse avere un interesse diretto con la manifestazione, la seconda composta di diciotto spettatori i cui biglietti sono stati estratti a sorte. Hanno riscosso molti applausi alcune canzoni particolarmente fresche e allegre, come «Gran concerto» di Scartocci-Busso, interpretato da Mara Del Rio e dalla « noce nuova » Franca Vanacore (con i « Magicals »), spezzina disinvolta e brava, salutata da Valanghe di battimani. Anche «Gli angeli piangono » di Olivares-Filibello-Nunziante, cantata da Fiorella Bini e dal dilettante Mario Di Gregorio, , potrà essere ricordata perché 0l« suo tema facile sembra da coniar per strada. «Quando passano i marinai» di Mendès no n ma nzi tà er na cun va on gi. le u lina mza e ala sa alsine vi, ed ha mna ser ta no: ai in to n di omo nso no ele. e (cantata da Emilio Pericoli, poi da Nello Guardone, di Catania) ha suscitato comprensibile entusiasmo e ha vinto la Coppa speciale dell'ammiraglio comandante in capo l'Alto Tirreno. Altra canzone molto bene accolta, perché prediletta da padre Dionisio, quella intitolata « Cosa fa la luna lassù » di Bartoli-Sperduti (Fiorella Bini e Grazia Borrini con i «Quattro in armonia»), concorrente nella speciale sezione dedicata ai bambini con premio del Santo Padre (una artistica riproduzione raffael lesca). I versi non sono eccezionali ma dicono cose sem plici e vere. Si potrebbe pensare che le canzoni di questo festival avessero un'intonazione particolare essendo la manifestazione diversa da quelle solite. Ma padre Dionisio non ha voluto limitazioni'che potessero destare imbarazzo o facili ironie. V'è una «Preghiera d'amore » (Raffo-Rullini-Beretta) cantata da Marisa Del Frate e da Luciano Daveti, ma v'è anche una canzone intitolata « Libri gialli » di Ranieri-Giovannelli (cantata da Gianni Marzocchi e da Angelo spizzicò) in cui si parla di un assassino e di un ispettore di Scotland Yard; l'amore è dominante in « L'amore viene... l'amore va» di Acquisto-Foppiano (duetto Pericoli e Fiorella Bini). Lo stesso si dica per le seguenti: « Non ridere », di Santucci (Marisa Brando e Tea Gaggelli), «Bella» di Pennucci (Gianni Marzocchi e Nello Guardone), « Bella Butterfly» di Vignolo (Laura Raffo e Umberto Mosti, un pisano emulo di Pat Boone), « Quel giorno di settembre » di Gio- vando-Cammarota (cantata da Gianni Marzocchi e da Renzo Filippi), « Non sì turnato » di Iaconis-Albano (Mara Del RioTea Gaggelli), «Dimme 'a verità» di Fiamma-Faleni-Esposato (cantata da Emilio Pericoli e da Luciano Daveti, «Primavera» di Saracino-C aminiti (Laura Raffo e Renzo Filippi). Nettamente turistica « Cartolina dal golfo » di FugazzaAmbrosi-De Giorgis, interpretata da Marisa Del Frate e da Rossella-Giacopinellij un campanone che suona il carillon compare in « Piccola città » di Gasparrini-Parrino (Marisa Brando e Franca Vanacore). Molta tristezza, ahimé, in « Stelle velate > di De Marco (cantata da Marisa Del Frate e Lia Luciani) dalla chiusa piena di filosofia: «Cancella il tempo tutto ciò che fu». Le due giurie hanno emesso nella notte il loro verdetto dopo di avere riascoltato le canzoni ancora una volta riassunte al pianoforte dal maestro Enzo Ceragioli e dopo un mentore di Marisa del Frate. Ha vinto Anche gli angeli piangono di Bolivares-Filibella-Nunzlante. Notevole sensazione per il secondo premio: Stelle velate il cui autore è quel De Marco che accusò Modugno per plagio dopo il successo di Nel blu dipinto di blu. Terzo: Quando passano I marinai di Mendes. Mario Fazio Pudre Dionisio, organizzatore del Festival della canzone

Luoghi citati: Arezzo, Catania, La Spezia, Parigi, Sanremo