Quaranta personalità africane visitano gli stabilimenti Fiat

Quaranta personalità africane visitano gli stabilimenti Fiat Quaranta personalità africane visitano gli stabilimenti Fiat La delegazione di uomini politici della Francia di Oltremare sarà anche ricevuta alla Montecatini, all'Ansaldo e alla Cornigliano Più di quaranta personalità politiche africane sono giunte ieri sera a Torino da Parigi. Fanno parte del « Centre de docuimentation et de diffuslon des industries minérales et énergétiques Outre-Mer » (CEDDIMON) e da oggi incominciano una visita alle maggiori industrie italiane: gli stabilimenti della Fiat, la Montecatini di Novara e M. ano, l'Ansaldo e la Cornigliano di Genova. Il viaggio si concluderà a Roma in forma ufficiale con un ricevimento offerto dal ministro de. gli Esteri on. Pella e uno all'Ambasciata francese. La delegazione, prima di ripartire, sarà ricevuta anche in Vaticano. Il CEDDIMON è sorto in Francia lo scorso anno (e recentemente vi hanno aderito anche la Fiat, la Montecatini e la Finslder) per iniziativa di organismi statali e di società private con lo scopo di valorizzare le risorse del sottosuolo e le fonti produttrici di energia nei territori francesi di Oltremare. L'industrializzazione di quei Paesi è già in atto muove 1 primi passi: ma lo sforzo delle grandi imprese è legato al modo con cui le nuove classi ii imtiimiiiiiiiiiiiiimiim luminine dirigenti dell'Africa sapranno affrontare i problemi posti dallo sfruttamento delie notevoli possibilità naturali, ed alla loro collaborazione con chi dispone dei mezzi tecnici e finanziari. E' cosi che il Centro si è proposto di informare l'opinione pubblica africana, di fornire agli studenti de' Paesi c neri » — che a migliaia sì perfezionano nelle scuole francesi — la opportunità di aggiornarsi sulla organizzazione del complessi industriali moderni e di favorire Incontri e viaggi di studio agli attuali dirigenti dell'Africa. Nel 1957 uomini politici di quel continente hanno compiuto visite ad impianti idroelettrici, petroliferi e a laboratori nucleari in Francia. Ora, dopo l'adesione dei tre complessi italiani, hanno accettato di esaminare la situazione industriale nel nostro Paese. Il loro breve viaggio è di grande interesse, se si pensa che la integrazione dell'Africa nel Mercato Comune Europeo è ormai decisa e prevede aiuti allo sviluppo delle economie locali (è stato già creato un fondo per 1 Paesi d'Oltremare e prossimamente dovrà essere inserita nel Trattato una clausola riguardante gli investimenti in Africa di capitali privati europei e rinstallamento di imprese europee). La visita in Italia rientra nel quadro di questa futura collaborazione. Autorità italiane e rappresentanti dei maggiori enti industriali avranno scambi di idee con le personalità, che sono arrivate da ogni parte dell'Africa. Della delegazione fanno parte il Segretario di Stato alla Presidenza del Consiglio francese, Modlbo Kelta (del Sudan), il Segretario di Stato francese alla Educazione Nazionale, Hamadoun Dicko (Sudan), il Sottosegretario di Stato al Lavoro, Hubert Maga (Dahomey), il vice Presidente dell'Assemblea Nazionale francese, Hamani Diori (Niger), i presidenti delle Commissioni dei territori di Oltremare all'Assemblea Nazionale, Ninine e M'Bodge (Camerun), 11 Presidente del Gran Consiglio dell'Africa Equatoriale francese, Boganda, il vice Presidente del Gran Consiglio dell'Africa Occidentale francese, D'ArbousBier, e ministri della Mauritania, Senegal, Guinea Costa d'Avorio, Dahomey, Niger, Togo, Camerun, Ciad, Gabon, Congo, Madagascar, Somalia, Isole Comore e Oubangul-Chari. Al loro arrivo sono stati salutati dall'ing. Domenico Taccone, direttore della divisione siderurgica della Flat,-e dal dott. Gino Pestelli, direttore stampa e propaganda Fiat. Oggi i delegati, dopo essere stati ricevuti dalla presidenza e dalla direzione generale della Fiat, visiteranno gli stabilimenti fonderie e fucine, automobili, la sezione Grandi Motori, le Ferriere piemontesi, ricambi, la scuola centrale allievi, la sede del Malf e il gruppo anziani. g. n.

Persone citate: Domenico Taccone, Gino Pestelli, Hubert Maga, Pella