Anziani: esempio e guida per i giovani lavoratori

Anziani: esempio e guida per i giovani lavoratori Du Binila partecipanti a/ convegno regionale Anziani: esempio e guida per i giovani lavoratori Il prof. Valletta: "Siate sempre vicini ai giovani per educarli e sorreggerli,, - Nuove provvidenze proposte dall'associazione - L'esempio della FL! per garantire una dignitosa vecchiaia ai suoi fedeli collaboratori Gli on. Rubinacci e Rapelli: "L'azienda è una comunità a cui i lavoratori non possono rimanere estranei „ Lavoratori « anziani » di tutto il Piemonte si sono riuniti ieri a Torino per il n Convegno regionale dell'Associazione. La vasta, sala del cinema Lux era gremita di impiegati, operai, tecnici e dirigenti, che hanno trascorso almeno 25 anni di servizio presso la stessa azienda. I 2 mila presenti rappresentavano all'incirca 50 mila anni di fedele operosità. Un patrimonio di esperienze. Ed erano appena una parte dei 38 mila «anziani > di tutto il Piemonte e dei 150 mila iscritti all'Arila (Associazione nazionale lavoratori anziani) in Italia. Gli « anziani > sentono di essere una delle forze determinanti per lo sviluppo sociale del Paese e un esempio per l'avvenire dei giovani. A fianco di chi è già in pensione erano altri ancora in attività di servizio. La differenza non sì avvertiva. Gli uni è gli altri, attraverso l'associazione che li unisce, si sentono ugualmente interessati al buon andamento dell'azienda, che li ebbe o 11 ha tuttora collaboratori. Uno stato d'animo che ha conferito all'assemblea un tono elevato e caloroso. Il sindaco avv. Peyron, che ha recato il saluto a nome della città, e il prof. Valletta, presidente riazìbnàfé onoràrio dell'Anta, hanno sottolineato il valore di questa partecipazione attiva degli « anziani ». H prof. Valletta ha ricordato che l'Italia deve ai valori morali e all'esperienza dei suoi lavoratori anziani, la salvezza delle aziende, cioè di tutto il lavoro nazionale, nelle difficili ore del dopoguerra e nel grande sforzo per la ricostruzione e la ripresa. « Gli anziani — ha detto il presidente della Fiat — sono di esempio ai giovani, devono star loro sempre più vicini per educarli e sorreggerli. I giovani devono avere modo e mezzo per comprendere la santità del lavoro e quale sia la forza che ad ognuno viene dal proprio infimo quando il lavoro è eseguito in modo entusiastico e serio ». Il prof. Valletta ha concluso vivamente applaudito, rivolgendo < un ringraziamento particolare a due costanti difensori degli anziani del lavoro: l'on. Rubinacci e l'on. Rapelli ». Il vice presidente nazionale dell'Anla, avv. Guzzelloni, che sostituiva il presidente comm. Maldarellì, assente per malattia, ha riferito quindi sull'attività dell'associazione. EJgli ha riassunto in sei punti le richieste che gli anziani si propongono di sottoporre all'esame del prossimo Parlamento: revisione del valore delle marchette prebelliche di assicurazione di vecchiaia per adeguarle ai valori odierni; adeguamento della indennità di licenziamento; revisione dei criteri di tassazione del reddito di lavoro e del trattamento di quiescenza; potenziamento dei piani aggiuntivi dell'Ina-Case; sviluppo della mutualità aziendale; riordinamento delle Case di Riposo per g'.i anziani. In tema di pensioni l'avv. Guzzelloni ha ricordato le integrazioni stabilite da molte direzioni aziendali a favore dei propri dipendenti. « A Torino — ha detto rifedendosi alla Fiat — abbiamo il più alto, esempio di questo intervento per assicurare ai più stretti e leali collaboratori dell'azienda una tranquilla, dignitosa autonomia nella vecchiaia ». L'oratore ha concluso affermando che i problemi materiali di vita e razione rivendicativa non devono essere i soli motivi che tengono uniti gli anziani. < L'Arilo — ha detto — lo dimostra quotidianamente con i suoi interventi su problemi di carattere generale. Due questioni ci stanno ora particolarmente a cuore: l'istruzione professionale dei giovani e le relazioni umane nelle aziende. Il discorso ufficiale è stato tenuto dall'on. Rubinacci. L'assemblea ha salutato l'oratore con un caloroso applauso che era anurie un ringraziamento per l'opera svolta dal parla,mentare a favore degli « anziani » durante il periodo in cui fu ministro del La\oro. Egli, per contro, ha voluto ricordare l'appoggio appassionato che il prof. Valletta « anziano » lavoratore al servizio del grande complesso Fiat, diede fin dall'inizio per la costituzione dell'Anla. L'idea ha dato frutti copiosi. Oggi aderiscono all' associazione 300 grandi aziende di tutta Italia. <RubavoVoqustonotevstechritsi daPDcAdolosza sontraPiQupoChtà daallmatà vegla meVdaMuconmaprmeta.pote bupesa serICagegrai gupr29 renTdIl IcoimmaavgioCeledtamoboSeDlpusodesediCtibPf RMLI AI 1 SM1 aI <L'Arila — ha detto l'or. Rubinacci — ha alzato la bandiera della fedeitù, al lavoro, nel senso dell'azienda. Voi avete avuto coscienza che queste aziende che avete visto sorgere e svilupparsi erano qualche cosa che non poteva essere estraneo a. voi stessi. Con la fedeltà avete anche voluto rivendicare il -merito della capacità perché non si resta SO anni in una azienda se non si è anche capaci ». Agli «anziani» del Piemonte l'oratore ha chiesto, come me ridlonale, un aiuto per i lavoratori del Sud, onde attutire gli squilibri esistenti e permettere a tutta' l'Italia di camminare spedita sulla strada dello sviluppo economico. Infine ha parlato il vicepresidente della ' Camera on. Rapelli. Un discorso commosso e profondamente umano nel quale erano le esperienze personali del sindacalista che esse la segreteria della Camera, del Lavoro di Torino nei difficili momenti dèi • dopoguerra. <In un' periodo tempestoso quando alcuni volevano impostare l'azione sindacale sugli scioperi e sulla non collaborazione gli anziani furono i primi a reagire perché sentivano che l'azienda era una comunione di interessi di cui i vecchi lavoratori sono la migliore espressione ». La società di domani, ha poi affermato l'on. Rapelli « deve essere costruita sulla fiducia. Anche in questo campo gli anziani hanno un'alta funzione di educatori. Bisogna insegnare ai giovani che l'avvenire è buono se la strada è buona, e che chi sceglie la strada del lavoro sarà premiato ». Al Convegno hanno partecipato tutte le autorità cittadine, il sottosegretario on. Bovet".!, il sen. Guglielmone, gli onorevoli Quarello e Sabatini ed esponenti del mondo culturale economico ed industriale. Con 11 vice-presidente nazionale dell'Anla avv. Guzzelloni erano il segretario generale comm. Cavallari e il presidente piemontese comm. Mario M azza rolli. Autorità ed invitati dopo il Convegno hanuo visitato 'il nuovo grandioso complesso della Mutua Fiat. L'edificio a tre piani sorto in via Chiabrera 34, è dotato delle più moderne attrezzature per .ogni indagine medico-scientifica. Infine i convenuti-hanno sosta'; to nell'accogliente Circolo axì zlani Fiat in corso Dante. i U prof. Valletta, tra. gli onorevoli Rapelli e Rubinacci, parla agli anziani riuniti al Lux

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