Schermitori italiani ai mondiali di Bucarest

Schermitori italiani ai mondiali di Bucarest Schermitori italiani ai mondiali di Bucarest Gli azzurri puntano sulla gara di spada con il milanese Saccaro ed il vercellese Cipriani Da domani al 7 aprile si svolgeranno a Bucarest i « Criteria » mondiali juniores di scherma maschili e femminili, una manifestazione che dal suo esordio a Nizza nel 1950 a oggi ha registrato un continuo, impressionante crescendo, tanto da raggiungere l'anno scorso a Varsavia la cifra record di 142 concorrenti di 16 nazioni. • A giudicare dalle iscrizioni, in Romania si andrà ben oltre, toccando probabilmente la doppia centuria di tiratori nelle varie specialità con l'intervento di oltre 20 Paesi, c ..prendenti i più forti Si!'""" 'Lori europei non ancora maggiorenni. Sagra della primavera schermistica dunque e probabile replica di successi dell'Ungheria che da qualche anno fa la parte del leone con i suoi Fulop, Gyuricza, Rejto, Mendelcnyi, Horvatli ed altri, dopo le prime edizioni dominate da italiani (Favia, Luigi Narducci, Bulleri) e francesi (Cintrat, Closset), rimasti però validamente sulla breccia a contrastare il passo alla veemente offensiva del Centro-oriente europeo (ai magiari si sono aggiunti polacchi, russi, tedeschi ed ora anche rumeni). L'anno passato l'Italia ha trionfato nel torneo di sciabola grazie all'alfiere del Club di Scherma di Torino, Chicca, vittorioso su. ungheresi e polacchi, i quali si sono presi la rivincita rispettivamente nel fioretto maschile e femminile (con Fulop e la Rejto vittoriosa quest'ultima dinnanzi alla nostra sfortunata Colombetti) e nella spada con Wojciekowski, il quale sorprendeva il favorito azzurro Saccaro. A Bucarest facciamo molto affidamento sul gagliardo spadista milanese, ben coadiuvato dalla rivelazione vercellese Cipriani e dal bustocco Pellegatta, nonché sull'c iridata » torinese Bortolotti spalleggiata dalla veneziana Ragno e dalla genovese Elia; minori speranze nutriamo nel fioretto elettrico, nonostante l'ottima impostazione tecnica del milanese Luigi Galli e dei livornesi Abati e Vaselli e nella sciabola in cui il bolognese Calanchini, il « tricolore » torinese Vecchione e il napoletano Caruso dovranno superare fortissimi avversari e l'emozione dell'esordio. Aspre battaglie dovranno affrontare i nostri giovani dai quali attendiamo una volitiva prestazione che tinga di roseo l'avvenire della scherma italiana. e.

Luoghi citati: Bucarest, Italia, Nizza, Romania, Torino, Ungheria, Varsavia