Trionfo della Ferrari nella 12 ore di Sebring

Trionfo della Ferrari nella 12 ore di Sebring Collins-Hill, secondi Mujtso-Gendebien Trionfo della Ferrari nella 12 ore di Sebring Ottime prove anche della Osca [prima assoluta nella classifica all'indice di prestazione] e della FiaUAbarth - drammatico incidente a Chet Flynn ~ Il ritiro di Stirling Moss Nostro servizio particolare Sebring, lunedì mattina. Completa, grandiosa affermazione italiana nella «12 ore» automobilistica di Sebring, secoccia prova di campionato mondiale vetture sport. La Ferrari si è classificata ai primi due posti assoluti con le copp.e Collins-Hill e MussoGe:idebien e la piccola miracolosa OSCA ha vinto la speciale classifica all'indice di prestazione (che mediante una formuletta che tiene conto della distanza percorsa in relaz.one alla cilindrata dei motori, premia appunto la migliore prestazione relativa). Ma non basta. Nelle graduatorie di classe, oltre alle vittorie della Ferrari di CollinsHill e della OSCA — quest'ultima pilotata dai coniugi Alessandro e Isabella De Tomaso — rispettivamente nelle classi 3000 e 750 sport, si sono registrati altri successi di vet ture italiane: la OSCA 1500 de gli americani Stetson-Beck nel la 1500 sport; la Ferrari c 250 GT » di O' Shea-Kessler nella 3000 gran turismo; l'Alfa Ro meo t Giulietta S.V. » di Van Beuren-Velasquez nella 1300 gran turismo e infine la FiatAbarth nella classe 750, sem pre della categoria gran tu rl3mo. La vittoria assoluta della Ferrari è stata duramente con trattata nelle prime cinque ore di corsa, durante le quii' Stirling Moss sulla veloce Aston Martin era riuscito a prendere il largo guadagnando un buon margine di vantaggio sulle tre vetture ufficiali della Scuderia Ferrari e facendo temere che la temuta offensiva inglese si tramutasse in amara realtà, benché le altre macchine d'oltre Manica fossero quasi tutte già scomparse dalla lotta, fiaccate da guasti meccanici o, come la Lister di Scott Brown-Hansgen, messa fuori combattimento da una fortunatamente incruenta collisione con la a Ferrari guidata in quel momento da Gendebien. Comunque, mentre né le Jaguar né le Lister erano riuscite neppure in principio a inserirsi nella lotta per le prime posizioni, l'Aston Martin di MossBrooks aveva confermato la eccellente impressione suscitata durante le prove, realizzando tra l'altro il miglior tempo assoluto sul giro (e nuovo record del circuito di Sebring) con. 3'20" netti, corrispondenti alla velocità media di chilometri/ora 150,624. Ma, come dicevamo, i offensiva della < tre litri » britannica si esauriva poco dopo lo scadere della quinta ora di corsa, quando al volante era salito Tony Brooks: lo sforzo prolungato era fatale alla trasmissione dell'Aston Martin, che dopo una serie di fermate ai boxes cedeva definitivamente. Da quel momento le Ferrari avevano corsa vinta, occupando le prime quattro posizioni della classifica (drpo le tre vetture ufficiali girava benissimo quella privata di Ginther-Von-Neuman), capofila Collins e Hill. Col proseguire della gara, tuttavia, erano costrette al ritiro le coppie Hawthorn-Von Trips e Ginther-Von Neuman, ma la vittoria delle vetture italiane non poteva comunque venir minacciata da alcuno. Collins e Hill concludevano la loro generosa prova registrando un nuovo primato ' sulle dodici ore: 1673,6 chilometri alla media di 139,466. Bellissime anche le prove della Porsche 1600 di Schell-Seibel, terza assoluta, e delle inglesi Lotus 1100, quarta, sesta e nona. Un solo incidente di una certa gravità durante la corsa: la Ferrari dell'americano Chet Flynn, dirigente della General Motors, verso la decima ora usciva dì strada nella seconda curva a gomito, capovolgendosi. Il pilota veniva ricoverato all'ospedale di Sebring con nuumerose ferite al viso e fratture multiple. Le sue condizioni non sono preoccupanti. John Red k3em Collins sulla Ferrari 3000 con cui ha vinto a Sebring davan ti a Musso, pure su Ferrari

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