Battaglia con dischi tra d.c. e comunisti

Battaglia con dischi tra d.c. e comunisti Battaglia con dischi tra d.c. e comunisti Si regalano "microsolco,, con parodie di canzoni e scenette comiche - Il laurino Ca|iero manda lettere con assegni da mille lire - Certificati elettorali distribuiti a Roma da un parroco (Nostro servizio particolare) Roma, 24 aprile. La Voce Repubblicana riferisce un inconsueto episodio che è avvenuto in questi giorni alla periferia della capitale, nella popolosa borgata di Casal Morena. I certificati elettorali di quegli abitanti, anziché essere consegnati a domicilio come vuole la legle, vennero affidati venerdì scorso al parroco della frazione: nelle funzioni domenicali il parroco invitò pubblicamente i fedeli a passare in sacrestia per ritirare il certificato e, all'atto della consegna, non mancò di esortare i cittadini a fare buon uso del loro voto. I repubblicani definiscono l'episodio. < incredibile > e affermano che l'abuso ha avuto termine solo in seguito alle proteste di una parte della cittadinanza sostenuta dalle locali sezioni dei partiti laici. Oggi il parroco dì Casal Morena ha rinunciato alla distribuzione, ed ha affidato i certificati elettorali ai messi comunali, che provvederanno al loro recapito. Le illazioni di carattere politico che si sono tentate sull'accaduto non sembrano, tuttavia, aver fondamento: una breve inchiesta avrebbe accertato che la consegna dei certificati al parroco sarebbe stata fatta direttamente da un funzionario del Comune di Roma, non sollecitato a ciò da alcun partito. Il funzionario si sarebbe giustificato asserendo che aveva inteso evitare un eccessivo lavoro ai messi comunali, costretti a percorrere molta strada per raggiungere gli sparsi casolari di cui si rompone la borgata di Casal Morena. Per il buon successo della campagna elettorale i partiti in questi giorni hanno ulteriormente affilato le loro armi propagandistiche. La Democrazia Cristiana ha fatto incidere da una nota casa di dischi italiana un microsolco che contiene tre canzoni in parodia: < Votare D.C. » sull'aria di « Volare >, < Quello là> (dedicato a Togliatti) sull'aria di « Chella là>, e < Aveva un municipio > (dedicato a Lauro) sull'aria di «Aveva una casetta in Canada >. I dischi verranno consegnati nei prossimi giorni alle sezioni democristiane di tutta Italia e distribuiti gratuitamen te ai simpatizzanti. La « Spes >, che cura la prò paganda del partito di maggioranza, ha inoltre preparato una lettera circolare che s'intitola «Lo svegliarino >: le lettere verranno inviate la mattina del 26 maggio a quegli elettori, polìticamente incerti, che non hanno ancora votato, con l'esortazione a « svegliarsi » ed a fare il loro dovere. Alle canzoni democristiane il cd«anidtqitclr l comunisti risponderanno con dischi che recano incisi brevi « sketches » comici (verranno anche imitate lè voci del più noti artisti del momento) e di irrisione all'operato della D.C. Alcuni episodi di propaganda non ortodossa, ed anzi contraria alla vigente legge elettorale, vengono, invece, segnalati in campo laurino. Secondo quanto riferisce II Popolo, l'avvocato Caflero, del PMP, ha inviato nei giorni scorsi ai cittadini napoletani una lettera che contiene un invito a votare per lui e un assegno circolare di mille lire, esigibile presso qualsiasi banca, a guisa di raccomandazione. Lo stesso giornale riferisce, con l'ausilio di una completa documentazione fotografica, che gli assegni firmati da Caflero per tale motivo sono ben cinquantamila. Un altro candidato laurino che contravviene all'art. 96 della legge elettorale è Mario Ottieri, un costruttore napoletano noto soprattutto per 11 fastoso matrimonio celebrato l'estate scorsa dal Aglio con una princioessa indiana. Ottieri, che è un fedelissimo del comandante, ha fatto confezionare da un pastificio di Frodinone migliaia di pacchi di pasta alimentare che recano sull'involucro la scritta: « Omaggio di Mario Ottieri, candidato del PMP >. La legge in casi consimili prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da 3 mila a ventimila lire. Domani scade il termine per la nomina da parte dei presidenti delle Corti d'appello dei presidenti dei 54.849 seggi elettorali italiani. Entro il 5 maggio l'elenco dei presidenti di seggio designati verrà trasmesso ai Comuni interessati, i quali dovranno corrispondere loro — durante le elezioni — un onorario giornaliero di tremila lire oltre all'indennità di missione, se questa è dovuta. Per quel che riguarda il voto degli emigrati, Palazzo Chigi si è interessato in questi giorni per ottenere che ai lavoratori italiani che devono rimpatriare per il 25 maggio sia concesso, dai datori di lavoro stranieri, un aumento del periodo di ferie retribuito. La questione sembra risolta positivamente per gli italiani in Svizzera, che potranno ottenere ferie anticipate e riduzioni di prezzo sulle ferrovie elvetiche. Per i nostri emigrati in Belgio pare, invece, sia da escludere ogni concessione: a Palazro Chigi si sarebbe, infatti, risposto che i pozzi minerari non possono rimanere sguarniti di operai per parecchi giorni, e che l'unico periodo di chiusura totale cade in estate in coincidenza con le feria di tutti 1 lavoratori. 8. C

Persone citate: Casal Morena, Chella, Mario Ottieri, Ottieri, Togliatti

Luoghi citati: Belgio, Canada, Comune Di Roma, Italia, Roma, Svizzera