Emozione per un rotolone generale: per fortuna solo 5 contusi

Emozione per un rotolone generale: per fortuna solo 5 contusi Emozione per un rotolone generale: per fortuna solo 5 contusi Da uno dei nostri invinti Padova, lunedi mattina. Padova ha vissuto la sua grande giornata di sport. Fin dal mattino la città era stata ieri invasa da comitive di turisti che provenivano da ogni regione d'Italia. Ve n'erano di Lecce, di Perugia, di Firenze, di Ancona, di Bologna, di Milano, oltre naturalmente a quelle di- Torino e delle città venete. Dal pullman e dalle macchine venivano sventolate bandiere bianco-nere; erano tifosi chiassosi, che non potevano mancare alla < partitissima >. Poco prima delle 14 il campò era già gremitissimo, un campo troppo stretto per l'occasione. Affluivano ancora i ritardatari (mancava circa un'ora all'inizio del match), quando la folla straripò sul prato di gioco, sfondando in più punti la rete Gli agenti non poterono arrestare la marea e gli spettatori, si sistemarono seduti sin stilla linea bianca. Quando giunse l'arbitro 1 dirigenti veneti si preoccuparono di renderlo edotto dell'insolita situazione. Il signor Orlandini gettò uno sguardo al campo e allargò le braccia, come per dire: « Che ci posso fare adesso? > Convocò i rappresentanti delle due società: i dirigenti bianco-rosa sostennero di aver venduto soltanto il numero giusto dei biglietti d'ingresso (28.000); i responsabili della Juventus, dal canto loro, presentarono ampie riserve sull'opportunità di far Bcen- dere in gara la squadra In simili anormali condizioni d'ambiente. Orlandini parlò con il commissario di campo, il sig. Limi do, di Milano, ed ebbe anche un colloquio con il vicequestore, che comandava il servizio d'ordine. Risultato della conversazione; bisognava far sgombrare il campo. Gli agenti di servizio e i carabinieri si misero di buzzo buono a convincere gli < invasori » ad andarsene. Alcuni guadagnarono le posizioni primitive, altri invece dovettero ritirarsi in posti che non permettevano libera visuale. Alle 16,16 (un quarto d'ora di ritardo per le operazioni di sgombro) si presentarono le squadre all'ingresso degli spogliatoi. Nessuno saprà mai cosa successe in quel momento: sta di fatto che molti riuscirono a tornare sul campo, sistemandosi sia pur scomodàmente seduti nella zona proibita. Quanti- erano gli spettatori sugli.spalti e in campo? Ufficialmente 23.000, ma riteniamo fossero parecchi di più. I prezzi erano abbastanza alti (mille lire peri popolari di curva)) ma nessuno aveva voluto mancare alla «partita del l'anno ». Lo spettacolo calcistico meritava tanta aspettativa? Non abbiamo visto un gran gioco il Padova esercitò un certo predominio nella zona di centro campo, segnò con Rosa e falli pure un paio di goal (madornale l'errore di Brighenti all'inizio della ripresa). Poi, alla distanza, venne fuori la Juventus; Boniperti, Charles, Stecchini, Corradi, elementi di grande classe che poterono governare il gioco con auto rità. Venne il pareggio di Stac chini — grande Charles nell'azione del goal bianco-nero — poco dopo, per un pauroso ondeggiamento della folla nei settori dei popolari centrali, ci fu una caduta generale: dieci, cento e forse più spettatori rotolarono a terra in uno scivolone impressionante. Orlandini sospese il gioco, ma presto tornò la calma: Cinque contusi andarono all'ospedale di Padova per una sommaria medicazione. Niente di grave. Tutti guaribili in un paio di giorni. Si riprese dopo pochi minuti. Corradi falli il rigore e poi la fine. Uno a uno. Risultato accettabile. Lo disse Rocco, l'allenatore del Padova che -tornava ieri per la prima volta in panchina dopo la squalifica. «E" una bella squadra la Juventus, noi abbiamo il me rito di aver impegnato i bianco-neri Ano alla fine. Poteva mo vincere questa partita, ma potevamo anche perderla. Il pareggio è giusto ». Hamrin fu il più festeggia to, a lui infatti spetta il merito del goal padovano: « Il passaggio di Boscolo mi ha colto in posizione libera e ho potuto dare a Rosa il paiIone del goal ». «Che ne dici della Juventus?» « E" la squadra più forte. E1 giusto che vinca il campio nato ». Ro3a spiegò 11 goal: « Facile spingere in rete il pallone offertomi da Hamrin II merito è tutto dello svedese, tanto più che Mattrel era ormai fuori causa». Alla Juventus nessun rincre scimento per la mancata vittoria. Disse Umberto Agnelli: « Risultato esatto, però potevamo anche vincere ». Corradi ammise l'errore di mira nel tiro del penalty, affermando però che si trattò di un errore di pochi centimetri: «Cre¬ devo proprio fosse goal, invece la palla andò fuori con una deviazione finale che non attendevo. Peccato! ». Stacchini: « Il colpo di testa di Charles mi ha liberato dalla guardia del difensori. Uno scherzetto il tiro da rete». Nicole era in un angolo e se ne stava tutto silenzioso: «I crampi e qualche colpo duro mi hanno bloccato per tutto il secondo tempo. Non credevo di provare tanta emozione nel giocare qui a Padova. Comunque è andata bene». Zoppicava visibilmente il ragazzo, ma i medici assicurarono subito che il malanno