I democristiani giocano d'astuzia e vincono la gara per l'ultimo posto
I democristiani giocano d'astuzia e vincono la gara per l'ultimo postoScaduto II termine per le liste: eceo la scheda I democristiani giocano d'astuzia e vincono la gara per l'ultimo posto Per la Camera: 14 liste con 351 candidati ■ Oli elenchi per il Senato Nella circoscrizione per la Camera fognata dalle province di To<ub-Novara-Vercelli le liste saranno quattordici. Sulla scheda compariranno nel seseguente ordine: Comunità, PCI, PSDI, PLI, PSI. RadicaliRepubblicani, MARP, PMP, PNM, Pensionati, Divorzisti, MSI. Villarboito-Scopa, D.C. In totale sono stati presentati 351 candidati per 1 28 seggi da deputato. Le liste « non complete > (cioè con meno di 28 nomi) sono quella di Villarboito-Scopa che ha 25 candidati, i Pensionati con 14 nomi, ed i Divorzisti con 4 nomi. Dieci giorni fa, lunedì 31 marzo, all'apertura dell'ufficio circoscrizionale della Corte di Appello si verificò una gara di velocità tra i rappresentanti di Comunità, del PCI e della DC per la conquista del primo posto nella scheda. Vinse Comunità per un cavillo giuridico. I comunisti dovettero accettare, loro malgrado, il secondo posto. I democristiani battuti nella corsa ad ostacoli su per le scale del Palazzo di Giustizia, si ritirarono riseryajidosi di concorrere per l'ultimo poeto che è altrettanto importante. Ieri sera i d.c. hanno vinto con una gara di lentezza e di astuzia. Non sono mancati i momenti drammatici. Ecco la cronaca della giornata. Alle 12,30 viene presentata la lista dei monarchici di Ilauro (n. 8) e alle 13,30 quella1 d.ei monarchici di Covelli (n. 9). Nel pomeriggio altri tre partiti rinunciano alla lotta per l'ultimo posto e varcano la soglia dell'ufficio elettorale nelUordine: Pensionati (n. 10), Divorzisti (n. 11), Missini (n. 12). Mancano i democristiani e il Movimento Villarboito-Scopa. La chiusura dell'ufficio elettorale è fissata per le 20. Alle 19,30 compaiono i rappresentanti dei due partiti; controllano i loro orologi e li regolano su quello a pendolo del Tribunale. Quindi cominciano a passeggiare con '^differenza su e giù per l'ampio corridoio. Arrivano anche giornalisti, fotografi, corrispondenti di agenzie e osservatori di altri partiti. Trascorrono lenti i minuti. II gruppo D.C. e quello Villarboito-Scopa continuano a passeggiare apparentemente tranquilli lungo il corridoio. Sono una dozzina di persone per parte. Tra i democristiani si nota ia figura del segretario provinciale del partito comm Fanton per la caratteristica barba e l'imponente corporatura. Dall'altro, in assenza di Villarboito, ci sono figure poco note guidate dal dott. Aldo Caranzano. Impossibile sapere chi siano i « presentatori ufficiali > delle due liste. Il segreto è assoluto. Per trarre in inganno gli avversari e aumentare la confusione molti hanno sottobraccio borse e voluminose cartelle. Sono le 19,50. I due gruppi si avvicinano lentamente alla porta e si schierano sui due BIIIIlllllIllIlIIIIIIIIIlIIIIIIIIIIIIIIIIlllllllilllI>l»II lati. La tensione e il nervosismo aumentano. Agenti e carabinieri sorvegliano la soglia dell'Ufficio, oltre la quale i cancellieri della Corte d'Appello dott. Mortarotti, dott. Cicerale e dott. Acerbe sono in paziente e vigile attesa. Per evitare contestazioni si è stabilito che chi entra nell'ufficio ritiri un numero progressivo. Mancano tre minuti. Il rappresentante di un partito presente come osservatore ' dice: < Non vorrei trovarmi nei panni dei democristiani. Stanno rischiando oltre mezzo milione di voti e una decina di deputati >. Il cancelliere dott. Mortarotti si affaccia ed annuncia: «Avviso ai rappresentanti di lista: mancano due minuti, al primo rintocco delle ore venti la porta dell' Ufficio verrà chiusa >. Il comm. Panton sembra arrendersi. Si fa largo, dice ad alta voce: « Basta non possiamo più aspettare » ed entra nell'ufficio seguito da un giovanotto, il signor Paolini, con una grossa borsa stretta al petto. L'usciere assegna' al signor Paolini il n. 13. Allora un attimo dopo, entra trionfante il delegato