Quali sono i sei punti dell'accusa e come si difendono i due architetti

Quali sono i sei punti dell'accusa e come si difendono i due architetti Le "speculazioni 99 sul piano regolatore a Mirafìori Quali sono i sei punti dell'accusa e come si difendono i due architetti II prof. Rigotti e l'arch. Renoglio negano che le aree in discussioni*, siano aumentate di valore: "Se i proprietari le avessero vendute prima del piano regolatore avrebbero realizzato il doppio,, I verbali della seduta segreta del Consiglio in cui sono contenute -le accuse di una grossa speculazione sul pittilo regolatore non sono ancora pervenuti aiMa Procura deiila Repubblica. Ecco un quadro deùia materia su cui l'autorità giudiziaria do"rà pronunciarsi. ■■ ' Ne Ma « zona pianeggiante » di Torino della cui sistemazione per il piano regolatore è stato relatore W prof. Rigotti, è compresa l'area dell'ex ippodromo Miraiìori di proprietà dolila Società campo di Miraliori di oui è presidente i'avv. Marangoni. Misura 324 mila metri quadrati ed è stata indicata con la sigla «FI», che significa fabbricazione isolata. I futuri edifici dovranno essere separati da grand/ aree verdi. Reso pubblico li plano la società Sicta di via Bogino 13 ha presentato ricorso perché l'area dell'ex ippodromo era stata liberate dai vincoli di sei-vizi pubblici, riversandoli sulle aree attigue. Nei pressi dell'ex ippodromo si stende un altro terreno di 150 mila metri quadrati, proprietà personale dell'avv. Marangoni. Nel suo ricorso la società Sicta ha tnt*r. presente che miche questo è stato liberato dai (servizi pubblici. Per attuane M piuno regolatore, occorrono dei piani particolareggiati. QueiMo per l'area delll'ex-iippodromo reca le firme dell prof. Rigotti e deM'arch. Renoglio; l'altro, per l'area deM'aw. Marangoni della sola Renoglio che, fino al 15 agosto '55 ha prestato la sua opera di professionista al municipio collaborando alia stesura materiale del piano regolatore generale. Fin qui i fatti. Veniamo a quella serie di « coincidenze » segnalate daill'arch, Todros (pei) in Consiglio Comunale e sulle quali ha chiesto un'indagine. 1) Le due aree sarebbero state favorite dal piano in quanto quella dell'ex ippodromo di Miraliori non reca indicazioni sulla localizzazione dei servizi pubblici (scuole, mercati, ecc.) e quella dell'avv. Marangoni ne è completamente esente. In conseguenza di ciò il valore dei terreni sarebbe salito da 3 a 10 mila lire "al metro quadrato. 2) Pendente l'elaborazione del plano regolatore, l'arch. Renoglio ha avuto l'incarico di redigere il piano panticoa«irc-ggiato per l'area deflil'aiw. Marangoni. 3) Il prof. Rigotti, membro della commissione dei piano regolatore è il progettista del piano particoilareg>giato per la zona dell'ex ippodromo. 4) L'arch. Renoglio sarebbe stata in possesso, quando il piano regolatore non era ancora varato, dell'opzione per l'alienazione del terreno dell'ex ippodromo e incaricata di trattarne la vendita. 5) Negli annunci economici di un giornale torinese i nomi dei due architetti Rigotti e Renoglio sono apparsi uniti, quali « loltizzatori» dell'area dell'ex ippodromo. 6) Le due aree, dapprima destinate a verde, sono state dichiarate fabbricabili. Insieme con i verbali, la magistratura riceverà un documento clic dovrebbe comprovare le accuse; si tratta della lettera-circolare di un'agenzia in cui si offre il terreno dell'ex-ippodromo a 8500 lire al metro quadrato (mentre si afferma oh' il valore del terreno, in quel momento non superava le 3 mila lire) e si specifica che l'arch. Renoglio possiede l'opzione per la vendita. Abbiamo consultato ieri una pian i-nid ria del piano regolatore: l'area dell'ex-ippodromo porta effettivamente la sigla «F I» e l'indicazione dei servizi sportivi esistenti; l'area dell'avv. Marangoni non reca indicazione di servizi pubblici tranne che in una piccola superficie. Al plano regolatore però è annessa una relazione che ne fa parte integrante: in essa è detto che: i Se l'Ippodromo sarà spostato altrove l'area diventa fabbricabile con un'intensità di 5 metri cubi per metro quadrato e con tutti i servizi competenti alla zona». Resta da spiegare perché, mentre tutte le altre zone di Torino recano chiara la localizzazione dei servizi, in questa dell'ippodromo essa sia stata lasciata libera. Che cosa dicono il prof. Rigotti e la signora Renoglio? Professor GIORGIO BIGOTTI: .« Sono il progettista della zona dell'Ippodromo: il 21 % della superficie è destinato a servizi pubblici: SO mila rnet.i quadrali Preciso di aver ricevuto rincari •j tre mesi dopo lo scioglimento della commissione del piano regolatore di cui ero membro, nel giugno '55. Contesto che l'area possa essere aumentata di vaio re: con il vecchio regolamento edilizio era consentita una fabbricaci ita di 8-12 metri cubi per metro quadrato; con il nuovo piano sono consentiti soltanto 5 metri cubi di costruzioni per metro quadrato. Quanto all'annuncio economico comparso sul giornale con il mio nome, possiedo i documenti per provare che fu pubblicato a mia insaputa». Ardi. MARIA ROSA RENOGLIO : -t Sono stata Incaricata della lottizzazione del terreno di proprietà .Marangoni mentre prestavo la mia opera al Comune. Nel propello peraltro non ancora -approvato, mi sono attenuta scrupolosamente al plano regolatore, come in Comune ero stata invitata a fare. La parte destinata servizi pubblici è di 13 mila metri quadrati. Si dice che io fossi In possesso delle opzioni per l'alienazione del terreno dell'ex ippodromo: avevo ricevuto dalla società l'incarico delia direzione delle vendite. Si dice che il terreno in quel mo mento valevo 3 mila lire al metro quadrato. Ritengo die sia una valutazione arbitraria e tendenzio sa: se l'area avesse potuto essere alienata secondo l'indice di fab brlcazione concessa dal vecchio regolamento edilizio, il prezzo di vendita avrebbe potuto essere doppio di quello attuale ».

Luoghi citati: Torino