Una eredità di tre miliardi in Corte d'Appello a Firenze

Una eredità di tre miliardi in Corte d'Appello a Firenze Una eredità di tre miliardi in Corte d'Appello a Firenze Firenze, 24 marzo. La Corte d'Appello ha iniziato il riesame di una interessante causa rimessa recentemente ai giudici fiorentini dalla Suprema Corte di Cassazione. Si tratta della controversia relativa alla successione ereditaria della defunta marchesa Natalia De Rossi vedova Ferrajoli, ammontante a oltre tre miliardi di lire. Unica figlia del noto archeologo Giovanni Battista De Rrssi, la marchesa Natalia, proprietaria fra l'altro di un grande palazzo in piazza Colonici a Roma, si spense nella capitale a 85 anni lasciando suo erede universale il conte Stefano Silvery-Gentiloni. I cugini della defunta, la signora Maria De Rossi ed i suoi tre germani Marianna, Laura e Saverio De Rossi, nel settembre del 1951 promossero un giudizio dinanzi al Tribù naie di Roma al fine di otte nere l'annullamento del testa mento della marchesa, sostenendo il diritto degli eredi legittimi. La causa si trascinò attraverso tutti i gradi della magistratura. Sia 11 Tribunale che la Corte di Appello di Roma respinsero le richieste dei parenti della marchesa De Rossi-Ferrajoli confermando al conte Gentiloni il godimento dell'asse ereditario. Nel giugno scorso la Suprema Corte di Cassazione prese in esame un ricorso presentato dai cugini della defunta emanando sei mesi dopo, esattamente il 20 dicembre 1957, una sentenza con la quale, accogliendo uno dei motivi del ricorso, demandava la causa al riesame della Corte di Appello di Firenze. Oggi, dinanzi al consigliere istruttore dott. Berarducci, sono comparsi gli avv. Ferrara e Andrioli per il conte GentiIoni, l'avv. Falconi per lo Stato e gli avv. Albenzio e Giudiceandrea per i De Rossi, che hanno esposto i vari punti di vista sulla controversia per i quali il magistrato si è riservato l'esame.

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