Churchill non si fida e vuole leggere tutti i bollettini medici sulla sua salute

Churchill non si fida e vuole leggere tutti i bollettini medici sulla sua salute «fiSi* WixMmtoMi coMMtiMÈumMMo a miffliOM*ax*& Ig ni amento Churchill non si fida e vuole leggere tutti i bollettini medici sulla sua salute Ecco perché sono redatti in termini vaghi e imprecisi - Dice un personaggio vicino a Winnìe: «Se i comunicati parlassero di yuarigione, Churchill pretenderebbe di alzarsi; né si possono esprimere riserve sul miglioramento o precisare la gravità del mate, perché Churchill si abbatterebbe moralmente» - Ieri la temperatura era normale e sono stati latti, con esito positivo, alcuni esami di laboratorio - Rimandata la visita del prefetto di M izza ai malato DALt/iOSlfìO INVIATO Boquebrune, lunedi matt. La malattia di Churchill va assumendo aspetti quasi romanzeschi La sua figura, variamente interpretata e giudicata, è grandemente popolare in tutto il mondo: attorno 2. lui si creano sompre interesse e curiosità,, acuiti In misura eccezionale questa volta dalli mancanza di Informazioni veramente dégne di fedii. Tutti vogliono sapere come sta Churchill. Lo chiedono ogu! npezz'ora al loro corrispondenti, qui numerosissimi, i direttori delle grandi agenzie di informazione americane ed inglesi con telefonate sempre più pressanti e severe. Ma 1 corrispondenti sembrano impazzire, non solo per la scarsità di notizie, ma per il loro carattere incerto. A confermare la generale perplessità è arrivata la rivelazione di un personaggio molto vicino a Churchill: i bollettini medici diramati ogni giorno sono volutamente redatti in termini vaghi, imprecisi, per non destare reazioni dannose nell'ammalato, 11 quale pretende di leggerli ogni volta prima della pubblicazione, pretendendo anche di controllarne poi il testo sui giornali. « Se 11 bollettino parlasse di guari'- ione, ChurcMH pretenderebbe di aiair;i. Tutti conoscono il suo carattere, sanno quanto egli sia impulsivo e autoritario», ci ha detto il personaggio, decìsosi a parlare soltanto contro promossa di rispettarne l'.'ncognlto. Ed ha continuato: « I bollettini non possono esprimere riserve sul miglioramento né precisare la gravità del male e i perìcoli che sussistono, perché Churchill si abbatterebbe moralmente, con possibili gravi conseguenze fisiche ». Per questa ragione si è evitato finora di dire quale sia esattamente la sua temperatura. Sir Winston lo ha sempre ignorato, avendo dai medici e dal familiari soltanto qualche Indicazione approssimata. Esattamente quel che accade al capezzale dì un comune malato di 83 anni, un po' capriccioso, un po' testardo e autoritario. Il medico di famiglia e i parenti, dopo avergli messo il termometro, dicono: « Bene, bene, la temperatura è diminuita», ma non scendono a particolari. La spiegazione è convincente da un punto di vista familiare. Ma Churchill, come tutti i grandi e eelebri uomini di Stato, interessa buona parte del pubblico mondiale. Ed ecco che i riguardi giustificati verso di lui diventano esca per speculazioni fantastiche, per ipotesi romanzesche, per induzioni di ogni genere. Le sale e il bar dell'Hotel de Paris sembrano affollati da medici partecipanti a un congresso internazionale, non da giornalisti, tanto è il calore con cui inglesi, americani, francesi, italiani discutono sul decorso della polmonite, sulle complicazioni dovute all'età, sul metodi di cura, interpretando ogni minimo dettaglio, ogni movimento del medico «esterno» dott. Roberts (Lord ' e i : a o è , i o , a a e t l e c o a i i i , , l , a e Moran abita nella stessa villa, in una camera vicina a quella dì Churchill) per sostenere tesi appoggiate da consultazioni telefoniche con medici francesi lo stranieri residenti sulla Costa Azzurra Ieri, grazie all'iniziativa dì alcuni fotoreporters di guardia al cancello della « Pausa », è stato accertato che Churchill è stato curato con antibiotici, esattamente con penicillina, impiegando dosi da 500.000 unità. Le scatolette vuote sono state trovate dopo lunghe ricerche tra i rifiuti della villa e sono state anche, fotografate. Sono stati anche trovati numerosi mozziconi di sigaro, ma questo non significa che li abbia fumati Churchill, essendo il padrone di casa Mr. Reeves e il medico stesso due robusti fumatori. (Nelle lunghe soste al cancello della villa, che fu costruita dal duca di Westminster per Coco Chanel e acquistata poi dall'editore Reeves, sì raccolgono infinite' voci. Tra l'altro è abbastanza interessante sapere che si attribuisce a Emery Reeves un guadagno netto di un miliardo e mezzo di lire per diritti sulla pubblicazione delle opere di Churchill). Come si vede, si sconfina nel poliziesco, né il bollettino letto ieri ai giornalisti dal segretario Montagli Brown nel corso dell'oramai consueta cerimonia a Montecarlo, ha portato novità e chiarimenti. « La temperatura di Slr Winston è normale. Talune abituali ricerche di laboratorio condotte questa mattina sono completamente normali. I progressi continuano ad essere soddisfacenti; Firmato: Moran, David M. Roberts». Montagli Brown, come ■ ormai è abitudine, ha rifiutato di rispondere a ogni domanda, limitandosi a ripetere con esasperante monotonia che Churchill è a letto, che legge, che riceve messaggi, precisando che fra i tanti oggi sono arrivati telegrammi del Presidente Coty e dell'imperatore d'Etiopia Ailé Sellassié (Un indiscreto sussurrio divertito è dilagato a quésto punto, majè stato subito represso). Gli esami di laboratorio di cui si parla avevano scatenato in mattinata un'ondata allarmistica. Si era notato che il dottor Roberta era salito ripetutamente alla villa, portando nell'automobile- strumenti e valige. Si è saputo poi che era stato eseguito l'elettrocardiogramma e che erano stati fatti esami e analisi abituali nel caso di una pleurite. Il medico della regina. Lord Evans, non è ancora andato a trovare Churchill. D'altro canto è stata rimandata la visita che 11 Prefetto delle Alpi Marittime avrebbe dovuto compiere ieri; da questo rinvio sono nati nuovi allarmi, calmati ancora una volta in serata' dal fatto che l'ispettore di Scotland Yard, Murray, è stato visto al bar dell'Hotel de Paris in completa e gioviale libertà. rtdCii iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiitiiiiitiiiiiimiiiiiiiiii Sembra assurdo dover riferire certi particolari. Ma soltanto da questi cento piccoli indizi messi assieme come le tessere di un mosaico si può ogni giorno ottenere con una certa approssimazione il quadro della malattia di Churchill, non dimentirr-'Ho rhe una polmonite, aggi ivala. da pleurite, non può scomparire in pochi giorni, tanto più quando il paziente ha 83 anni. Sabato il segretario Monta- gu Brown aveva lasciato Intendere che il comunicato di domenica poteva essere l'ultimo. Invece ieri egli stesso ha detto che ce ne saranno altri. Come conseguenza, gl'inviati dei grandi giornali ■ americani hanno disdetto i biglietti che avevano prenotato, ritenendo ormai eerta la guarigione ai Churchill. Mario Fazio Giornalisti davanti al cancello della villa di Boquebrune Lord Moran, 11 medico personale di Winston Churchill

Luoghi citati: Etiopia, Montecarlo