Il tranviere - bandito era incensurato

Il tranviere - bandito era incensurato Il tranviere - bandito era incensurato L'altra notte si svegliò di soprassalto: la sua stanza era piena di agenti - Non potè tare altro che seguirli - Guidava i pullman della Falcherà e di Venaria ■ Viveva con due sorelle e mai lasciò trapelare il più piccolo sospetto La polizia Ila battuto all'uscio di.Mauro Cusanno, In via Cigna 11.''alle 2.30 di ieri notte. L'uutisla ! dell'A.T.M. dormiva, come donni-1 vano le sue sorelle- con le quali,aconviveva. Rosa di 30 anni e An-l ptonia di 26. SI è svegliata per pri- ima Rosa, è andata vicino alla por-j Lta, ha chiesto < chi e? » con vocei astrascicata per il sonno. Da fuori ì dhanno risposto « polizia » e la don-Ivna ha aperto. Nel corridoio che ! pporta alle scale c'erano il capo della Mobile dott. Maugeri, il dr. Valerio, il dr. .Sgarra, il dr. Scandorra e il dr. N'ardono della Mobile di Milano che era arrivalo due ore prima a Torino. Mauro Cusanno. quando ha aper sdngl'dto gli ordii alla luce della lampa-i cda. si e trovala la stanza piena di I Mgenle. Non Ini avuto un gesto di sorpresa né di reazione, si é limitato a chiedere che cosa volessero da lui. come se fosse slato colli¬ dgcIpletaincnle estraneo alla rapina! edell'A.T.M. e come se fosse slata cosa normalissima svegliarsi e trovarsi tanti poliziotti intorno al letto. S'è vestilo con calma. lui seguilo i funzionari docilmente; alle 3 incominciava a rispondere ali dMtmorine domande, in Questura, Dice-1ava d: no. invariabilmente di no:|Mlui non sapeva niente dei milioni [grapinali all'Azienda, non conosceva i rapinatori, non si sarebbe mai sognalo di sporcarsi le mani in simile modo. Ma non ha resisti' to a lungo all'incalzare delle do mando: ha Incominciato u confon dersi. ha cercato di salvarsi ri spondendo non u tono, poi È croi Iato. La confessione gli è uscilu fluida, senza Intoppi. Mauro Cusanno è nato 29 anni fa a Corato ::i provincia di Bari. Sua madre, Maria Musei, mori 14 anni fa; suo padre. Nicola, dopo qualche anno si i osò. Né lui né le sue sorelle si lovarouo bene con la matrigna, i ■ pazienza parecchio tempi nel ivq.ldgarasssn .1955, decisero di lasciare la fami- 'glia e di trasferirsi a Torino dove ! abitava già un loro cugino, anche 1 egli a nome Mauro Cusanno di 2li ,anni, figlio di un fratello del loro l padre. I tre fratelli si sistemarono in un alloggio di corso Regina 162. j L'8 maggio '56 Mauro riuscì a farsi i assumere come autista dall'Azien ì da Tranviaria presso la quale la Ivorava già suo cugino. All'ufficio ! personale dell'A.T.M., perché non si ingenerassero confusioni con i due omonimi, chiamarono Cusanno Mauro Primo il giovane che tra già in precedenza dipendente dell'Azienda e Cusanno Mauro Secondo l'ultimo arrivato. Ieri mattina il capo deposito di corso Tortona ha atteso invano il Mauro .Secondo che doveva pren- dere servizio alle B per porsi alla guida di un pullman della litica 51. che collega Torino con la Falcherà. Il capo reparto ha pensalo che egli fosse ammalato e ha provve- duto a farlo sostituire. In servizio Mauro Secondo non aveva mai dato adito a lagnanze: sul suo foglio matricolare, dal maggio '56 ad oggi, sono annotati soliamo un ritardo di cinque minuti e qualche 1assenza per comprovala maialila, |Mauro cusanno e incensurato-, un [giovane che svolgeva regolarmente il proprie, lavoro, con attenzione e volontà, un elemento buono, sul quale nessuno avrebbe potuto so.:pet tare. Ct.Lu manina del ih novembre del- lo scorso anno, pur non essendo! di servizio, si trovava anche lui'nel deposito di eorso Tortona fra gli altri tranvieri che attendevano la busta-paga e assistette quindi alla fulminea azione dei rapinatori. Come tanti altri fu interrogato anche lui dalla polizia; rispose senza tradire emozione, senza scomporsi, come un qualsiasi testimone di un aito brigantesco, nient'altro. E in tutto questo tempo egli ha saputo condurre una vita del tutto identica a ciucila che conducevaprima del < colpo ». Nonostante imilioni che d'improvviso si è trò-vato in lasca, non ha fatto il mi-ninin acquisto né per sé né per la casa. L'alloggio di via Cigna 11, dove i ire fratelli abitano da piùdi un anno, è ancora, come prima,arredalo mollo modestamente, né c'è un capo di biancheria nuovo nell'armadio. I tre fratelli si arra-ballavano come sempre per tirare avanti con le 60 mila lire dello sii- pendio di Mauro e la scarsa paga settimanale di Antonia che la labustaia. Nella loro casa di via Ci- gna abitò per qualche mese anche il cugino Mauro Primo. Egli se neando un anno fa quando si sposò ed ora abita in via Mercadante. iiimiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiu .La polizia ha sospettato che anche Iquesto giovane potesse essere sta- lto «basista» come il cugino, ave< lrc cioè preparato ai rapinatori di 1 Milano il colpo all'ATM. Mauro Primo è stato fermato da due agenti alle 11,27 di ieri a una fer'mata dell'autobus E in corso Se- Ibastopoli. Ma nessun elemento e| ! risultato a suo carico. | Il personale del deposito di cor-1 1so Tortona — ottocento tra autisti e biglietturi - ha accolto la noti- zia dell'arresto del Cusanno con un senso di sollievo. Tutti vedono i finalmente scomparire quell'anno- sfera di sospetto che gravava nel- l'ambiente c che di lauto in tanto i era rinfocolala dagli interrogatori | cui la polizia sottoponeva ora Que-l jsto ora quel dipendente. | iiiiiiiiiiiiim

Luoghi citati: Bari, Corato, Milano, Torino, Venaria