Uno nuova nota russa per l'inizio del dialogo giudicata non costruttivo dalla Casa Bianca di Henry Shapiro

Uno nuova nota russa per l'inizio del dialogo giudicata non costruttivo dalla Casa Bianca L'URSS sollecita un incontro di ambasciatori a Mosca il 17 aprile Uno nuova nota russa per l'inizio del dialogo giudicata non costruttivo dalla Casa Bianca li governo sovietico chiede all'Occidente l'impegno di partecipare al convegno al vertice anche se dovessero fallire i colloqui preparatori - Conversazione fra Eìsenhowa e Dulles - Il Presidente definisce il nuovo documento "un palese rifiuto a prendere in considerazione le proposte avanzate dalle tre Potenze occidentali >t (Nostro servizio particolare) Mosca, 11 aprile. L'Unione Sovietica ha accettato la proposta occidentale di conversazioni diplomatiche, al livello degli ambasciatori, da tenersi a Mosca nella seconda metà di aprile per predisporre la progettata conferenza « ali-i sommità ». E nella sua 'replica il Cremlino suggei .^-_e addirittura una data specifica — il 17 del mese — per l'inizio delle consultazioni preliminari. Ma l'accettazione è vincolata ad una condizione: che la conieranza al vertice.si tenga a prescindere dall'esito dei colloqui degli ambasciatori occidentali con gli esponenti sovietici. In pratica, proponendo la data del 17 l'URSS concede a Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia soltanto pochi giorni di tèmpo per meditare sull'offerta. Andrei Gromyko, ministro! degli Esteri dell'Unione Sovie-I tica, rientrato ieri a Moscai dall'Ungheria dove aveva ac-ì compagnato, per le celebrazioni del tredicesimo anniversario della liberazione, Nikita Kruscev, ha convocato separatamente i rappresentanti diplomatici delle tre potenze occidentali per consegnare loro il testo della risposta al mes- PpMsaggio del 31 marzo, nel quale i Washìngton, Londra e Parigi! proponevano le conversazioni I preliminari degli ambasciatori, j I Per gli Stati Uniti ha ricevuto- la nota l'ambasciatore Lewllyn Thompson, per la Francia l'ambasciatore Maurice Dejean, mentre a ricevere la nota per conto della Gran Bretagna si è recato l'incaricato d'Affari Hilary Young, data la assenza dell'ambasciatore Sir ! I i ì Patrick RUey, a Londra * in permesso e per consultazioni » (l'ambasciatore farà ritorno a Mosca domani). A paragone dei consueti messaggi di Mosca, quello odierno è piuttosto breve. Gromyko propone che gli ambasciatori incomincino i preparativi del convegno al vertice giovedì prossimo, e che i ministri degli Esteri si incontrino c prima della metà di maggio » per completare la preparazione. La prima reazione degli osservatori occidentali è che le prospettive presentate dalla nota sovietica siano inaccettabili per le tre Potenze dell'Ovest. In sostanza, il Cremlino non concorda con l'Occidente che nel riconoscere l'opportunità dei colloqui al livello degli ambasciatori prima della fine di aprile. La nota tripartita del 31 marzo aggiungeva però che scopo precipuo della riunione avrebbe dovuto essere l'esame della posizione dei vari governi sulle principali que- dcntcaapcdnmtdpc1Fnmdtcsl i cessario soprattutto un ar.cor! do sul fatto che la riunione dei I ministri degli Esteri non dovrà j aver luogo oltre la fine di aprile stioni e la determinazione de-j' li argomenti da sottoporre alI l'esame dei Capi di governo, la cui riunione avrebbe avuto a sua volta come prologo una conferenza dei ministri degli Esteri. Dice la nota di Mosca: « Il Governo sovietico considera ne- r o la metà di maggio. Si darri b be tener presente che l'intera lavoro preparatorio tramite i canali diplomatici dovrà essere completato entro questi termini. Pertanto, il Governo sovietico ritiene consigliabile limitare lo scambio di opinioni per la via diplomatica a un minimo fdi questioni direttamente con ncsst all'organizzazione di un | incontro dei ministri degli E.- della data edrll^ede del con-\vegno dei Ministri, c dei l'ausi che dovranno partecipare ai colloqui. « Per quanto concerne la conferenza dei ministri degl'i Esteri - continua il documen to - nell opinione del Gover-|no sovietico essi dovrebberoue , e e a i e ì o e i concordare l'epoca, la sede ed i partecipanti alla conferenza tra i Capi e definire inoltre le questioni da discutere nel con vegno al vertice. Non si esclude la possibilità che i ministri, occupandosi della preparazione della conferenza, scambi- no, se necessario e di comune jaccordo, opinioni su alcune delle questioni che le varie parti proporranno di includere nell'agenda della conferenza « alla sommità » allo .scopo dl spiegare l'opportunità di includere questa o quella questione nell'ordine del giorno dei lavori. « Va da sé — sottolinea il messaggio — che la questione della convocazione di una conferenza ad alto livello non deve essere collegata con alcuno dei risultati della riunione dei ministri degli Este.-i Anche se essi non riuscissero a raggiungere l'accordo necessa-rio sulle questioni della prepa-razione della conferenza "allasommità questo non significherebbe affatto una minore urgenza della necessità di una simile conferenza. E' ovvio che le difficoltà che potrebbero verificarsi durante la riunione dei ministri possono e debbono essere superate dalla conferenza dei Capi di governo, che hanno maggiori poteri >. All'Occidente si è rivolta anche la Polonia, per esprimere ai vari governi, tramite i suoi ambasciatori nelle varie capitali, la sua «grande preoccupazione > per la decisione del Parlamento della Germania Occidentale di chiedere armi atomiche. La nota diramata dal Ministero degli Esteri di Varsavia esprime il timore polacco che sia abrogato anche il Trattato di Parigi del 1955 che vieta alla Repubblica Federale tedesca la produzione di armi nucleari ed afferma che « l'armamento atomico della Bundeswehr acuirà la tensione internazionale, e incontrerà la reazione dei Paesi socialisti, rendendo più difficili i colloqui sul disarmo cui la Polonia è profondamente interessata ». Ricorda il governo polacco che è stato il suo ministro degli Esteri, Adam Rapacki, a ideare u piano di istituzione nell'Europa centrale di una zqna « denuclearizzata » com prendente le due Germanie, la Polonia e la Cecoslovacchia e possibilmente altre nazioni, e che dotando l'esercito federale tedesco di'armi atomiche c si colpirà direttamente questo piano >. Henry Shapiro

Persone citate: Adam Rapacki, Andrei Gromyko, Dulles, Gromyko, Hilary Young, Lewllyn Thompson, Maurice Dejean, Nikita Kruscev