Ritira due persone dall'ospedale si scontra e le rimanda in clinica

Ritira due persone dall'ospedale si scontra e le rimanda in clinica Spettacolare incidente a un taxi in via Nizza Ritira due persone dall'ospedale si scontra e le rimanda in clinica Vanto accompagnava a casa una donna convalescente e ti marito - Al piazzale di corso Marconi urta un camion e si sfascia contro il chiosco della Satti - Sciagure mortali a Caselle e a La Loggia Ieri mattina II signor Giuseppe Nicorelli, abitante in via Vlllar 10, accompagnava la moglie Ida all'ospedale delle Molimene, nel reparto del prof. Odasso, per una piccola operazione chirurgica. L'intervento durava pochi minuti e riusciva perfettamente: prima di mezzogiorno la signora Ida, pienamente rinfrancata, poteva lasciare l'ospedale. AH'uscita iil marito, per rincasare, chiamava un « taxi ». Ma in via Nizza," all'angolo con corso Marconi, il « taxi », che <ra guidato dal cinquantaduenne Giuseppe Guercia, finiva al ridosso dcil «'Leoncino» ail cui volan¬ te era Andrea Geda di 25 anni, iiiiiiiiiii minimi iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiid domiciliato in via Frassknetto 34: 11 camioncino era stato costretto a compiere una brusca frenata per evitare un'altra macchina II Guercia, colto di sorpresa, frenava e sterzava a destra: ma non ostante la fuilmimca manovra non poteva evitare il cozzo. IO « taxi », nell'urto violentissimo, riportava gravi danni e semisfasciato sbandava e andava ad arrestarsi contro il chiosco della SATTI. Gemiti e invocazioni d'aiuto si levavano dall'Interno della vettu: l'autista aveva riportato escoriazioni alle mani e al viso, il rnor Nicorelli era intontito e sanguinante e continuava a ripetere «Mia moglie... soccorrete la moglie... ». La signora era svenuta e giaceva accasciata sul fondo dell'auto. Con una macchina dì passaggio 1 coniugi venivano riportati alle Mollnette, il marito guaribile in dieci giorni, lfl moglie ricoverata in osserva?! me. — La macchina che portava ieri mattina all'aeroporto di Caselle il sottosegretario alla Difesa on. Bovotti ha investito e ucciso un ciclista. L'incidente è accaduto alle 7,10 nei pressi di Borgaro, ne è rimasto vittima il cinquantasettenne Angelo Guardino. Lo sventurato procedeva in bicicletta nella stessa direzione dell'* Aurelia » sulla quale si trovava l'on. Bovetti, guidata dal irentaseienne Angelo Pugliese. Quando l'auto stava iniziando il sorpasso, il Gilardino svoltava a sinistra per entrare nel cortile della sua casa. L'autista frenava e sterzava bruscamente. La breve distanza che lo separava dal ciclista e il fondo stradale viscido per la pioggia rendevan però inevitabile rinvestimcntu, Soccor so, con una macchina di passaggio egli era trasportato all'òspe dalo Maria Vittoria, dove però giungeva cadavere. — Alle 20 e 45 di ieri, mentre la pioggia scrosciava e la visibilità era fortemente ridotta, una donna camminava sulla strada che da Moncalieri conduce a La Loggia: poteva avere 45 o 50 an ni, era vestita molto modesta mente con un pastrano grigio stretto in vita dalla cintura, scar ne invernali marroni, un fazzolet to rosso in testa: aveva sotto braccio una consunta sporta di paglia contenente pane, patate cipolle; si riparava dal maltempo con un ombrello sgangherato, A duecentoelnquanta metri circa dal ponte sul torrente Chlsola, arrivava alle spallo della donna, che — a quanto risulta, stava sul lato destro della strada, ma noso ta di nil'adi AlvapaconidastefaIIIIEII{ItllllIll1lllllllIIItlIIII!lllllliriIIII3EEIliM]ll» niiSbpndpindnrpmnnlannrafdarmadfmisdcmcp ppso « 666 » con rimorchio della ditta di legnami Giovanni Ansaldl di La Loggia: l'autotreno proveniva da Verres e al volante era l'autista Vittorio Cesio Cusinato di 43 anni, al suo fianco sedeva Alessandro Griffa di 50 anni. D'improvviso la donna appariva nel cono di luce dei fari: con passo incerto s'era spostata — secondo la dichiarazione dei camionisti — verso il centro della strada. Il Cesio Cusinato frenava, sterzava a sinistra e riusciva a far si che la motrice non l'in- niiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiim morchio con lo spigolo anteriore destro. Il colpo era tale che la testa della disgraziata veniva sfracellata e divisa in metà. Sul posto si recava il maresciallo dei carabinieri di Moncalieri accompagnato da due militi. A tarda ora l'identificazione della donna — che porta al dito la « vera » nuziale — non era stata possibile. Il taxi dopo il fragoroso urto contro il chiosco dei pullman della Satti In corso Marconi

Luoghi citati: Borgaro, La Loggia, Moncalieri, Verres