Desolante aspetto delle campagne allagate dalla piena dei torrenti

Desolante aspetto delle campagne allagate dalla piena dei torrenti Ogni primavera ricompare il triste dramma delie alluvioni Desolante aspetto delle campagne allagate dalla piena dei torrenti I corsi d'acqua straripati Ira Moncalieri, Poirino e Chieri - Il lio Bensa travolge un ponte a tre arcate lungo 60 metri: pochi minuti prima era passata una donna - Casnme isolate dalle acque alte un metro - Frana sulla ferrovia di Asti a Villanova • Comunicazioni telefoniche interrotte - Il tempo tende a migliorare Il maltempo che imperversa da venerdì sera comincia ad avere gravi conseguenze nelle campagne che circondano Torino. I torrenti e i canali trasportano a valle, tra le acque fangose, piante sradicate e detriti. Dove si arenano, questi relitti si trasformano in dighe e provocano allagamenti. La situazione è allarmante per gli agricoltori che hanno i terreni in pianura: in molte zone, i danni sono ormai rilevanti. La zona più colpita è quella che dalle borgate di Moncalieri si estende fino a Pessione, Poirino, Andezeno e Riva di Chieri, In queste due ultime località, le acque del rio Santena e del rio Grosso sono straripate riversandosi nelle campagne. Un centinaio di ettari coltivati a grano sono sommersi. Uno spettacolo di desolazione che purtroppo si ripete quasi ogni anno. Nella borgata La Rotta di Moncalieri — un gruppo di case coloniche a circa 6 chilometri dal capoluogo — è crollato il ponte che collegava la borgata alla nuova strada per Villaetellone. Il ponte, a tre campate, era lungo una sessantina di metri. Costruito nel 1881, aveva resistito agli assalti del tempo e delle piene del torrente Banna, che scorre in quel tratto. Un anno fa, i tecnici avevano riscontrato che il ponte era pericolante. Le fondamenta di uno dei piloni di sostegno non offrivano più garanzie sufficienti. Le sponde del torrente, costituite da terreno sabbioso, franavano a poco a poco. Venne proibito il transito ai veicoli, poi anche ai pedoni. L'Amministrazione provinciale provvide a costruire un ponte in cemento armato, poco lontano da quello malsicuro. Gli abitanti della borgata, per accorciare il percorso, continuavano però a servirsi del ponte vecchio, incuranti delle paline ammonitrici. Ieri mattina, verso le 7, uno dei piloni cedette di schianto. In pochi attim! l'intero ponte si sgretolò precipitando nelle acquo vorticose del torrente Banna. A pcchi metri, sorge la cascina dei fratelli Bauducco, in cui vivono sei persone. Una di queste — Maria Bauducco, di 19 anni — era passata sul ponte un quarto d'ora prima del crollo, per recarsi a Moncalieri. Un suo zio, Guglielmo Bauducco, giunse all'imbocco del ponte cinque minuti dopo il sinistro, dalla direzione opposta. Entrambi si sono salvati per un anticipo e un rltar do di pochi minuti. Sul posto si sono recati i te cnici di Moncalieri, agli ordini dell'ing. Veroni. C'era il peri colo che il mozzicone di ponte dal lato della cascina, franan do a sua volta, bloccasse il cor so delle acque provocando l'ai lagamento dello stabile e della strada di accesso. Per evitare il pericolo, è stato richiesto lo intervento di un « carro-gru » della ditta di autosoccorsi Ubino. Dopo aver imbragato i residui del ponte, i cavi di ac ciaio hanno cominciato a strap pare dalle fondamenta lo strato di mattoni, facendolo franare sulla spenda. La massa di terra, cosi liberata, è scivolata a sua volta nell'acqua senza ostruire il torrente. Un'altra cascina — quella di Francesco Cantù. abitata da quattro persone — è isolata dalle 9 di ieri mattina. Un metro d'acqua la