Per vincere il freddo fanno un bagno nel Po

Per vincere il freddo fanno un bagno nel Po Per vincere il freddo fanno un bagno nel Po Spettacolo ai Murazzi - Cinquantuno in mutandine a una temperatura da polmonite Diciotto attraversano il fiume a nuoto» per premio: medaglie e bevande bollenti Gli eschimesi usano combattere il freddo con il freddo. Quando cominciano a sentirsi intirizziti, si spogliano completamente, si rotolano fra la neve e si rivestono in gran fretta: pochi istanti dopo 11 avvolge un benefico calore. Si tratta del sistema cosiddetto omeopatico, che ha seguaci qua e là per il mondo, anche al disotto del circolo polare artico. Per esempio nella nostra città, dove una cinquantina di gagliardi nuotatori hanno dimostrato ieri che, per combattere asiatiche incipienti, raffreddori e broncopolmonitl in incubazione, non c'è di meglio che una traversata a nuoto del Po. Od almeno una buona nuotata proprio nei giorni della « Merla » che, secondo la tradizione meteorologica, dovrebbero essere j più gelidi dell'inverno. Alle tre del pomeriggio la temperatura, per la verità, non era esattamente polare: quattro gradi sopra zero in accula e sei fuori dell'acqua. Quanto basta, comunque, per provocare almeno una congestione di stomaco a chi avesse osato passeggiare in maniche di camicia. Invece cinquantun persone si sono tolte non solo cappotto e giacca, ma anche camicia e tutto il resto, comparendo sulla sponda del Po, all'altezza del Centro sportivo Fiat, in un costume che dava I brividi solo a vederlo: mutandine e nlent'altro. Di questi tipi gagliardi, diciotto sono stati portati sull'altra sponda, sbarcati sui Murazzi e di qui tutti assieme si sono lanciati In acqua, suscitando tra la folla applausi misti ad un po' di raccapriccio. Tutto è andato be¬ ne; gli animosi (seguiti per prudenza da alcune imbarcazioni) hanno attraversato come delfini il Po, arrivando dall'altra parte a larghe bracciate, allegri e paonazzi. Qui li attendevano gli altri che nel frattempo si erano buttati anch'essi in acqua, tenendosi però accanto alla sponda. A tutti assieme gli organizzatori hanno offerto medaglie, diplomi e bevande bollenti. Al « Cimento invernale » non è mancato il più fedele suo « habitué >: 11 rag. Finisiano Calia, impiegato al municipio, che per il sesto inverno consecutivo ha attraversato il Po e, con i suoi cinquantanni suonati, era il nuotatore più anziano. Alla prova erano presenti quarantadue carabinieri: fra questi, il partecipante più giovane, l'allievo Eflsio Fuddu di diciassette anni. I diciotto battono l'acqua a grandi bracciate per vincere la rapida corj'ent© ed II gelo.

Persone citate: Calia