Walter Chiari scatenato in uno spettacolo alla tv

Walter Chiari scatenato in uno spettacolo alla tv PER PRESENTARE LA «VIA DEL SUCCESSO» Walter Chiari scatenato in uno spettacolo alla tv Il popolare comico ha costituito il vero divertimento della trasmissione - E' giunto al l'ultimo momento dopo aver rassicurato gli organizzatori con un curioso telegramma Milano, lunedì mattina. Walter Chiari ha presentato ieri sera la rivista televisiva «La via del successo» che è senz'altro tra le cose migliori che la televisione abbia offerto da molto tempo a questa parte, nei programmi leggeri. Chiari, durante la trasmissione, è stato letteralmente scatenato: ironico, prodigo di smorfie, di lazzi mimici alla Danny Kaye, di espressioni gustose, l'attore ha costituito il vero divertimento della serata. A questo proposito c'è da ri- levare un episodio curioso. Walter Chiari ha accettato di interpretare per dodici settimane questa « inchiesta musicale» di Marchesi, Metz, Ter-zoll e Frattini, però ad una condizione: che egli, anziché fermarsi a Milano per le prove, giungerà a far parte della « équipe » di attori soltanto negli ultimissimi giorni della settimana, poco prima cioè della trasmissione. Atteso per venerdì Chiari è giunto a Milano soltanto sabato sera, ma si è fatto precedere da un telegramma che rassicurava tutti, « Anche se arriverò tardi, niente paura — diceva — farò vedere delle buone cose ». Ed infatti Chiari è stato l'animatore dello spettacolo: riprendendo un suo vecchio sketch, quello di un « raffinato » e di una signora che, forbitissimi conversatori quando sono a piedi, appena salgono ir. macchina scaraventano parolacce a tutti gli altri automobilisti, ha avuto momenti di grande verve, mostrando di saper raggiungere risultati brillanti con mezzi naturali e schietti. Una sua espressione del viso per in dicare la figura di Giacomo Leopardi, è stata d'una comicità irresistibile. Gli altri compagni di Chiari devono essersi sentiti spinti dalla vena dell'attore: Carlo Campanini ha interpretato uno sketch ameno di un padre all'antica tormentato dai figli che parlano un linguaggio moderno. Tina De Mola ha introdotto un numero finora tabù alla televisione: ha fatto una riuscita parodia di Marisa Borroni Ola quale era presente anch'essa alla trasmissione ed ha seguito con sorrisi non del tutto convinti la caricatura che ne delineava la bionda Tina); Lisetta Nava ha imitato Delia Scala e le sue danze frenetiche e indiavolate; Gianni Cajafa ha imitato Tina Pica. La cosa più riuscita della rubrica sono state le «presentazioni». Ogni domenica la « Via del successo » mostrerà alcuni personaggi che hanno conquistato il successo in vari campi. Ieri sera è stata la volta di Mike Bongiorno e di Giuseppe Di Stefano. Bongior¬ no si è divertito ad interpretare con Walter Chiari una parodia di « Lascia o raddoppia» che ha avuti tratti di grande estro. Chiari ha inforcati numerosi occhiali mentre Bongiorno guardava anche lui con un sorrisino a metà — svolgersi la sua caricatura. E' questo uno degli spettacoli più impegnativi e costoso che la tv allestisce dopo che per un certo periodo le riviste televisive — anche per ragioni di censura — erano etate accantonate. Stavolta la censura ha dato via Ubera agli autori. Sappiamo che sono state tagliate dal copione solo tre righe. Hanno permesso 1 censori che si scherzasse a lungo e con garbo sulla televisione, sugli esperti dei telequiz, sulla rubrica «Questo nostro cinema», sui moralismi; il gioco è riuscito piacevolmente, quattro autori, 1 « romani » Marchese e Metz e 1 milanesi Terzoli e Frattini, sono vecchie volpi del teatro di rivista con 75 copioni all'attivo. « Pure ci sentivamo come scolaretti al debutto », ha detto Angelo Frattini.

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