Il capo-turno era cadavere tra i cavi della centrale

Il capo-turno era cadavere tra i cavi della centrale Il capo-turno era cadavere tra i cavi della centrale Aveva in mano un oliatore: fulminato dalla corrente a 20 mila volt - Incidente a un altro elettricista - Una donna annega in poche dita d'acqua Un dipendente della SIP è rimasto fulminato ieri mattina da una scarica di ventimila volt. E' stato trovato da un compagno di lavoro ancora aggrappato alla scaletta su cui era salito; la corrente gli aveva scavato uno spaventoso solco nerastro lungo tutto il corpo. La vittima è il capoturno Pietro Pan. di 47 anni, sposato e con due bambini, Sergio di 12 e Marisa di 7 anni. Lavorava per la SIP da ventott'anni, cioè da quando si era trasferito dal natio Veneto :n Piemonte; da diciotto era addetto alla centrale di via Pianezza 258, a Lucento. La sua esperienza era considerata eccezionale; fra poco tempo sarebbe stato promosso guardiasala, e questo forse spiega un suo eccesso di zelo, ed una certa confidenza con gli impianti, fattori che possono aver provocato in parte la sciagura Il Pan era entrato in servizio alle 8,30. Nella sala comandi aveva controllato i quadranti ed inserito alcune linee di alimentazione del trasformatori: poi era uscito Bui vasto piazzale, dove si trovano le linee di derivazione che portano la corrente alla città, circondate da ringhiere proiettive con i regolamentari cartelli di ammonimento. Nessuno vide lo svolgersi della sciagura. Ma una scarica violentissima venne registrata dagli apparecchi nell'interno della centrale, con una brusca oscillazione di corrente. Il tecnico comprese che qualcosa di eccezionale era accaduto in quella selva di cavi e di isolatori e corse fuori. Subito notò il Pan: era su una scaletta, aggrappato al mancorrente, alla base di un gigantesco isolatore. In una mano stringeva un oliatore. Con ogni probabilità nell'usare l'attrezzo si era sporto troppo, avvicinandosi ad un cavo a ventimila volt e le corrente gli si è scaricata attraverso il corpo, perfo¬ randolo ed uccidendolo in una frazione di secondo. — Un altro incidente, ma per fortuna di lieve importanza, è capitato ad un elettricista di Pianezza : Franco Glacotto, di 36 anni. Ieri mattina si era recato in via Gramsci 49, al suo paese, per stendere l'impianto di Illuminazione in una casa che I muratori stanno riparando. Era su una scala al primo piano e stava piantando qualche chiodo nella parete, quando il sostano gli sfuggiva di sotto. Precipitato sul pavimento, ha riportato la frattura di una caviglia. Guarirà in un mesetto. — Sabato pomeriggio, in frazione Paglie di Rivarolo, la mezzadra deilla cascina Bollerò, Natalina Giolitto Trabucchi»!, di 64 anni, da Frassinelto, mentre era intenta in una roggia a lavare dei panni, cadeva nell'acqua alta 20 centimetri, annegandovi. Sembra che la poveretta sia stata colta da un Improvviso malore e nessuno ha potuto recarle soccorso perché si trovava sola in quel luogo. Era madre di due figli.

Persone citate: Franco Glacotto, Giolitto Trabucchi

Luoghi citati: Pianezza, Piemonte, Rivarolo