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Riusci a farsi scarcerare con un documento contraffatto Riusci a farsi scarcerare con un documento contraffatto Udine, 27 marzo. E' stato denunciato all'autorità giudiziaria l'aw. Gennaro Arturo Caterino di 42 anni da Corato per ricettazione, falso in atto pubblico e privato, truffa aggravata e continuata e associazione a delinquere. Si è così concluso l'ultimo capitolo della romanzesca attività truffaldina di questo professionista, arrestato giorni or sono al momento in cui venne sventato dalla questura di Udine il colpo da lui abilmente architettato per spacciare ad una agen zia cittadina della Banca Cat- ■llIlllllliriItlItlIIIllliMIIIIIIIIIIIIIIIIllllIll II a o e è o l l tolica del Veneto assegni trafugati del valore di tre milioni. Tra l'altro egli è accusato di avere rubato dallo studio dell'ing. Patrizio Goffredo, a Roma, assegni % er cinque milioni e 360 mila lire. All'amministratore del beni del compianto tenore Beniamino Gigli avrebbe sottratto altri due milioni di lire con la scusa di trattare alcuni terreni. Spacciandosi per dirigente della «Fetenca-Film» di Torino, sarebbe riuscito a farsi consegnare da una banca di Cuneo 101 milioni di lire dietro esibizione di altrettanti Buoni del Tesoro, perfettamente falsificati. Sul suo passato si è appreso una mirabolante evasione dal carcere nell'immediato dopoguerra. Trovandosi relegato a S. Vittore e mal sopportando la prigionia che tarpava le ali ai suol voli ladreschi, il Caterino riuscì in qualche modo a far giungere ad un suo complice una carta intestata del Mini stero di Grazia e Giustìzia, nonché stampati analoghi a quelli adoperati nelle procure con relativi timbri. Con tutto ciò, venne vergato un ordine di smistamento dalle carceri di San Vittore a quelle di Brescia e quindi un secondo ordine, di scarcerazione, sempre falso, si intende, che permise al Caterino di allontanarsi indisturbato, non senza aver subito prima l'immancabile sermoncino del direttore del carcere e aver lalasciato mance ai carcerieri. - IllIf