Carlo Ninchi colpito da una dolorosa flebite

Carlo Ninchi colpito da una dolorosa flebite Mentre recitava in un teatro romano Carlo Ninchi colpito da una dolorosa flebite L'attore ha voluto terminare a tutti i costì la rappresentazione - Rinviato a sabato il debutto torinese della Compagnia, già fissato per dopodomani Boma, lunedì mattina. Giovedì scorso, fra quanti spettatori assistevano alle recite di < Carambola », una novità di Dino Terra, pochi si sono accorti dell'improvviso melessere di Carlo Ninchi. Una dolorosa flebite lo aveva colpito già sin dalle prove, ed avrebbe potuto tradursi in un embolo se il medico del teatro Valle di Roma, convocato d'urgenza, non avesse la sera stessa di giovedì, quasi con la violenza, costretto al letto il bravo attore. A stento, con difficoltà Carlo Ninchi poteva muoversi per la scena. Alla line del primo atto qualcuno della Compagnia aveva ventilato l'ipotesi di un rinvio della rappresentazione. Ma Ninchi aveva rifiutato. Se avesse ' interrotto quella stessa sera probabilmente il suo male non sarebbe peggiorato. Ora l'attore è in cura dal prof. Fiaschi, primario dell'Istituto patologico di Roma, il quale gli ha imposto l'immobilità più assoluta ed il letto. Una immediata e potente somministrazione di antibiotici, per fortuna, ha bloccalo il male sul nascere. Si tratta, appunto, e spiegato in maniera elementare di un grumo di sangue che si è formato alla altezza del ginocchio dell'attore e che occorre dissolvere. La Compagnia Carlo NinchiVivi Gioì avrebbe dovuto debuttare, con « I disarmati » di Luigi Barzini ju. al Carignano di Torino mercoledì 8. L'impresario ha interpellato attori come Garrani, come Roldano Lupi, D'Angelo Foà, Ubaldo Lai e Crast per tenere fede all'impegno. Ma nes¬ suno è in questo momento disponibile, per cui bì è reso necessario rinviare il debutto torinese a sabato 11. Carlo Ninchi ha 55 anni, e la sua struttura fisica è di una resistenza incredibile. « Mi sento già bene — ci ha detto — e potrei riprendere il lavoro anche subito». Ma Vivi Gioi, Camillo Pilotto, Carla Macelloni ed Olga gabelli che sono andati stamane a trovarlo gli hanno impedito di lasciare il letto. «Conto comunque di essere a posto per sabato, al debutto di Torino » — ha detto l'attore che questi pochi giorni di forzato riposo e la necessaria interruzione delle recite hanno reso irrequieto —. « In vita mia rare volte ho abbandonato il lavoro per il letto. L'arte è spesso sacrificio >.

Luoghi citati: Gioi, Roma, Torino