Una giovane di 23 anni mutata in torcia viveate

Una giovane di 23 anni mutata in torcia viveate Ancora una disgrazia dovuta ad ur?9imprudenza Una giovane di 23 anni mutata in torcia viveate Lavava i guanti in una bacinella di benzina accanto al fornello acceso - Una vampata le ustiona la testa e le spalle - La madre spegne le fiamme avvolgendola in una coperta: si teme il blocco renale Due disgrazie molto simili sono avvenute ieri mattina: In entrambi 1 casi, una ragazza che stava lavorando in cucina ha corso pericolo di morire ed all'ultimo istante la madre è intervenuta a salvarla. Particolarmente impressionante il primo di questi casi, ed anche più grave come conseguenze: la giovane è rimasta orrendamente bruciata dalle fiamme scaturite da una bacinella piena di benzina ed ancora adesso c'e timore che intervenga un blocco renale. Il fatto è capitato in un alloggio al secondo piano di via Tunisi 105, una perpendicolare al corso Unione Sovietica nella zona del commissariato Mirafiori. Verso le 10,30 la ventitreenne Clara Spalla, operaia, era rimasta sola in casa con la madre. Mentre questa scopava nelle stanze, la figlia si dedicava in cucina ad un piccolo lavoro C'era un paio di guanti scamosciati da ripulire: per far nneetn In r>larn ivivi Vlnnnatn „no questo, la Clara aveva deposto una catinella abbastanza grande sul piano dell'acquaio e vi aveva versato un litro circa di benzina. A breve distanza dall'acquaio (ed è stata questa l'origine dell'incidente) si trova il fornello : uno dei becchi era acceso, tra la fiamma e la bacinella non passavano più di venti centimetri. Un'imprudenza fatale, come doveva riscontrare subito dopo. La giovane prendeva 1 guanti, li immergeva nella benzina, poi li estraeva dal liquido e si dava a strizzarli ed a strofinarli energicamente. Se prima 11 pericolo si teneva allo stato latente. 11 gesto della ragazza lo faceva divenire concreto. Nel soffregare i guanti imbibiti di benzina, la Spalla ne provocava, senza saperlo, una rapida evaporazione: i gas si diffondevano, entravano in contatto con la fiamma del fornello. Avveniva una piccola esplosione e la benzina si incendiava. La bacinella si trasformava fulmineamente in un braciere, le fiamme investivano la giovane, capelli ed abiti avvampavano, il fuoco bruciava il volto e le mani della sventurata. Se fosse stata sola in casa, sarebbe probabilmente finita trasformata in una spaventosa- torcia ardente. Per fortuna, come abbiamo detto, nella stanza accanto la mamma stava rifacendo i letti. Alle urla te, ribili la donna accorse. Vista la figlia avvolta dalle fiamme, afferrò una coperta, gliela gettò addosso, ve la ravvolse strettamente e intanto la trascinò lontano dalla bacinella. Le invocazioni delle due donne avevano richiamato alcuni Inquilini, uno di essi telefonava alla Croce Verde, che con' un'ambulanza portava la sventurata all'ospedale Mollnette. Le ustioni, curate tempestivamente, non sono risultate né vaste né profonde, V'è tuttavia il pericolo che la giovane debba restare sfigurata, e quello assai più grave che si. manifesti un blocco renale. Nel timore che si verifichi tale eventualità, la Spalla è stata trasferita al reparto della clinica chirurgica dell'Università, dove si trova un « rene artificiale ». L'apparecchio ha già dato anche recentemente ottimi risultati ed è tenuto pronto ad entrare in funzione. Se le cose si svolgeranno invece favorevolmente, la giovane potrà considerarsi guarita fra una ventina di giorni. Il secondo incidente, simile a quello che abbiamo ora descritto, 6 avvenuto verso le tredici in via San Secondo 24. Ne è stata vittima la sedicenne Maria Luisa Milano, che, mentre la madre faceva le solite faccende di casa, aveva avuto l'Incarico di badare al pranzo. La ragazza tra l'altro aveva posto a scaldare sul fornello a gas una pentola piena d'acqua, per la minestra. Questa, bollendo, traboccò, spense la fiammella e le esalazioni cominciarono ad invadere Il piccolo locale. Fu la madre, entrando in cucina impressionata dal silenzio che vi regnava, a scoprire l'accaduto: la figlia, semiavvelenata era già caduta a terra svenuta. L'intervento della mamma l'ha salvata portata da una macchina all'ospe dale Mauriziano, vi è stata rico verata in osservazione, ma si. ri tiene che non corra alcun perico lo di vita.

Persone citate: Clara Spalla, Maria Luisa Milano