Le quotazioni nelle Borse

Le quotazioni nelle Borse Le quotazioni nelle Borse Notizie economiche La Ford e la General Motors costruiranno auto di piccola cilindrata - Secondo gli esperti il progetto potrà essere attuato solo tra 18 mesi -1 gusti degli acquirenti mutano negli S.U. Roma, 13 marzo, (e. s.) Il mercato automobilistico americano è stato messo a rumore da una notizia che si può definire sensazionale: i due giganti dell'industria, la Ford e la General Motors, hanno deciso di iniziare la costruzione in serie di automobili di piccola cilindrata, imitando la politica delle case automobilistiche europee. La notizia è stata data dal Wall Strett Journal ed è stata confermata quattro giorni fa dal Neivs Wcck Magatine. Secondo le indiscrezioni fornite dai due giornali i progetti sarebbero i seguenti: la General Motors costruirebbe una vettura economica a quattro cilindri, con motore da 60 HP e carreggiata da 102 pollici. Per quanto riguarda la linea la General Motors non adotterà quella europea, ma quella americana. Il progetto Ford prevede anch'esso una vettura a quattro cilindri della potenza di circa 100 HP. I prezzi di vendita dovrebbero aggirarsi tra i 1600.e i 1800 dollari (pari cioè a circa un milione di lire italiane), competitivi con i prezzi delle automobili inglesi, tedesche, francesi e italiane. Come mai i due giganti dell'industria automobilistica americana hanno preso questa decisione che capovolge la tradizionale politica di mercato fin qui seguita negli Stati Uniti da tutte le case produttrici? Evidentemente i gusti dei consumatori stanno mutando in America, Je ne è prova la crescente popolarità delle vetture europee a% piccola cilindrata. La mole jdjjlle vendite di automobili j europee sul mercato americano . ha raggiunto, durante il ,1B57, la cifra record di 206 000 unità, mentre le vendite de: produttori americani indipendenti' (escluse cioè le grandi case di produzione) hanno registrato un notevole declino, passando da 216.000 a 177.000 unità. E' evidente che il « marketing » sta cambiando, e la Ford e la General Motors ne hanno immediatamente tenuto cónto. Naturalmente la produzione in serie, di un nuovo tipo di automobile, per di più inconsueto per l'industria americana, nori si improvvisa. Secondo le previsioni dogli esperti occorreranno almeno 18 mesi prima che il progetto annunciato in questi giorni possa essere attuato. Inoltre il lancio d'una vettura utilitaria richiede un mercato in fase ascensionale, cosa che, nel momento presente, è lungi dal verificarsi. Le grandi Compagnie automobilistiche sono, anzi, notevolmente preoccupate per l'andamento delle vendite. L'autorevole rivista Automotive News prevede che la produzione ammonterà, nel primo trimestre 1958. a 1.275.000 unità In confronto a 1.792.000 uni tà prodotte nel corrlsponden te periodo del 1957. La diminuzione è, quindi, molto sensibile. Gli esperti sanno per esperienza che quando il mercato dìt segni di stanchezza sono proprio le automobili a basso prezzo a risentirne per prime, mentre la richiesta di vetture di lusso e di grande e media cilindrata presenta una maggiore rigidità. Il momento non sarebbe quindi adatto, da vari punti dì vista, per il lancio di modelli utilitari. E' comunque significativo In Borsa è stala registrata per l'ennesima volta la penuria assoluta di sranibi. In tali condizioni un malessere iniziale di modesta portata è stato assunto come elemento indicatore per l'intera seduta: scomparso dalla fase centrale della seduta l'assorbimento di fondo, la quota ha dovuto esporre evidenti sacrifici per le voci di primo piano. Meglio tenuti i valori di secondo piano in sede di chiusura, che peraltro ha sottolineato ancora una volta la tendenza pesante della giornata. Sostenuti i titoli di Stato con particolare evidenza per ! Buoni del Tesoro: calme le obbligazioni. Nel dopoborsa un lieve recupero delle battute terminali ha parzialmente corretto l'impressione di pesantezza della fase