Un discorso del Papa a 15 mila domestiche
Un discorso del Papa a 15 mila domestiche Un discorso del Papa a 15 mila domestiche Nel corso di una udienza svoltasi in San Pietro, Pio Xll ha illustrato i principi che devono presiedere alle buone relazioni fra le "lavoratrici dèlia casa,, e le famiglie nelle quali esse lavorano Nostro servizio particolari: Roma, lunedì mattina. In \ una grande udienza generale, nella basilica di San Pietro, ièri sera alle diciassette, il Papa ha tenuto un discorso a quindicimila domestiche convenute da tutto il circondario di Roma. Erano presenti altre cinquemila persone, tra soldati delle varie armi e pellegrini italiani e stranieri. Piò XII ha parlato- dal tròno, situato all'Altare della Confessione, ove è giuntò in sedia gestatoria lungamente acclamato da voci femminili. Il Pontefice si è rivolto alle donne chiamandole con l'appropriata definizione di « lavoratrici della casa», rievocando le precedenti esortazioni fatte alla categoria, -l'ultima delle quali nel 1.3BC. Acutamente Pio XII. ha osservato come il servizio domestico non sia più abbracciato quale attività stabile della vita, sibbene come un ripiego e un'attesa, restando confuso con qualsiasi altra prestazione d'opera ben definita nella specie e nel tempo. Riferendosi a quando il lavoro domestico era inteso come un rapporto di quasi-adozione con la famiglia ospite, il Santo Padre ha constatato che óra « viene ,a sparire una istituzione non priva di una sua modesta e discreta bellezza ». afa, qualunque possa essere lo sviluppo della categoria,' il Papa ha voluto ricordare alle * lavoratrici » taluni principi oristiani: il primo è che il lavoro domestico non cede, quanto a dignità, a qualsiasi altro lavoro, sia.agricolo che di «ufficio » o nelle industrie, ma amili supera in dignità poiché, mentre per altri servizi resi alia società il termine risiede nelle « cosa, il servizio domestico è più ricino alla persona umana: « Voi aiutate più immediatamente il vostro prossimo nei suoi bisogni. Il vostro servizio è quindi eminentemente umano, simile, in debita proporzione, a quello della infermiera e della insegnante. Quante volte, in una casa ove siano bambini, vecchi, inalati, si chiede a voi l'ufficio di sorveglianza, di assistenza e di conforto, che non potreste disimpegnare senea mettervi molto della vor stra anima! ». IJa qui il secondo principio che è quello di un equo scambio di valori umani tra il prestatore d'opera e il datore di lavoro : « In una casa dove aleggi uno spirito di criitiana carità, non- riecheggeranno alteri comandi, aspri rimproveri; motti offensivi, da una parte; né, dall' altra, mormorazioni maligne-, grida -.ribelli '■ e segreti rancori. Il servizio non èarà gettato là, senza garbo, e quasi con l'animo di chi si sente schiavo di un destino nemico, ma prestato lietamente, 'come uh aiuto amorevole... ». Il terzo principio, collegato ai primi due, riguarda la responsabilità del lavoro dome stioo: mentre i padroni di casa hanno ta responsabilità, verso le < lavoratrici », del « buon esempio loro dovuto », queste hanno responsabilità che riguardano l'onore e il buon nome della famiglia che le ospita; l'innocenza e, le buo ne costumanze con i bambini; i rapporti con gli altri domestici, j. In modo particolare, il Papa ha esortato le domestiche a <-noli parlare sventato dentro e fuori di casa», a guardarsi dalle < devastazioni provocate dalla calunnia o da dicerie, riferite senza giusto motivò». Ma, soprattutto, non deve essere turbato « il normale sviluppò della coscienza religiosa e morale dei bambini con discorsi e raccónti arditi, con un tratto sconvenevole o troppo libero, nella errata supposizione che essi non comprendano ancora il mate >. Nell'esortare le < lavoratrici » ad amare il proprio ufficio, perché < allora l'obbedienza sarà dolce e il lavoro lieve», il Pontefice ha concluso rivolgendosi ai datori di lavoro • < perché corrispondano ai loro' domestici tutte le provvidenze stabilite dalle leggi e agevolino loro la via, secondo criteri di equità, verso una sistemazione di sicurezza, non esclusa la formazione di una propria famiglia ».' Infine, dopo essersi avvicinato alla folla delle donne, elargendo la sua benedizione apostolica, Pio XII, alle 27,-55, è risalito in sedia gestatoria lasciando la basilica tra rinnovate acclamazioni. Poco" dopo, essendosi riempita la piazza di San Pietro di una folla invocante, il Santo Padre è apparso alla finestra del suo studio, ancora benedicendo. Delio Mariottì
Persone citate: Delio Mariottì, Pio Xii
Luoghi citati: Roma
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