Un giovane impazzito tenta uccidere la madre

Un giovane impazzito tenta uccidere la madre Un giovane impazzito tenta uccidere la madre Per sfuggirgli ia sventurata balza dalla finestra, al piano rialzato, e cade nel cortile spezzandosi una gamba In un improvviso accesso di pazzia un giovane si è scagliato contro la madre percuotendola. Per sfuggirgli la povera donna si è gettata da una finestra nella strada e si- è ferita in modo abbastanza grave. L'episodio è accaduto ieri sera alle 19 in via Issiglio 13; i protagonisti sono la signora Gabriella Venturi, di 48 anni, e il figlio Giovanni, diciassettenne. Vivono in un modesto alloggio al piano rialzato. Già alcuni mesi addietro il giovane aveva dato segni di squilibrio mentale ed era stato necessario per due volte ricoverarlo in un ospedale psichiatrico. Lo avevano dimesso apparentemente guarito. Ma qualche giorno fa la malattia era tornata a manifestarsi. Il giovane appariva cupo, parlava pochissimo. Ieri sera la madre tornando da una breve passeggiata lo trovava ancor più scontroso. Alle 19 lo chiamava in cucina per la cena. Il giovane improvvisamente si metteva ad inveire, e quando la madre gli veniva accanto cercando di calmarlo le si avventava contro come un ossesso colpendola a calci e pugni. La Venturi ad un certo punto credeva che 11 figlio la volesse uccidere; riusciva per un istante a svincolarsi e invocando aiuto si lanciava verso la finestra, la palancava e con un balzo si gettavo nella strada. La finestra è alta ap pena un paio di metri, ma la don na cadeva malamente sul marciapiedi e restava a terra svenuta Mentre alcuni passanti accorrevano a portarle all'io, il tiglio fuggiva spaventato. La Venturi con una ambulanza municipale è stata trasportata al Maria Vittoria. Le è stata riscontrata la frattura della gamba sinistra, guaribile in due mesi. Il commissariato San Paolo ha poi iniziato le ricerche per rintracciare il giovane. Alle 21 una telefonata dal « Fermante Aportl » informava gli agenti che si era presentato spontaneamente al riformatorio chiedendo di essere Internato. La crisi gli era passata. « Ho ucciso mia madre, — diceva piangendo, — mettetemi in una cella... sono minorenne ». Più tardi è stato condotto in Questura, e dopo la visita del medico municipale è stato inviato all'ospedale psichiatrico di Collegno.

Persone citate: Gabriella Venturi, Venturi

Luoghi citati: Collegno, San Paolo