Il Telerad raccoglie alla Scala entusiastici giudizi di competenti

Il Telerad raccoglie alla Scala entusiastici giudizi di competenti UN CONCERTO D'ECCEZIONE Il Telerad raccoglie alla Scala entusiastici giudizi di competenti Il nuovo radiogrammofono televisore è ora nel camerino di Toscanini - Con un concerto di Beetìioven ha'dimostrato cosa siala vera Alta Fedeltà - L'ammirazione del maestro Sanzogno - Vivi consensi e grande interessamento estero Milano, 22 aprile. A pochi giorni di distanza dal primo annuncio alla stampa internazionale della messa a punto del nuovo brevetto mondiale realizzato dall'Italia, il Telerad ha ricevuto la più alta e definitiva conferma delle sue eccezionali possibilità, nel corso di una audizione che ha avuto luogo nel massimo tempio dell'arte lirica mondiale. E' ormai nota la brillante soluzione tecnica che questo apparecchio italiano propone | oggi all'amatore: quella di ! avere un televisore che, con i le sue stesse forze e senza aumento di prezzo si trasforma in un perfetto potentissimo apparecchio radioricevente ad Alta Fedeltà ed a Modulazione di Frequenza col solo giro di una manopola. Ma finora non era stata bene messa in luce la terza importante possibilità del Telerad; quella di poter riprodurre con estrema sensibilità di suoni e di tonalità anche le più impegnative musiche incise. Nel camerino di Toscanini Tali dòti sono invece rifulse in pieno, grazie all'interessamento del maestro Nino ,Sanzogno, Direttore del Teatro alla Scala, alla fine dello spettacolo di gala che tradizionalmente ogni anno viene offerto alle Delegazioni Estere presenti alla Fiera. Probabilmente non poteva spettare al Telerad onore più grande di quello di esibirsi nel più celebre camerino di tutto 41 mondo lirico; il famoso camerino n. 7, quello che fu di Arturo Toscanini, dove attorno all'apparecchio si era raccolto un pubblico piccolissimo ma formato, da tali componenti da far tre- mare qualunque debuttante. In questo ambiente l'interesse per il Telerad come televisore e come radio era secondario. Ciò che si voleva collaudare, erano le prestazioni ad Alta Fedeltà di questo apparecchio nell'ambito della più difficile musica riprodotta. Fu scelto un microsolco molto arduo: il ConcerLo in Re Maggiore op. 61 per violino e orchestra di Beethoven, interpretato da Yehudi Menuhin e diretto dal grande Furtwàngler. Un concerto che costituisce senz'altro una delle opere basilari nella storia della musica. Osiamo dire che dal 1806, quando il grande violinista Franz Clement ebbe a presentare al pubblico viennese questo concerto per lui appositamente scritto da Beethoven, non vi fu una seconda esecuzione seguita con tanto interesse né più simbolica di questa.. L'esame di Beethoven Il concerto Beethoveniano non è certo un facile banco di prova, appunto per le molteplici inflessioni e per le precise esigenze in fatto di qualità di suono, che così come vogliono il prodigarsi di un solista di primissimo piano, rendono altrettanto necessaria una riproduzione impeccabile. Ma fu. subito evidente che il Telerad con la sua ampia cassa armonica, con i suoi numerosi altoparlanti e le sue numerosissime valvole, si piegava docile a tutte le esigenze: la solennità lirica dell'« allegro », la distensione dell'* andante », la brillantezza del «rondò». Tutta la limpidezza di suoni di Jehudi Menuhin: tutta la potenza sinfonica della grande composizione. i ' ; Abbiamo visto il Sovrintendente allp. Scala, dottor Ghiringhelli, corrugare la fronte alla vana ricerca di una imperfezione che non c'era; e il maestro Nino Sanzogno estasiarsi nel sentire tutta Intera l'arte di Furtwangler, mentre la sua mano scandiva nell'aria il ritmo, con la gioia di chi si sente in pugno un'orchestra docile e sicura. Doveva essere un esame ed invece abbiamo visto dei vol¬ i ti emozionati al riconoscere che la perfezione pretesa ' dalla sensibilità dei compo; nenti in fatto di riproduzione di musica incisa era ormai alla portata di ognuno. Alla fine tutti erano conquistati. Ghiringhelli, la personali- lllNIIIIIIIIIIllllllItllllllllllllllllllllllllllllllllll tà più positiva tra i presenti, nel congratularsi, con il signor Cino Stanghi, il tecnico milanese del Centro Studi Irradio — inventore del Telerad — non mancò di scendere al pratico « Io, per le esigenze della mia carica, sono costretto a tenere in casa un televisore da mezzo milione ed una radio che mi costa altrettanto, se voglio ottenere dei risultati come questi; questo Telerad, quanto costa? ». « In tutto, meno, di . un quarte di quello' chp ha speso lei, complessivamente », r'i-joote Stanghi. Ed anche quei.*o suscitò molto Interesse. .Mentre le ore si facevano s °.mpre più tarde', si discusse a lungo sull'importanza che tutto ciò avrebbe avuto per la diffusione di una migliore conoscenza della mus'ica in ogni casa. Presto a Roma Fra tutti particolarmente commossa era la vedova del grande Ottorino Respighi, la signora Elsa Respighi che si fece promettere di poter organizzare un raduno del mondo teatrale & musicale romano per presentare ella stessa il Telerad. Riteniamo che il simpatico desiderio sarà esaudito dalla Irradio al termine della Fiera. Probabilmente, per dimostrare le rari doti di potenza del Telerad, la manifestazione sarà effettuata alle Terme di" Caracalla, all'aperto, con una audizione pubblica dei due famosi poemi sinfonici di Ottorino Respighi: « I pini » e « Le fontane di Roma ». Quando la riunione stava per ' sciogliersi, fu un altro desiderio ad essere esaudito: quello del maestro Sanzogno; che il Telerad rimanesse per un po' di tempo nel suo camerino alla Scala, per consentirgl' a g'.orni di farlo ascoltare ad Herbert von Karajan ed agli interpreti tedeschi della. « Walklria », interessati alla novità. Possiamo oggi dire che la nuova invenzione tecnica italiana ha non solo superato un esame molto impegnativo, ma ha anche conquistato il diritto alla cittadinanza artistica nel cuore del tempio dell'arte lirica e sinfonica mondiale. Vittorio Frova MIIIIIllllllllllMllllllllllllllllllllllllllllllllllllMli li maestro Nino Sanzogno e la . signora Elsa Respi^h: ascoiiano compiaciuti l'inizio del concerto. (Publifoto)

Luoghi citati: Alta Fedeltà, Italia, Milano, Roma