"Se non ci porti tre milioni uccideremo te e tuo marito"

"Se non ci porti tre milioni uccideremo te e tuo marito" ESTORSIONE ALLA MOGLIE DI UN MEDICO "Se non ci porti tre milioni uccideremo te e tuo marito" Fra la corrispondenza giuntale giovedì scorso, la signora Carmen Coppa, abitante in via San Tomaso 20 con il marito Giuseppe Vernazzani, medico chirurgo, trovava una lettera dalla busta assai strana: il suo indirizzo era scritto tutto in carattere stampatello, ma da mano che sembrava esperta. Non era certamente una persona del tutto incolta, quella che aveva vergato le parole in tal modo, ma piuttosto qualcuno che non intendeva venire riconosciuto dalla calligrafia. Il contenuto della lettera confermava questa supposizione. Anche il testo era tutto in caratteri di scatola e suonava all'incirca in questo modo: «Devi consegnarci tre milioni. L'appuntamento è per sabato prossimo alle nove di sera in via Conte Verde angolo piazza Quattro Marzo. Metti 1 denari in una busta e guardati dall'avvertire la polizia. Se non li porti, uccideremo te e tuo marito ». Per quanto impressionata, la signora Vernazzani avvertiva su bito il marito di quanto le stava capitando e poi, d'accordo con que sti, si presentava al commissariato Moncenlsio per sporgere denunci Del fatto veniva avvertita anche la Squadra Mobile, che si incarl cava di organizzare le cose in modo che, se gli autori della.lettera mi natoria si fossero trovati al luogo convenuto, cadessero nella rete. Ben inteso, la signora Vernazzani non si recò all'appuntamento fissatole. Non vi mancarono invece gli uomini del commissariato e del la Mobile, ma camuffati in modo da non destare alcun sospetto. Qualcuno si era vestito da tranviere o da operaio che rientra dal lavoro, con giubbotto di pelle e borsa sotto il braccio; altri si erano infilati nei portoni e di là, chiacchierando sotto un pretesto qualsiasi con la portinaia, tene vano d'occhio la strada. In pratica due Isolati fra via Conte Verde e piazza Quattro Mar zo erano controllati in modo che assolutamente nessuna persona poteva passare inosservata. Il «blocco» cominciava alle nove; venivano le dieci, le undici, mezzanotte: tutti coloro che passavano nella zona sorvegliata erano persone insospettabili, che se ne andavano per 1 fatti loro. L'autore, o gli autori della lettera, si mantenevano assenti, o perché si erano accorti della trappola pronta a scattare, o perché non avevano mal avuto la vera Intenzione di presentarsi ad incassare 1 tre milioni. L'opinione della polizia è che si sia trattato di uno scherzo di gusto molto mediocre alla signora Vernazzani; comunque le indagini proseguono.

Persone citate: Carmen Coppa