Mortali pericoli e dannidella pesca con esplosivo

Mortali pericoli e dannidella pesca con esplosivo Dopo la tragica sciagura in riva al Sesia nel Vercellese Mortali pericoli e dannidella pesca con esplosivo Uno dei due pescatoli è rimasto ucciso sul colpo - L'altro ha perso le braccia e quasi sicuramente rimarrà anche cieco: è padre di due figli (Dal nostro inviato speciale) Vercelli, 31 marzo. Ieri mattina, tra le ore sette e le otto, il fittavolo della cascina <Nova Italia >, a Pezzana (Vercelli), mentre < badava alla stalla >, udì una detonazione insolita a breve distanza da casa sua. Affacciatosi, vide una colonna di fumo, a circa trecento metri in linea d'aria sulla riva destra del fiume Sesia e si precipitò a vedere che cosa mai fosse successo, presagendo la verità. Poco prima,, era passato da lui il signor Giuliano Colonna idi Altavilla Monferrato, frazione Franchini), il quale, come altre volte, aveva lasciato la sua motocicletta nella cascina, per andare a pescare nel Sesia. Un pescatore serio, in piena regola con la legge. In quella zona, la pesca co"n la lenza ed il bilancino è libera a tutti, salvo un diritto minimo di 500 lire annuali a una società ittica di Palestro. Ma ieri, il Colonna aveva ua involto sottobraccio. Per caso, invece della colazione, non conteneva un esplosivo? • Una « stupidaggine > o « una passione scervellata» (citiamo espressioni autentiche di tante persone interrogate da noi) fanno sì che persone anche dabbene, socialmente inecce pibili sotto ogni altro punto di vista, si lascino tentare dall'uso degli esplosivi per pescare senza troppo consumo di pazienza e con un risultato che lascia spesso a bocca aperta familiari ed amici/ E' un sistema c criminale > che ha già ridotto la pescosità del Sesia a pochi angoli, che la legge punisce severamente (da 15 mila a 100 mila lire di am menda, più i danni civici per pesca' con < mezzi illeciti >, con l'aggiunta da sei mesi a tre anni di carcere per detenzione di esplosivo) ma che non si riesce ad estirpare. Il' presentimento del fittavolo purtroppo non era campato nel vuoto. Il Colonna, una volta tanto, era stato tentato dall'usare esplosivi per raccogliere pesci. L'ordigno era scoppiato prima del lancio in acqua, massacrandolo. Lembi della sua carne erano stati scagliati fino a parecchi metri di distanza, anche su alti rami dei circostanti pioppi canadesi. A quattro passi dal cadavere, un altro uomo, a terra, con le due mani asportate e orrendamente ferito in ' varie parti del corpo, sembrava ancora vivo ma il fittavolo non sa come soccorrerlo. "Egli si riprecipita a casa, inforca una bicicletta e raggiunge il paese di Pezzana a tempo di record (5 chilometri in 6 minuti). Il suo cane Leda deve abbandonarlo per via. Dato l'allarme, il fittavolo si accascia, quasi svenuto. Rapidissimo è l'intervento dei soccorsi medici e dei carabinieri. Niente da fare per il Colonna, evidentemente morto sul colpo. L'altro, identificato subito per Renato Francese, della vicina frazione di Pizzarrosto. dopo una medìcazìo ne sommaria è trasportato al l'ospedale civile di Vercelli, do ve gli riscontreranno l'asportazione delle mani con spappolamento dei monconi, ferite lacero-contuse al tronco, alle braccia, ferite al volto con le sioni dei bulbi oculari. Durante il trasporto all'ospedale, il Francese avrebbe tro vato la forza di aprir bocca per dire che egli andava a cac eia e che imbattutosi in uno sconosciuto gli aveva chiesto se aveva un fiammifero. Egli glielo aveva dato, l'altro aveva acceso una miccia e la ca tastrofe era stata fulminea. Le autorità non credono ai fatto a questa versione, se pure fu mai formulata. E' indubbio che il Francese andasse c pure a caccia >. Di fatti il suo fucile, fu trovato nel pressi della sciagura ma appoggiato ad un albero, il che non avviene per la semplice offerta di un fiammifero. Le autorità sono certe che egli fosse già d'accordo con 11 Colonna per una « pescata fuori legge >. Essi erano già stati visti insieme quindici giorni prima. Il fucile sarebbe stato un alibi in caso di « sorprese spiacevoli >. E' un periodo in cui si cacciano tuttora anitre selvatiche, e di buon mattino per sorprenderle ancora nel sonno od insonnolite nel primo volo. Finora la versione ufficiale è che il Colonna fosse in possesso di un razzo auti-grandine, il cui esplosivo è compresso da due anelli in un tubo di cartone per graduarne l'esplosione all'altezza desiderata. Per la pesca, l'esplosione (dato l'Involucro fragile che altrimenti avrebbe inumidito le polveri) doveva essere immediata. Quindi, è da presumere che il Francese tenesse tra le sue mani il razzo mentre l'altro allentava la pressione degli anelli. Per quali cause l'esplosione sia stata prematura, non si sa. Gli anelli indicatori sono stati rinvenuti sul posto. Il Colonna aveva 32 anni. Il Francese ne ha 36, è sposato, due figli. Sottoposto immediatamente ad intervento operatorio con le mutilazione dei due avambracci, egli potrà forse sopravvivere. E' peraltro indubbia la perdita U: un occhio e, forse, anche del¬ l'rrascnont1rSuIsVtsntqAtegtfdtvtptnvisam6V5221R l'altro. Fino al tardo pomeriggio, egli non aveva ancora ripreso conoscenza e andava avanti con trasfusioni di san- sue- a. a.

Persone citate: Colonna, Franchini, Giuliano Colonna, Nova Italia, Renato Francese

Luoghi citati: Palestro, Pezzana, Vercelli