ini¬ che proprio ora la Ford e la General Motors abbiano annunciato i loro futuri programmi in materia di vetture economiche. Ciò testimonia, tra l'altro, la fiducia che queste Case di produzione hanno in una prossima ripresa della domanda da parte dei consumatori. ziale. In totale sono stati trattati: titoli di Stato per lire 26.000.000 c.n., obbligazioni per lire 7 milioni 550.000 c.n., azioni per contanti n 59.675 di cui n. 20.000 Nebiolo. Corso ufficiale del biglietti di banca esteri: dollaro Usa 623,80; dollaro canadese 635,50: franco svizzero 145,65; fiorino olandese 164,10: franco belga 12,45; franco francese 135: sterlina G.B. 1752: marco germanico 148,15: scellino austriaco 24,10. Prezzi informativi delle valute raccolti fuori Borsa: sterlina oro 5900-6100: marengo svizzero 47504950; sterlina carta unitaria 17301760: dollaro carta Usa 622-626: franco svizzero 145-146: franco francese 133-136; oro fino 704-714; argento 18,50-19. ROMA — Calmi i titoli azionari Nei titoli di Stato sostenuti con pochi scambi i Buoni del Tesoro. Trascurate le obbligazioni, Finsider 636-34-632,50; Montecatini 2300-290-96 (chlus. 22S9); Terni 281,50-21 (chius. 280); Fiat 1282-83-77 (chius. 1275); Anic 2520 (chius. 2522 n); Immobiliare «1615-14 (chius. 614); Beni Stabil. 4440-400 (chius. 4390). Dopoborsa: senza affari. Titoli trattati; valori di Stato 28.000.000; obbligazioni 20.950.000; azioni 94.450. Quotazioni uiliciali dei biglietti di Stato c di banca esteri: dollaro Usa 623.875; dollaro canadese 637; franco svizzero 145,70; corona danese 89,75; corona norvegese 81,75; corona svedese 119,75; fiorino olandese 164 1/8; franco belga 12,49; franco francese 134; lira sterlina 1749; marco tedesco 148,30; scellino austriaco 21,10; peseta spagnola 11,30; scudo portoghese 21,625; peso argentino 10; cruzelro brasiliano 5,90; rublo Urss 10; sterlina egiziana 1160-1110; dinaro jugoslavo 0,70; dracma greca 19,625; lira turca 43,50; sterlina australiana 1352,50, Quotazioni dello valute estere al mercato libero: sterlina oro 57005800; marengo 4700-750; sterlina unitaria 1740-750; sterlina egiziana 1120-150; dollaro blu 623-624; franco svizzero 145,50-146; franco francese 135,50-136; peso 16-16,50; peseta 11,35-11,50; 50 Messicani oro 28.800-29.000; oro al mille 708710; argento puro 18.800-19.000. MILANO — Nel ciclo borsistico, la lino di settimana, che cade il giovedì, rappresenta di solito una fase critica, perché necessita di assestamenti e di sistemazioni di posizioni, operazioni che richiedono jn genero delle vendite di alleggerimento. K' questo il caso che si è verificato nell'ultima riunione, Iniziata con una intonazione abbastanza sostenuta e declinata poi man mano verso prezzi piti deboli, terminando sui minimi della giornata. Come sempre accade in casi analoghi, h sulle voci più largamente speculate che si palesano gli effetti dell'Insufficiente assorbimento. Infatti le Catini perdevano 20 punti, le Viscosa 13, le Fiat 10, le Edison 9, mentre arretramenti proporzionalmente maggiori si registravano sulle Liquigas e sull'Italgas. Per contro miglioravano di una frazione le Stampati, unitamente a qualche altro tessile, la Ras, qualche elettrico e chimico ed entrambe le Pirelli. Calmi Cantoni, Burgo e Cementi. Nel seyorc del reddito (Isso, sempre al disopra della pari 1 Buoni del Tesoro 1959 e quelli delle altre scadenze. Titoli trattati: valori di Stato: 12.400.000: B.T. 183.000.000; Obbligazioni 15G.050.000; Azioni 359.289 di cui Liquigas 4.500: Fiat 36.000: Catini 32.200; Nebiolo 30.000; Rinascente 28.000; Finsider 17.600; Temi 16.000; Immobiliare Roma 9000; Edison 8500: Flnelettrica 8400; Sade 6200; Uva 5500; Viscosa 3900; Bastogl 3700: Pirelli 2900 Ecco alcuni prezzi indicativi: R. It. 5% 97; R. 3,50% 61,40; Red. 3.50% 82,90; Red. 5% 96,70: Ric. 3,50% 75,20; Ric. 5% 90.15; Rif. fon. 5% 84,50; Trieste 57o 84,15. Buoni del Tesoro '59 5% 100.50: '60 5% 98,70; '61 5% 97,75; '62 5% 96,45; '63 5% 95,60; '64 5% 95,375; '65 5% 95,10; '66 5% 95,075. Mediobanca 15.980: Bastogì 1779: Flnelettrica 11CC; Finsider 632,50; Gini 5143; Invest 2437: La Centrale S800: Sviluppo 1646; Ass. Gener. 