di Villarboito-Scopa, il dott. Bussano, che ritira il n. 14. Mancano trenta secondi. Ecco il colpo di scena. Entra nell'ufficio un'altra persona, il signor Prele, anche lui con una voluminosa cartella e ritira il numero 15. La- porta è chiusa alle sue spalle da due agenti. Il signor Paolini (numero 13) è il presentatore supplente della D.C. Si avvicina al tavolo e dichiara di rinunciare perché nella borsa non ha tutti i documenti richiesti. I cancellieri chiamano il numero 14 che è il delegato di Villarboito. Il dott. Bussano protesta, poi si arrende e deposita i documenti. Segue il n. 15. e il signor Prele, presentatore ufficiale della D.C, che consegna la lista dei suo partito: allegria in campo d.c. e lampi di fotografi. Prima di uscire dall'Ufficio il dott. Bussano e il signor Prele si scambiano una stretta di mano. Alcuni dei presenti commentano: «La barba di Fanton ha battuto quella di Villarboito >. Ecco le liste presentate ieri: n. 8) P.M.P. (monarchici di Lauro) : Fedeli, Cavaglià. Barbieri in Galibcrti, Baronia, Bo, Riccardo Bobba. Bordoni, Cattaneo, Cavallotti, Di Giorgi, Ferraris, Innocenti, Leonardi, Martin, Menta, Penna, Feraldo, Pianotti, Ricardi di Groscavallo, Rossi, Sabbatini, Salvatorelli, Sella di Monteluce, Siccardi, Carlo Thaon di Revel, Valenti, Zambrini, Zani. n. 9) P.N.M. (monarchici di Covelli) : Ferrari, Altamura, Asinari Rossillon, Bardanzcllu, Bernatti, Bima, Burotti, Camosso, Candeloro, Caselli, Cavallo, Camolli, Dago, De Bonis, Fina, Fiorina, Giuggiolini, Guarini, Licciardi, Mazzo¬ BsAnFIllil'««<ll«»«'>ll'"llllMilIllllIlllllllllllIfllIIIIIIllIIII la, Malano, Pich, Poesio, Rampi. Rossi, Savio'o, Scotti, Sogno. n. 10) PENSIONATI : Terreno, Brigida, Blletta, Vercellln, Sala, De Andreis, Slas, Pozzo, Fontana, Ferrerò, Zucca, Ranzoni, Aschleri, Cabutti. n. 11) DIVORZISTI: Cantamessa, Alessandri, Viettone, Merlone. n. 12) M.S.I. : Land!, Abelli. Anselmi, Arebi, Argonauta, Artusl, Bomacln, Bravotta, Cattaneo, Cesari, Giovanna, Crudo, Fassio, Frascotto, Ghislieri, Janulolo, Lesca. Mastagni, Morgese. P—nZeAg(BRJFFP(U11 j M111MI j t UIM11M1 ! MI LI IJ1 ] Im MI 11111 Mlil IUIM T U cu,. .pna — PC.I. : Roasio Comunità: j Olivetti; P.S.D.I.: Sessi; P.L.I.: |^'rasTcdNleddu, Ottaviani, Petrucci, Ronza, Scarsi, Squazzini, Stroppa, Tomasino, Ugolino. n. 13) MOVIMENTO VillarboitoScopa: Villarboito, Barberis, Caranzano, Aglietto, Amato, Arduino, Benenti, Bolla, Bona, Bozzalla, Bussano, Carello, Cristina, D'Angelantonlo, Di Malolo, Garello, Gosio, Lcporati, Magnani, Marianini, Pozzi, Reggi, Soglia, Usseglio, Vecchiatl. n. 14) D.C: Polla, Beltrami, Bovetti, Bracco, Capetti, Curti, Dezani, Donat-Cattin, Elia, Franzo, Geuna, Giuffrida, Granella, Graziosi, Grosso Clemente, Mello Grand, Menotti, Pastore, Pretti, Pugno, Quarello, Rapelli, Ravera, Rigazzi, Santagostino, Savio, Scalfaro, Stella. Alle 20 è anche terminata, senza alcun ncidentc, la presentazione Jelie candidature per 11 Senato si cancelliere dott. Notaristefano: Torino Conti • — P.O.I. : CoggiO!a; Comunità: Astengo; P.S.D.I.: Carmagnola; P.L.I. : Malchiodi; P.S.I.: Parri; P.R.I. e Radicali: Pieri; D.C.: Allara; Indipendente (Stella alpina): Amato; P.N.M. : Ollivero; M.S.I.: Maiorlno; Marp: Massara; P.M.P. : Sella di Monteluce. Torino Dora-Oltre Stura-Colli- Ficcioni; P.S.I. : Carli; P.R.I. e Radicali: Zini Lamberti; D.C: Fusi; P.N.M.: Altamura; Marp: Baricco; M. S. I. : Alaccvich; P.M.P. : Cavaglià. Torino Fiat-Aerltalla-Ferricre — P.C.I.: Colla; Comunità: Renacco; P.S.D.I.: Secreto; P.L.I.: Zaaruolo; P.S.I.: Passoni: P.R.I. e Radicali. Wcrthmuller; D.C: Alisio; F.N.M.: Ferrari Pier Luigi; Marp: Benzi; Indipendente (Stella alpina}: Amato; M.S.I.': Brevetta; P.M.P.: Cavaglià. Susa — D.C: Sibille; P.C.I. : Rossetti; P.S.I. : Giua; P.L.I. : Jannelli; P.N.M. : Guacci Bruno; F.S.D.I.: Ramella; Comunità: Ferrari Atos; Marp: Palenzona; P.M.P. : Bechis; M.S.I.: Marchis. U WI11W M111M n M11 il 11M1111111U ttll U11 i M11 [ 1111111
Luoghi citati: Carmagnola, Groscavallo, Lauro, Torino
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