Il primo ministro Bulganin annuncia oggi le dimissioni

Il primo ministro Bulganin annuncia oggi le dimissioni Davanti alla prima sessione del nuovo Soviet (Supremo Il primo ministro Bulganin annuncia oggi le dimissioni il Maresciallo, di 62 anni, ieri non era presente al pranzo in onore del Segretario dell'ONU - Si tanno i nomi, come probabili successori, di Mikoyan e Kirichenko fedele di Kruscev Hammarskjoeld soddisfatto della sua «positiva missione» (Nostro servizio particolare) Mosca, 26 marzo. I dirigenti sovietici si sono riuniti questa sera per dare la loro preventiva approvazione al ritiro del maresciallo Nikolai Bulganin dalla carica di Primo Minestro. La notizia è trapelata dagli ambienti del Cremlino ed è da considerarsi ormai sicura. Il sessantaduenne maresciallo dovrebbe annunciare le sue dimissioni al Soviet Supremo domani o venerdì. Il Comitato Centrale del Partito comunista avrebbe già nominato il successore di Buiga: in, ma se ne ignora ancora il nome; si indica con insistenza Alexei Kirichenko, exprimo segretario del Partito ukraino e uno dei più stretti collaboratori di Kruscev, ma non si esclude la nomina Jl Mikoyan, attualmente vice primo ministro. Le prime voci sulla sostituzione di Bulganin erano incominciate ieri sera quando il Maresciallo non è apparso al pranzo in onore del Segretario generale delle Nazioni Unite, Dag Hammarskjoeld, al Cremlino. Anche oggi, Bulganin era assente. Alla colazione alla quale ha partecipato Hammarskjoeld, data dall'ambasciatore svedese a Mosca, Rolf Soltman, si notavano tutti i maggiori dirigenti della polìtica sovietica, ma non il barbuto Primo ministro, « nessuna ragione veniva fornita per l'assenza. Non è la prima volta che si parla della caduta di Bulganin. E' dall'autunno scorso che queste < voci > hanno preso particolare consistenza, quando si diceva che 11 Maresciallo non aveva dato a Kruscev pieno appoggio per la < distruzione > del gruppo canti-partito» e poi per il siluramento del maresciallo Zukov, ministro della Difesa. Si credeva che Bulganin stesse per passare alla carica decorativa di presidente dell'U.R.S.S. al posto del vecchio maresciallo Klimenti Voroshilov che ha già 77 anni. In questo momento non si sa nemmeno se questa sia la destinazione finale di Bulganin decisa dal Comitato Centrale. Naturalmente ciò che ha deciso il Comitato Centrale è definitivo. A questo organo spetta 11 potere di fatto, anche se formalmente la decisione dovrà essere sottoposta al Soviet Supremo In forma di raccomandazione. Il Primo ministro — si fa notare — avrebbe dovuto ugualmente presentare le sue dimissioni davanti al Soviet dato che questo consesso è stato appena eletto nei giorni scorsi. Ma in questo caso si dà ormai per certo che le dimissioni del Primo ministro saranno definitivamente accettate. Secondo il programma, domani i due rami del Soviet Supremo (Consiglio delle Nazionalità e Consiglio dell'Unione) avrebbero dovuto riunirsi in sedute separate e non tenere riunioni congiunte fino a venerdì. E' probabile che il iQitmlqrnrdYammsaldsnttctsdprogramma, però, venga ora i modificato. Bulganin era diventato Pri- mo ministro nel febbraio dell 1955 in circostanze altretta rn1 impreviste come quelle deii^ sue dimissioni che ora si nreannunciano. Era succeduto all'erede di Stalin, Georgi Malenkov, in una riunione del Soviet Supremo. Da allora ìa « direzione collegiale » Bulganln-Kruscev si è trasformata lentamente ma fermamente in una supremazia e in un regime di Kruscev. Ad uno ad uno i s:ioi potenziali rivali sono scomparsi dalla scena: prima Malenk-ov, poi l'ex - ministro del E teri Molotov, poi Zukov. Ed ora è '.ó. volta di Bilicatili. I,a giornata del Segretario generale delle Nazioni Unite a Mosca è stata definita dallo stesso Hammarskjoeld «utile e benefica». Mister H. ha dichiarato di non essere venuto a Mosca per discutere nessun problema specifico e nessuna questione In, particolare, maj per avere un contatto «ad*] ampio raggio » con i diriger^ ti russi. Egli ha ammesso che. Medio Oriente e disarmo hanno fatto parte degli argomen ti trattati, ma ha aggiunto che non vi sono state proposte con crete né da una parte né dall'altra. z iiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimHammarskjoeld ha fatto intendere d'altra parte, che almeno uno scopo preciso egli l'aveva giungendo a Mosca, e questo era di far comprendere ai russi l'opportunità di tenere eventualmente la conferenza « al vertice > nella sede delle Nazioni Unite a Nuova York. Egli ha detto di non aver incontrato da solo il Primo ministro Nikolai Bulganin, ma di averlo appena intravisto subito dopo il suo arrivo a Mosca. Nei suoi contatti con la stampa occidentale accreditata a Mosca, Dag Hammarskjoeld, è stato reticente su numerose questioni. Il Segretario dell'ONU si è incontrato con i giornalisti occidenta- li alla Casa della Stampa a Mosca. La. sua partenza per l'Occidente è prevista per domani. Henry Shapiro Nikolai Bulganin