25.880; Fond. Inc. 4580: Assicurat. 7500: Ras 7775: Nord Milano 4220: Ausiliare 1410: Mittel 4950; Veneta 1600. Chàtillon 2365; Cantoni 12.150 pati 2475; Cascami 5000; Flsao 182; Gavardo 3500; Lan. Rossi 3525; Linificio 460; Rossari 16.425; Man. Tosi 3450; Pacchetti 700; Snia Viscosa 1692; Un. Manif. 34.600. Dalmlne 1605; Uva 494; Magona 405; Metalli 4850; Amlata 6000; Montecatini 2285; Monteponi 1447; Siele 6030; Bianchi 415; Fiat 1272; Nebiolo 14,90; F. Tosi 450. Sade 1330; Cieli A 2955: Cieli B 2300; Dinamo 2820; Edison 2773; Bresciana 2978; Campania 1638; Sarda 4013; Valdarno 2930; Emiliana 3040; App. Centi. 2910; Subalpina 3245; Sit 1010; Lucana 1650; Magneti 839; E. Marelli 442; Orobia 2326; Pugliese 1498; Romana El. 2852; Seso 2891; Sip 1420; Meridelettr. 1320; Stet 2341; E. Volta ord. 1740; E. Volta pref. 2178; Teti A 3045; Teti B 3003; Terni 280,50; Unes 775; Vizzola 3715. Molini Cert. 1450; Distillati 5703; Eridania 4275; Es. Molini 2000; Motta 6910; Anic 2512; Carlo Erba 3915; Italgas 1345; Larderello 609; Liquigas 420,50; Mira Lanza 6150; Ossigeno 1315; Petroli 50; Pibigas 215; Rumianca 1800; Saffa 2175; Solgas 1155. Aedes 2490; Beni Stab. 4430; Edificio 2920; Gen. Imra, 613,50; Iniziativa 1450; Risanamento 5685; Sylos 3860; Cart. Binda 21.350: Cart. Burgo 13.550; Ginori 1575; Ciga 4138: Eternit 5205: Italcementi 13.060; Rinascente 188,75; Linoleum 2540; Pirelli S.p.A. 3878: Pirelli & C. 2798. GENOVA. — Mercato con affari limitati. La prevalenza dei realizzi incide, sia pure lievemente, salvo pochi valori, sulla maggioranza delle voci. Migliorano Galllera, Amiata e Industrie. Sui corsi di ieri il comparto obbligazionario e ancora in vantaggio i Buoni del Tesoro. Titoli trattati: di Stato 7.550.000; obbligazioni 1.500.000; azionari 20.100. FIRENZE. — Un'altra inversione di corrente si è avuta nella seduta odierna, con attività di scambi ridottissima. Al listino sono segnati tre soli prezzi: Centrale 8770, Biondi 199, Immobiliare 614. Titoli trattati: di Stato 2.000.000; obbligazioni 4.500.000; azioni 27 mila 875. TORINO 12 13 12 13 12 13 valori di stato biniti'/,, i 6j85 • • EH 61 75 km ih? ' 61 80 ferii» ! % « 10 ■ • con 97 — Reiimibile 3>/~ 1 83 15 C1IU 85 05 Redimibile i % cu. iucuiih.]'/: cu. licitimi. 3 % ; • eoo.. ■il. fili 5%' 84 40 Pi.IL 5%Milli 84 275, JH. 5% IBI ,100 25. . . IH 98 50 . . imi 97 45 . . ||S? 96 35 • • INI; 95 65 • • INI 95 30, • • 95 275 • . IN , 95 40 % 60 96 50 75 55 75 45 90 89 90 61 85 61 75 61 801| 97 10! 97 82 85 i 82 75 96 601 96 501 75 45 75 35 ì 90 25 90 15: 84 401 84 275 ; 100 45 98 75 97 30; 96 251 95 501 95 2 5 9|25 | HeTcii.''s% 95 20 , ,i(cw 6 % . 6%'51 obbligazioni SiiPel 6 % 103 70, 104 100 75 102 - 101 25 103 103 103 50 103 50 UH 6% i 94 95 fili •%'» 95 80. Pittili 8% ! 100-| Oliltl.'11-ill* 103 40, • '51 1% ' • H-151% ligniti '«!% • -«J% • '561% Itimi! 1% libelli 1 % ■ !%'5S • 1%'il. 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Rolli .614 50 Siili I - 611 - BORSE ESTERE NEW YORK — La Borsa Valori dopo i realizzi di beneficio di ieri, Iia ripreso oggi la sua tendenza ascensionale registrando dapprima sensibili guadagni in quasi tutti 1 comparti, poi per gran parte riassorbiti, verso la fine della riunione, da altri realizzi. Comunque il listino di chiusura mostra, fra guadagni c perdite, prevalenza dei plusvalori. « LONDRA — I tìtoli di Stato e quelli industriali tendono a scendere. 1 profitti della Ford Britannica sono raddoppiati rispetto all'unno scorso e hanno raggiunto I dieci milioni di sterline. l'Aitici — La Borsa è stata pressoché Inattiva e, nelle poche operazioni che sono avvenute, si è riscontralo la tendenza ad un certo appesantimento. Scarsa anche l'attività nel mercato dell'oro e delle valute straniere, con un andamento piuttosto sostenuto.