Solenni alle vittime del passaggio a livello di Rivarolo

Solenni alle vittime del passaggio a livello di Rivarolo Seguiti da una folla immensa e commossa Solenni alle vittime del passaggio a livello di Rivarolo Rappresentanze di una ventina di Comuni, di associazioni e di molti reparti di Vigili del Fuoco del Piemonte, della Liguria e della Lombardia hanno accompagnato i feretri, deposti su due autoscale-Numerose le autorità politiche, tra cui gli onorevoli napelli e Bovetti - Sensibilmente migliorate le condizioni di due dei quattro feriti a e i i a e n a . e o a a e . a i . a . : r : Rlvavolo Can, lunedì mattina. Sotto un cielo grigio e freddo, la popolazione di Rivarolo Csnaveae ha tributato ieri solenni e commòsse onoranze funebri ai quattro volontari dei Vigili del fuoco periti giovedì nella sciagura del passaggio a livello: Giacomo Gindro, Renato Sacchi, Antonio Merlo e Domenico Porello. Alle 13 i negozi ancora aperti e i locali pubblici hanno abbassato le saracinesche in segno di lutto. Davanti al palazzo comunale sono andate poco dopo adunandosi le rappresentanze venute da ogni parte del Canavese: i gonfaloni di una ventina di Comuni, sindaci e consiglieri municipali, associazioni religiose, combattentibt:che e politiche, con una selva di bandiere e gagliardetti. Poi sono giunti i Vigili del fuoco di vari reparti del Piemonte, della Liguria e della Lombardia, 1 volontari dei principali centri r navesani. Ad uno ad uno, tutti sono sfilati in silenzio nella grande e antica sala consiliare del Municipio, dove — vegliate da altri vigili, carabinieri e guardie di P.S. in alta uniforme — erano allineate le bare del caduti. Il pellegrinaggio è continuato ininterrotto fino alle 1S. Dopo la prima benedizione impartita dall'arciprete di San Giacomo Maggiore e dal prevosto di S. Michele, i feretri sono stati deposti su due autoscale « Alfa Romeo-Magirus » del Vigili del fuoco di Torino. Il corteo si è quindi avviato per via Ivrea e corso Torino. Lo aprivano 1 bimbi degli asili e delle scuole, le varie associazioni. Poi venivano le corone, decine e decine, Dopo il clero ealmodiante, veniva l'autoscala con i feretri di Giacomo Gindro e Renato Sacchi; il primo accompagnato dal padre, la figlia e il fratello; 1 altro, dal fratello e la cognata. La moglie di Gindro e la madre di Sacchi non hanno avuto né la forza né il coraggio di recarsi al funerale: non si sono ancora riprese dal collasso avuto all'annuncio del la sciagura e specialmente per la madre del Sacchi, già soffe rente di cuore, si hanno serie apprensioni. Sull'altra autoscala vi erano le bare di Antonio Merlo e Domenico Porello, il cui figlio Ezio, rimasto ferito nella disgrazia, giace in una corsia dell'ospedale Maria Vittoria di Torino. La vedova del guidatore della tragica autopompa seguiva sorretta da altri due figli. Al loro fianco vi erano 1 due figli di Antonio Merlo. Venivano poi, numerosissime, le autorità: il vice-presidente della Camera on. Rapelli, il sottosegretario alla Dife sa on. Bovetti, gM onorevoli Romita e Stella, il direttore dei servizi antincendio prefetto Pianesi, il prefetto Saporiti, il vice-prefetto Cappellano il presidente e 11 vice-presidente della Provincia Grosso e Guglielminetti con numerosi assessori, il questore Ortona, il comandante della Legione Carabinieri colonnello Lastretti, gli assessori Chignoli e Rosboch in rappresentanza del Comune e del Sindaco di Torino, il segretario e lì vicesegretario provinciali della DC Fanton e Donat-Cattin, il comandante dei Vigili del fuoco di Torino ing. Previti e il vicecomandante di quelli di Milano ing. Careni. Giunte alia chiesa di San Giacomo Maggiore, le salme erano benedette dal Vescovo di Ivrea mons. Rostagno. Tornato poi in corso Torino, prima di proseguire per il cimitero 11 corteo sostava davanti ad un podio e il consigliere provinciale Micheletta, di Rivarolo, con voce velata di commozione e semplici parole rievocava la figura dei caduti e il. loro sacrificio. In rappresentanza del Governo prendeva la parola l'on. Bovetti, per additare ad esempio Tintati cabile e generosa opera dei Vigili del fuoco, e specialmente dei volontari. Il prefetto Pianesi, a nome del ministro degli Interni on. Tambroni, a sua volta rendeva omaggio alla memoria dei caduti Nella serata di sabato, dopo il suo arrivo da Roma, 11 prefetto Pianesi accompagnato dall'ing. Previti e dal Sindaco di Rivarolo aveva visitato le famiglie delle vittime e i feriti tuttora degenti all'ospedale di Rivarolo, Domenico Milano e Secondo Fumo, dad quali nel pomeriggio si è anche recato il Vescovo di Ivrea. Le condizioni di Milano e Furno sono sensibilmente migliorate. Stazionarie permangono Invece quelle di Domenico Vecchia ed Ezio Porello, ricoverati In ospedali torinesi. aradubsceCvdrAnLmsARAsCtmCbrCccClgMlSsnls Le bare delle quattro vittime della sciagura del passaggio a livello erano state deposte su due autoscale dell'83" Corpo dei vigili del fuoco di Torino (foto Molalo)