Respinta dagli Stati Uniti una nota russa di protesta di Gino Tomajuoli

Respinta dagli Stati Uniti una nota russa di protesta Per gli esperimenti atomici alle Marshall Respinta dagli Stati Uniti una nota russa di protesta Washington rivendica il pieno diritto di effettuare nel Pacifico le sue prove nucleari Mosca, 29 marzo. L'agenzia « Tass > informa che è stata consegnata all'Ambasciata americana una nota in cui l'URSS protesta per l'uso delle isole Marshall, nel Pacifico, come base per esperimenti di armi nucleari. . La nota afferma che l'URSS non può accettare la «arbitraria azione > del governo americano che ha delimitato una vasta zona di pericolo ;n mare aperto. Esprime inoltre le riserve dell'URSS nei confronti del programma americano per l'esplosione di armi nucleari su territori affidati dall'ONU agli Stati Uniti in amministrazione fiduciaria. Il documento sovietico risponde ad una comunicazione del governo americano del 17 febbraio in cui Washington notificava a Mosca la creazione di una « zona di pericolo > nell'Oceano Pacifico attorno alle isole Marshall, per un periodo indeterminato a partire dal 5 aprile, a causa di esperimenti nucleari. La risposta americana (Dal nostro corrispondente) Washington, 29 marzo. La nota di protesta sovietica contro la serie di esperimenti nucleari che gli Stati Uniti cominceranno dal nove maggio nella zona delle isole Marshall nel Pacifico è stata accolta con viva soddisfazione dal governo americano. Ufficialmente, essa è giudicata < impudente > e la risposta che viene preparata avrà < toni sferzanti ». In privato, si è soddisfatti che la Russia abbia commesso l'errore psicologico e propagandistico dì condannare gli Stati Uniti per azioni che essa stessa sta compiendo: mai come questa volta, ha affermato un portavoce diplomatico americano, la Russia ha mostrato con quanto cinismo e malafede tenti di influenzare i popoli e di sovvertire la loro capacità di giudizio. Gli Stati Uniti Invece hanno piena fiducia, si è detto, nel buon senso della gente e per questo ritengono che la « impudente > manovra si ritorcerà contro i sovietici. La dichiarazione ufficiale subito emessa dal Dipartimento di Stato si limita naturalmente, a contestare la inammissibile pretesa sovietica di condannare gli Stati Uniti per usare le isole Marshall, sottoposte a mandato fiduciario, come campo di prova per gli esperimenti. In linea di diritto e di fatto, si è detto, gli Stati Uniti hanno pieno diritto di farlo. Infine, si osserva che proprio mentre la Russia sta compiendo una serie di esperimenti nucleari che hanno notevolmente alzato il livello di radioattività in Giappone, è perlomeno strano che essa accusi gli Stati Uniti di mettere in pericolo il benessere delle popolazioni asiatiche e giapponesi, E' noto che, a causa del regime dei venti prevalenti in Siberia e nel Pacifico, i residui contaminanti sono trasportati da Occidente verso Oriente e cioè dalla Russia verso il Giappone e dalle isole Marshall verso lé vuote immenjità del Pacifico. Comunque anche quando il Uvei- lo di radioattività sul Giappo-ne viene influenzato per effet- to delle esplosioni nucleari sul-le isole Marshall, esso non raggiunge mai i livelli altissimi provocati proprio in questi giorni dalle esplosioni russe. Gli Stati Uniti considerano la manovra sovietica come un nuovo tentativo d'impedire il completamento del programma di esperimenti che quest'anno è impostato sulla prova di nuovi accorgimenti per ridurre proprio la radioattività contaminante e nello stesso tempo come il tentativo di far apparire gli Stati Uniti sotto una luce sfavorevole. Non sarà certo questa manovra che farà deflettere gli Stati Uniti dalla decisione di Iniziare il 9 maggio la serie di esperimenti. Gino Tomajuoli iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiMiiiiiiiiiNiiiiiiiiiii