Ottimista il Cancelliere dello Scacchiere sulla ripresa dell'economia mondiale di Riccardo Aragno

Ottimista il Cancelliere dello Scacchiere sulla ripresa dell'economia mondiale Presentato il bilancio inglese atta Camera dei Comuni Ottimista il Cancelliere dello Scacchiere sulla ripresa dell'economia mondiale Londra si preoccupa della tutela della sterlina più che del ristagno americano - Questo, aiferma Amory, è un fenomeno che sarà presto superato - Delusione dei contribuenti: inalterata la tassa sulla benzina pLondra, 15 aprile. Come previsto, il Cancelliere dello Scacchiere, Dericì: Heathcoate-Amory, ha presentato oggi alla Camera dei Comuni, in un discorso durato circa due ore, un bilancio che lascia la situazione economica sostanzialmente identica a quella dell'anno scorso. L'enorme gravame fiscale è press'a poco immutato, sia per quanto riguarda le tasse dirette sugli introiti e sui profitti che per quanto riguarda le tasse indirette. La maggior delusione anzi, nel Paese — a quanto risulta da una fitta serie di interviste all' uomo della strada fatta questa sera dai due programmi della televisione britannica — è il fatto che non è stata ridotta la tassa sulla benzina, tassa che avrebbe sensibilmente contribuito a .ridurre il costo della vita. Anche l'industria automobilistica è profondamente delusa perché la tassa delle automobili vendute sul mercato interno resta fissa al 60 per cento. Tuttavia, nello stretto margine a sua disposizione — KM margine di quasi cinquanta milioni, quello che Thorneycroft, il Cancelliere precedente, aveva richiesto e che Mac millan gli aveva negato — il nuovo Cancelliere dello Scac chiere è riuscito a fare alcune concessioni che serviranno, sia pure in misura lievissima, a ridurre alcuni prezzi. Le sue concessioni principali sono nel campo della odiatissima « fossa sugli acquisti >. Egli ha ridotto dal 90 per cento al 60 per cento la tassa sui cosmetici — guadagnandosi un sorriso riconoscente da mfZt'oni di donne che vedranno scendere i prezzi dei rossetti, delle creme, delle ciprie —; ha ridotto la tassa sui biglietti di cinematografo per aiutare un'industria che è fortemente in crisi (ma, il beneficio non è quello sperato da produttori, distributori e pubblico), e ha ridotto la tassa su alcuni generi assortiti che vanno dalle valige agli apparecchi elettrici, dagli oggetti per regalo, alle pipe, dalle macchine fotografiche agli strumenti musicali. Il discorso — durato esattamente cento minuti — è stato seguito in un silenzio attento, senza sottolineature polemi- socah10suvsedpmstncobè ripdCumnessEl'hmdbrsnGnrmèzgnttqmftpmsSrcmmpdcqdsrcnqttnché, senza entusiasmi e seti-1 suiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiNiliiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii za opposizioni. Vi è stato un solo momento che ha provocato un sorriso: quando egli ha annunciato la riduzione dal 10 al 5 per cento della tassa sui cappelli. Il Cancelliere si c voltato verso il deputato conservatore Nabarro che ha condotto un'applàuditissima campagna contro le molte anomalie della tassa sugli acquisti, e che secondo la tradizione sedeva, oggi in Parlamento con in testa una splendida tuba nera. Tutto il Parlamento è scoppiato fragorosamente a ridere: i deputati cercarlo sem pre con ansia, vi lungo, arido e complessa discorso del Cancelliere dello Scacchiere, un qualsiasi ■ spiraglio per diminuire la tensione della giornata economica. La Camera era quasi piena e il Cancelliere per rinfrescarsi la gola aveva scelto un miscuglio di latte, miele e rhum. E' uno' scapolo di 55 anni, dall'aspetto modesto e serio, che ha confermato oggi la sua fama di uomo imparziale, sobrio di vedute e dotato di pacato buon senso. Dovendo scegliere fra il pericolo di una ripresa dell'inflazione della sterlina e il pericolo dell'arrivo in Gran Bretagna della recessione americana, egli ha dichiarato che « Il maggior problema che dobbiamo affrontare è sempre quello della infla zio7ie >. Egli ha tracciato un quadro generale della situazione economica inglese, moderatamente ottimistico, ed ha dichiara to che: < Assistiamo ora a un qualche cosa che non aveva mo visto da molti anni: una fermata nello sviluppo dell'attività economica mondiale. E' più che giusto che noi teniamo d'occhio attentamente gli sviluppi della situazione negli Stati Uniti. La recessione ame ricana naturalmente desta in certezza nelle menti degli uomini d'affari in più parti del mondo, e particolare prcoccu pozione nei Paesi produttori di materie prime. Ognuno si chiede quanto si aggraverà, quanto durerà, e se si esten derà ad altri Paesi. Sono cose che 1 essuno può prevedere. Dobbiamo tener presente che le prospettive mondiali non sono ora tanto buone quanto quelle esistenti duran te la. recessione del 1051i. D'altra parte le autorità americane seguono molto da vicino gli nemica, finora nel dopo¬ guerra sono sempre riuscite a risolvere con successo queste situazioni >. Per la Gran Bretagna si prevede un mercato interno stazionario, al livello dell'anno scorso, e un mercato di esportazione in leggera diminuzione. « Il livello della produzione industriale è sceso leggermente e la disoccupazione è aumentata (dall'1,8 al S per cento), ma io non credo che vi sia alcun motivo per temere *w.< prossimi mesi in Gran Bretagna una improvvisa recessionef>. Riccardo Aragno

Persone citate: Amory, Nabarro

Luoghi citati: Gran Bretagna, Londra, Stati Uniti