circonda, estendendosi nelle campagne a vista d'occhio. I vigili del fuoco di Torino, accorsi con un carroattrezzi, hanno dovuto lavorare per alcune ore per aprire un varco alle acque, facendole dirottare verso i prati attigui alla ferrovia per Asti e Genova. Ancho la zona di Poirino ha subito gravissimi danni a causa dello straripamento del torrente Banna*e degli altri corsi d'acqua che l'attraversano. Vaste colture di grano e foraggio sono sommerse. La situazione di disagio si ripercuote in tutti i settori. Molte strade ieri po meriggio erano invase dall'ac qua, borgate — come quella che a Poirino prende il nome dal torrente Banna — apparivano circondate da una distesa di fango, cumulj di fieno andava no alla deriva sui vortici giallastri. L'ufficiale sanitario di Carignano, dott. Vigada, ha disposto la chiusura a tempo indeterminato delle scuole del paese: le aule sono fredde e umide, per ora non si possono riscaldare perché si è lotta la caldaia. Anche il canale che costeggia la strada dal Regio Parco a Settimo è straripato a due chilometri da quest'ultima localit*k Venti centimetri d'acqua inondavano ieri l'asfalto. IbrdrsclcVddpvr1TI ■ 111M11111111 r 1111111111M1111M11M11M111 ] ) 111 • 111 r 11 II Il servizio dei pullman ha subito un'ora di interruzione. Il traffico ferroviario non ha risentito in misura grave i danni del maltempo. In genere, su tutte le linee i convogli sono transitati' in orario. L'unico intralcio si è verificato sulla linea Asti-Alessandria, perché una frana ha ostruito tra Villafranca e Villanova uno del binari. Mentre le squadre dt sterratori si prodigavano per rimuovere l'ostacolo, i convogli erano costretti a viaggiare sul restante binario. Prima dndfgssmnVII 111111M 911111111 r 11M MIM1119 ■ 1111M1M1111M ■ M11111111T si di sera, la situazione normalizzata. Il maltempo ha seriamente danneggiato gli impianti telefonici in molte zone di montagna. Per la caduta dei pali che sostengono i cavi, sono rimaste isolate Ala di Stura e Bai me in Val di Lanzo, Finestrelle in Val di Susa, la frazione Fontane di Frabosa Soprana nel Cuneese, St. Barthélémy m Val d'Aosta, Usseglio e Lemie in' Val di Viù. La Stipel ha inviato sul posto squadre di ope rai: si spera che entro oggi le cnFpptrtadiddagT [ 11111 f 111M11111MIM1111M11 ^ comunicazioni telefoniche siano ripristinate. Il Cardinale Fossati ha inviato a tutti i parroci dell'archidiocesi una pastorale per invitarli a recitare, da stamane, la preghiera «ad petendam sereriitatem». La pioggia che ha continuato a cadere fino a ieri sera, aumenta l'allarme in ohi risiede nelle zone più esposte alle inondazioni. Al pericolo immediato, si aggiunge quello del disgelo imminente. I corsi di acqua, alimentati dallo sciogliersi della neve in monta- gna, potrebbero minacciare assai più gravemente le campagne e le cascine. Nella sola giornata di ieri sono caduti 21 millimetri di pioggia: dal primo,aprile, ne sono caduti complessivamente 84 mm. La media del mese (ohe è il più piovoso dell'anno) è di 109 millimetri. Ieri sera il cielo appariva sgombro di nubi. Secondo il direttore dell'Ufficio meteorologico regionale, prof. Barla, ' il tempo ha tendenza all'instabilità — ancora per oggi — con schiarite e piogge locali. Una depressione formatasi sul Golfo Ligure provoca l'afflusso di masse di aria umida. L'aumento della temperatura e il graduale ritorno 'del bel tempo dovrebbero, nei prossimi giorni, ristabilire i diritti della primavera. q Il ponte tra, Villastellone e la fraziono La Botta abbattuto -dalla violenza del torrente Banna. Una cascina di Fessi one, presso Chieri, circondata dalle acque del rio San tona