Su un campo coperto di neve reti ed emozioni a catena

Su un campo coperto di neve reti ed emozioni a catena Su un campo coperto di neve reti ed emozioni a catena A un fulmineo paio dell'Austria, risponde Firmani - Poi i goals: Kozllcek, Petris, Firmani, Koerner e la doccia fredda di Buzek Vienna, lunedi mattina. Nuova abbondante nevicata nella mattinata della gara. Praticamente la neve non. ha cessato di cadere che poco dopo l'Inizio della partita. Lo strato che ricopriva il campo di gioco non era comunque molto alto: era piuttosto il fondo del terreno ad essere duro e cosparso di asperità. Condizioni gene¬ riche non insuperabili, ma comunque. difficili. per il gioco. Pubblico numeroso, malgrado la temperatura gelida e malgrado che tutti gli spettatori fossero costretti a stare allo scoperto. Sul campo ha fatto Irruzione ad un dato momento la rappresentanza di un gruppo di napoletani recante un grande cartello con la scritta € Forza Italia >. Esecuzione degli Inni nazionali da parte della banda della polizia e ini- e a e i o . i . i o o i ; b e b e a ; i a zio dell'Incontro con dieci minuti t1' ritardo sul previsto orario. Le due squadre erano nella formazione annunciata. La partita comincia con due episodi che destano subito l'entusiasmo del pubblico. Al primo minuto la mezz'ala sinistra viennese Kòrner II, che dovrà essere uno dei migliori uomini in campo, riceve da Buzek, spara senza esitazione e manda il pallone a stamparsi sulla faccia della traversa della porta italiana. Rispondono subito gli azzurri e Boniperti, ben servito In profondità da Montuorl, fila, via,, sj presenta, da solo davanti al' portiere' e' gii's]fora addosso, dando modo ad una respinta fortunosa. Due biglietti da visita scambiati dai contendenti nello spazio dei due primi minuti di gioco. L'arbi tro della partita appare subito alquanto incerto: la legge del vantaggio egli non la rispetta affatto, né per l'una squadra né per l'altra. Si nota subito che gli italiani giocano con slancio e con coraggio, senza mostrarsi cioè impressionati né dall'ambiente né dalla qualità dell'avversario. Un tiro di Boniperti da lontano viene parato da Schmied. Poi si fa luce Firmani che, non fatto oggetto di una marcatura troppo severa, appare subito in buone disposizioni. Due tiri suoi vengono il primo deviato in angolo, mentre il secondo finisce sopra la sbarra trasversale Si scatena nell'ultimo quarto d'ora l'offensiva austriaca, una offensiva intensa, nutrita, insistente. Il cervello della mede sima e, come già detto, la mez. z'ala sinistra Korner II, ma 1 due uomini che emergono sono le due ali ventenni, 11 lungo Hamerl e l'insidioso Kozlicek, ala destra. Questi spara ad un dato punto in bocca al nostro portiere, mentre, poco dopo, un forte tiro del suo collega di sinistra, quasi a bruciapelo, rimbalza dal corpo di Bugatti che gli si è buttato contro. Poi il piccolo Hof che spara alto da ottima posizione. Preme vivamente ora l'Austria e gioca anche bene, col mediano Hanappl che fa da sesto attaccante a ridosso dei compagni. Dice un collega che mi è seduto accanto: «Vorrei che finisse presto questo primo tempo, non lo vedo affatto simpatico». E' profetico il collega. Egli ha appena finito di parlare che i nostri avversari segnano. Swoboda, 11 terzino sinistro, porta avanti la palla e la passa alla sua ala Hamerl. Questi centra corto ed a parabola, con Immediatezza. Kòrner devia sempre in direzione della porta e Kozllcek, ala destra, clie si è portato in posizione di mezz'ala sinistra, riprende al volo e con una mezza rovesciata di sinistro infila la porta. Niente da fare per Bugatti. Da notare che Kozlicek in campionato