Condannate il «mago» Bioilino a cinque anni e nove mesi

Condannate il «mago» Bioilino a cinque anni e nove mesi Terminato Ieri sera il processo di Pinerolo Condannate il «mago» Bioilino a cinque anni e nove mesi Concessa l'insufficienza di prove per l'accusa di violenza contro madre e figlia - Nove mesi all'avvocato che gli fu complice in una truffa - Molto pubblico, tra cui i giocatori del Torino (Dal nostro corrispondente) ' Pinerolo, 3 aprile. Alle ore 22, dopo tre ore e mezzo di permanenza in camera di consiglio, il Tribunale, riconosciuto il « mago di Pinerolo > colpevole dei reati per i quali era imputato, }o ha condannato a cinque anni e nove mesi di reclusione e a 76 mila lire di multa, cosi motivati e suddivisi: per circonvenzione d'incapace anni 2 mesi 6 e 20 mila lire di multa; per violazione di domicilio mesi 3; per tentata violenza privata mesi 4; per truffa continuata un anno, 4 mesi e 16 mila lire di multa; per calunnia nei confronti delle Paganone un anno e 4 mesi; per diffamazione nei confronti dell'on. Ferrari lire 40 mila di multa. Il Biollino è stato inoltre condannato ai danni nei confronti dell'on. Ferrari da liquidarsi nella simbolica cifra di lire 150, aile spese di costituzione di parte civile dell'on. Ferrari da liquidarsi in lire 97.700, alle spese di costituzione di ptrte civile delle Paganone de. liquidarsi in lire V.00 mila, ai danni nei confronti delle Paganone da liquidarsi in separata sede, alla pubblicazione della sentenza di condanna per il reato di diffamazione ai danni dell'on. Ferrari sui giornali La Stampa di Torino e L'Eco del Chisone di Pinerolo, alle spese di processo e tasse di sentenza. E' stato assolto dall'imputazione di violenza carnale per insufficienza di prove. (Il P.M. aveva chiesto per il Biollino 10 anni e 10 mesi di reclusione). Il Tribunale ha infine con dannato l'avv. Adolfo Ferraro per il reato di concorso in truffa a mesi nove di reclusione e 20 mila lire di multa, al danni nei confronti del signor Bertalot da liquidarsi in lire 300 mila, alle spese di costituzione di parte civile del Bertalot da liquidarsi in lire 76 mila, al pagamento delle spese processuali e tasse di sentenza. (Il P. M. per l'avv. Ferraro aveva chiesto sei mesi). Sono stati assolti gl'imputati Zecco e Passolunghi per insufficienza di provo. (Por la Zacco erano stati richiesti dal P.M. un anno e 4 mesi di reclusione). Si è così concluso un intricato pVocesso il cui antefatto non è facilmente riassumibile Ricordiamo che il « mago * Biollino (noto a Pinerolo come cartomante) era accusato di avere indotto negli anni 1952 e 1953, ricorrendo a trucchi ciarlataneschi Margherita Paganone vedova Giai ad alienare uno stabile di sua proprietà con una Anta vendita; inoltre egli avrebbe incassato un'assicurazione sulla morte del marito della donna causandole complessivamente un danno di un milione e duecentomila lire. Era poi accusato di violenza carnale nei confronti della stessa Paganone e di sua figlia Giuseppina. Successivamente aveva violato il loro domicilio per convincerle a recedere dalla denuncia. Il « mago » era. anche accusato di avere estorto al. figlio di Oronte Rùffato, di Perosa Argentina, dieci cambiali firmate in bianco. Insieme all'avv. Ferraro, egli nel giugno 1956 avrebbe carpito 300 mila lire a Giovanni Bartalot', di Luserna S. Giovanni, asserendo che tale cifra doveva servire per far sequestrare una casa dell'on. Pietro Ferrari. Il Biollino, in concorso con Giovanni Passolunghi, doveva pure rispondere di diffamazione continuata affermando che l'on. Ferrari era l'organizzatore di una truffa da lui patita nel 1949 per 33 milioni d'oro che avrebbe dovuto comperare a Trieste. Si noti che il Passolunghi fu effettivamente il materiale esecutore della truffa .per la quale venne condannato a sette anni, non scon-' tati in seguito ad amnistia. Concetta Zacco era accusata di avere nel 1957 indirizzato alla Questura dì Torino, su istigazione del Biollino e con firma, una lettera calunniosa nei confronti della signora Paganone e di sua figlia Giuseppina. L'ultima udienza al processo per il « mago » di Pinerolo ha richiamato un pubblico particolarmente folto: vi erano persino, al completo, i giocatori del « Torino * che si trovano in radino collegiale nella nostra città In apertura di udienza aveva pronunciato la sua arringa l'avv. Geo Dai Fiume, difensore di Giovanni Biollino, il qua- ccBuvs73 le ha parlato per tre ore. Egli ha sostenuto che tutte le sventure e 1 guai giudiziari del mago Biollino trovano la loro origine nella vicenda dei trentatré milioni che gli furono carpiti con truffa. Egli è convintissimo, sia'pure erroneamente, della colpevolezza dell'on. .Ferrari e, le circostanze ohe ora lo accusano di diffamazione egli le aveva riferite alla magistratura torinese. . In quanto alle altre imputazioni contro il Biollino l'avvocato ha affermato con abbondanza di argomenti la buona fede del mago in tutte le sue azioni. Infine, alle 18,30, il Tribunale si è ritirato in camera di consiglio, rientrando in aula dopo tre ore e mezzo. Biollino ha accolto la sentenza impassibile, poi. allargando le braccia, ha sorriso al suo difensore, che subito è ricoreo in appello. H ricorso impedisce che la sentenza sia subito esecutiva consente all'imputato di rimanere in libertà prò ••.•'soria. m. c. *g. Il «mago» Biollino con la Zaoco al banco degli imputati L'avv. Adolfo Ferraro