La Magistratura ha negato alla polizia la «sorveglianza speciale» per Lucky Luciano

La Magistratura ha negato alla polizia la «sorveglianza speciale» per Lucky Luciano Depositato ieri in Cancelleria il decreto del Tribunale di Napoli La Magistratura ha negato alla polizia la «sorveglianza speciale» per Lucky Luciano Era accusato di condurre una vita troppo dispendiósa, di avere rapporti con persone sospette, e di non essere stato in casa quando tu ucciso Anastasia -1 giudici'non hanno considerato tali elementi giudicativi del provvedimento (Dal nostro corrispondente) ' Napoli, 20 marzo. La Magistratura, con decreto depositato oggi in cancelleria, ha negato alla polizia l'aur torizza-.ione ad applicare nei riguardi di Salvatore Lucania, meglio noto come Lucky Luciano, la * misura di prevenL-.onc » che la nuova legge del 87 dicembre 1956 chiama < sorveglianza speciale*. La richiesta del provvedimento fu fatta dal questore Carmelo Marnano — poi trasferito a Roma — con rapporto del SO dicembre 1957. Precedentemente, per il biennio scaduto nel giugno 1956, era già stata inflitta a Lucky Luciano l'* ammonizione» dalla commissione provinciale per i « provvedimenti di polizia », poi soppressa in tutti i capoluoghi in conseguenza della nota sentenza della Corte Costituzionale che defini Incompatibili con aiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiii eeur ei a, unel rie areo a ua i oi hi nan lo spirito democratico del nuovo Statuto repubblicano talune disposizioni del vecchio testo unico della legge di pubblica sicurezza. . Le accuse rivolte a Luciano nel rapporto giudiziario consistevano in quattro punti: a) vita particolarmente dispendiosa senza che fossero chiare le fonti da cui egli ricavava il denaro per poterla condurre; b) abituali relazioni con pèrsone di dubbia moralità; c) sospetto di attività illecite; d) allontanamento dalla sua normale residenza al tempo dell'assassinio di Albert Anastasia, lo « zar del porto », avvenuto a New York il 25 ottobre scorso. A queste accuse Lucky Luciano, nell'udienza svoltasi martedi scorso, rispose con un memoriale presentato tramite il suo difensore, l'aw. Giovanni Passeggia. Nel documento, egli cosi ribatteva. Una vol- iiiiiiiiiiiiiiiiiiiutiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ta emanato dal Governatore dello Stato di New York, Thomas Dewey, il provvedimento di grazia per cui uscì dal penitenziario di Dannemora, ove aveva scontato dieci dei trent'anni inflittigli, egli non giunse in Italia sprovvisto di mezzi. Quando venne nel suo paese d'origine — diceva Lucky Luciano corredando tali affermazioni con precisi documenti — disponeva d'una somma equivalente ad almeno 50 milioni di lire. Con questi acquistò la casa in cui abita attualmente a Napoli, in via Tasso, e taluni terreni nel Lazio, nella località di Santa Marinella, rivenduti vantaggiosa' mente come suolo edificabilc; in seguito fece sorgere anche una ditta di articoli sanitari, la Società anonima FARM, tuttora in funzione a Napoli in via San Domenico Soriano. Inoltre esibiva ricevute dà cui risultava che intervenivano sussidi da familiari residenti negli Stati Uniti. Circa poi le persone che ogni tanto vedeva — chiariva Lucky Luciano nel suo memoriale — occorre pensare che aven do vissuto tanto tempo negli Stati Uniti era ben naturale qualche incontro coi suoi vecchi amici di passaggio o do miciliati in /falla in quanto espulsi. Ma nessuna prova poteva esservi in ciò d'una qualsiasi sua attività contraria alla legge. Per privare un cittadino della sua libertà — aggiungeva l'avvocato di Lucky Luciano — non dovrebbero essere sufficienti dei sospetti, ma occorrerebbero delle prove. E come — concludeva il legale — poteva essere definita lule, per esempio, il trovarsi Lucky Luciano fuori di Napoli al momento in cui Albert Anastasia cadeva sotto i colpi det suoi assassini nello Sheraiion Hotel 1 Da molti giorni pnma del 25 ottobre Lucky Luciano si trovava a Montecatini per una normale cura disintossicante. Il Tribunale, presieduto dal giudice Luigi Peluso, dopo avere udito Lucky Luciano e il suo difensore, si ritirò e stamane nel termine prescritto delle 48 ore — ha presentato la motivazione del decreto. Nel docu mento i giudici, dopo avere ritenuto provate tutte le affermazioni di c Lucania Salvatore » circa i suoi attuali mezzi di vita, precisano di non poter dare alcun valore giudiziale al¬ l'asserzione secondo cui Lucky Linciano continuava ad avere rapporti « con elementi sospetti^ per- due .fondamentali motivi. Il primo è che la Questura, richiesta ufficialmente dalla Magistratura di precisare la natura delle sue informazioni, si limitava a dire che si trattava di, € fonti confidenziali», senza ulteriori specificazioni, e ciò non può costituire una prova innanzi al giudice: Il secondo motivo è che le sole persone di cui si fanno i nomi come abituali amici di Lucky Luciano, cioè tDoto, Tortora e Liguori», non risulta abbiano precedenti penali negli archivi giudiziari italiani, nè tanto meno esistono agli atti documenti che confermino l'asserto della Questura. Né poi — continua la motivazione — può essere detto neanche indizio a carico di Luciano — circa l'uccisione di Albert Anastasia — il fatto che egli nel giorno in cui avvenne quel delitto si trovasse fuori della sua abituale residenza. Ciò perché non solo è risultato che l'accusato stava già da vari oiorni in Toscana per una cura termale, ma non esiste nulla, né lettera né telefonata nonché il minimo elemento che confermi il sospetto addotto dalla polizia. Indubbiamente — aggiunge il Tribunale — esistono i precedenti di Salvatore Lucania negli Stati Uniti, ma ora occorre giudicare in base all'attuale vita in Italia, ove risiede da molti anni senza avere mai compiuto illegalità. Né può essere . ignorato che Salvatore Lucania, in conseguenza di talune affermazioni da lui ritenute diffamatorie, ha promosso un'azione penale — tuttora in corso ;— innanzi alla Procura della Repubblica di Palermo. Crescenzo Guarino imiimiiiiiitniiimiiiiiiimiiiiimitiiiiiiiiim L'itaio-amerlcano Lucky Luciano dà da.mangiare al suo grosso cane lupo (Telefoto)