Discorso dell'on. Malagodi sul programma liberale

Discorso dell'on. Malagodi sul programma liberale Aperta ai Ca vignano la campagna Discorso dell'on. Malagodi sul programma liberale ' Aspre critiche alla politica del governo monocolore - "Chi spera nel Marp sbaglia calcolo,, - li processo di Prato - Una riunione per >le candidature nelle liste del PLI Con la manifestazione svoltasi ieri al teatro Carignano i liberali hanno aperto ufficialmente la campagna elettorale del P.L.I. a Torino. La sala era gremita di esponenti' politici, pubblici °mministratori, iscritti e simpatizzanti del partito liberale giunti anche dalle altre Provincie piemontesi. Sul palco pavesato di tricolori, con il segretario generale on. Malagodi erano il presidente regionale avv.. Cravero, l'on. Badini Corifalonieri, il sen. Dardanelli, il presidente provinciale del partito prof. Jona, ed I rappresentanti piemontesi nel Consiglio nazionale dei P.L.I. L'avv. Graverò ha presentato l'on. Malagodi ringraziandolo « per la tempestività e la fermezza con cui ha saputo assicurare ai liberali una indipendenza che li aiuterà a ritrovare se stessi di fronte ài corpo elettorale ». L'bn. Malagodi, • per parte sua., ha subito confermato di non aver dubbi sulla necessità di' essere estremamente chiaro su tutti i problemi di politica interna ed internazionale che si agitano oggi in Italia. « Gli elettori — ha detto all'inizio del suo discorso — sono chiamati questa volta ad una scelta decisiva. Sbagliare significherebbe indebolire in modo definitivo la democrazia italiana di fronte al comunismo >. Con tono pacato, ma reciso ed a tratti persino duro, ha proseguito spiegando 11 suo concetto; « La lotta contro 11 comunismo è innanzi tutto una lotta per la libertà politica e morale. Anche la lotta economica non è possibile che su una salda base politica. Tutti i cittadini devono sentirsi sicuri che 11 potere è esercitato senza scopi faziosi, in modo coerente e senza debolezze verso il socialcomunlsnio. Pur- troppo la politica del igoveimo monocolore 'democristiano è ben diversa. Il sapchegglo" delle'cariche e gli abusi del govèrno e del sottogoverno screditano le istituzioni democratiche e rafforzano il comunismo. Cosi come rafforzano il comunismo gli indebiti inter venti del ministro Andreotti nel processo di Prato, o i due pesi é le due misure usati contro la cattiva amministrazione di La Pira a Firenze e di Lauro a Napoli ». Passando a parlare del Marp l'on. Malagodi ha detto: « Chi pensa, di votare per il Marp crede di trovare rimedio allo statalismo e al fiscalismo nella estensione delle regioni. E' un calcolo completamente sbagliato. Se le regioni fossero costituite, il commerciante, l'artigiano, l'industriale si troverebbero sul tavolo i nuovi regolamenti e le ntiove tasse di una seconda burocrazia in aggiunta a quella statale esistente. Anziché aprirgli il Mercato Comune Europeo, la nuova burocrazia regionale gli chiuderebbe il mercato italiano ». Ai fautori delle autonomie regionali l'oratore ha ricordato altri e ancora più gravi pericoli: «Almeno tre regioni — Emilia, Toscana ed Umbria — avrebbero una maggioranza assoluta soclalcomunlsta con una politica ultra dirigista e fiscalista. In Piemonte, e in altre otto regioni ci sarebbero maggioranze assolute della Democrazia Cristiana che prenderebbe analoghi provvedimenti in concorrenza diretta con le regioni amministrate dal socialcomunisti ». L'on. Malagodi ha poi Ipotizzato la posizione in cui verrebbe a trovarsi « l'eventuale deputato del Marp a Montecitorio ». « Da una parte — ha detto — si troverebbe Isolato dalla deatra per il suo regionalismo e per l'alleanza contratta con la organizzazione antinazionale del Partito popolare tirolese; dall'altra sarebbe isolato dalla sinistra democratica per il suo programma economico. Alla fine si ridurrebbe quindi ad essere' un servitore di secónda classe della Democrazia Cristiana», , . ... Ultimo argomento ''e'r'applaudito,'discorso è"!st».w>. i;V toijià di viva attualità, r.iiereridosl al processo di Prato, l'on. Malagodi ha detto: «Dobbiamo constatare sul terreno 'politico che, come temevamo e prevedevamo, nel clima creato dal governo monocolore' democristiano si moltiplicano 1 motivi ed 1 pretesti per una rinnovata frattura delle coscienze,, che noi deprechiamo con tutte le nostre forze e che va a vantaggio solo del comunisti. Occorre un rafforzamento della, coscienza civile e del prestigio delle istituzioni, che arresti, anche in questo campo, il. pericoloso processo degenerativo In corso ». -; ' ÀI pomerìggio l'on. Malaga1 di ha presieduto nella sede del Partito liberale una riunione del segretari provinciali piemontesi. Sono stati discussi prò», bleml riguardanti la organizzazione della campagna elettorale e le formazioni delle liste dei candidait per il Senato e.la Camera. Nel collegio Torino-Novara-VercelII, per la Camera, a fianco del dott. Alpino vi sarà probabilmente anche il Rettore dell'Università prof. Aliare. Nel collegio Cuneo-Astl-Aleasandrla capolista sarà l'on. Badini Confaionieri. Nel collegio senatoriale di Torino-Centro si presenterebbe candidato ring. Derossl e in quello di Mirafiori l'avv. Zaaruolo. Per il terzo collegio senatoriale di Torino si fanno diversi nomi tra cui quelli del prof. Bastai, dell'lng. Bosso e dell'lng. Bona.