e nella squadra sua, il Wacker, gioca regolarmente come mezz'ala sinistra. E' quindi ritornando lm prowisamente al suo solito posto che egli ha avuto la buona ispirazione. Siamo al 43° L'intervallo dura piuttosto a lungo. E, due minuti dopo che le squadre sono rientrate in campo, gli azzurri pareggiano. Su di un'azione di contropiede. Al solito l'Austria attaccando, tutti i suoi uomini si ri versano in avanti, Hanappi trovandosi fra gli attaccanti suol, il contrattacco nostro condotto da Firmani sulla destra e da Montuori al centro e da Petris alla sinistra, incontra davanti a sé due soli avversari, 11 centromediano e un terzino. La vince li numero del contendenti. Montuori serve raso a terra Petris e questi risponde subito spedendo in rete un tiro trasversale pure basso. Uno a uno. ' Ora le cose vanno meglio. Hof, la mezz'ala, reagisce con un tiro che colpisce un palo e viene deviato in angolo. Ma para- e -1 su una grande legnata - ta da lontano David risponde i i subito e non è che la testa Idei centromediano Stotz che spuntando da chissà dove respinge « in extremis ». Il gioco è pieno di alternative ora e due tiri, il primo di Hof e il secondo di Buzek, vengono parati senza difficoltà da Bugatti. Ma gli italiani, sempre Uberi a metà campo dovè gli austriaci non marcano nessuno, hahho compreso che attraverso'alle larghe maglie della 'difesa'avversarla possono passare. Hanno trovato la via buona. Nuovo secco contrat- tacco centrale condotto da Petris e Firmani. Giunto in area, 11 triestino passa a destra al saimpdoriano mentre il portiere non esce che di un paio di passi, e Firmani, senza fermarsi, spedisce in rete da pochi metri. Due a uno per l'Italia. Senza mai dar luogo a scorrettezze, 11 gioco diventa del tipo forte ora, e Stotz spara a lato su un calcio di punizione. Poi al 20° l'ala sinistra Hamerl, che da tempo zoppi¬ ca per uno strappo muscolaread una gamba, lascia 11 cam- po. Non rientrerà che versoIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIItlllllllllllllll li termine della partita con una fasciatura sommaria --all'arto leso. Come nel primo tempo, ricomincia ora più nutrita che mai l'offensiva viennese, anche se i veri attaccanti austriaci sono ridotti a quattro. Un po' per forza e un po' per partito preso, gradatamente i nostri richiamano qualche uomo a dar mano alio, difesa e gli austriaci premono sempre più. Un bel salvataggio di Emoli che sta portandosi bene, quasi sulla linea di fondo, un paio di tiri a lato, poi giunge quasi ' improwisa- awersari. Sono Hanappi e Hof che lanciano Kòrner. Questi in piena area lntrawede un corridoio e subito Io infila con un tiro basso sulla dèstra di Bugatti. Non pareva imparabile quel tiro, e si ha l'impressione che il portiere Italiano sia scivolato nel gettarsi in tuffo Le due squadre sono ora nuovamente alla pari e l'offensiva del padroni di casa continua forte e decisa. Rientra ora, sempre zoppicando malamente, Hamerl, come per dare manforte. E tre minuti dopo di aver subito il pareggio, gli azzurri cedono. E' il centravanti Buzek che viene servito in profondità dall'ala destra Kozlicek e fila via come una saetta. Spinto da Corradi, Buzek continua a correre dando l'impressione di dover rotolare a terra da un istante all'altro. Come egli abbia fatto a reggersi, non si sa. E' la sua non caduta ad ingannare un po' tutti, che l'austriaco, sempre correndo, spedisce irresistibilmente In rete e finalmente finisce nella medesima ., Iui Pure- Tra a duei V. p. llllllllllllllllllllMIIIIIItlllllllllllUIIIIIIIIIIIIIIIII Pur cadendo, Buzek riesce a realizzare. (Telefoto)

Luoghi citati: Austria, Bugatti, Italia, Vienna