Le trasmissioni della tv alla Corte di Cassazione

Le trasmissioni della tv alla Corte di Cassazione Le trasmissioni della tv alla Corte di Cassazione È lecito rifiatare a art privato la licenza per trasmettere an secondo programma ? - Le richieste del P. G. . i i e Roma, 13 marzo. Fra qualche settimana solFra qualche settimana i magistrati delle Sezioni unite civili della Cassazione faranno conoscere ufficialmente quale sarà la magistratura — ordinaria o amministrativa — che dovrà risolvere un problema delicato ed importante: se cioè lo Stato possa avere diritto al monopolio delle trasmissioni radio televisive e se sia lecito rifiutare ad un privato la concessione di una licenza per trasmettere senza corrispettivo un secondo programma tv. Tutto lascia supporre che la Cassazione riterrà competente a risolvere il problema il Consiglio di Stato al quale verrà anche riservato il compito di pronunciarsi su quella che è, e rimane, la questione di fondo: ae la legge con cui è stato affidato in monopolio allo Stato il servizio radio televisivo è conforme o non alla Costituzione che prevede la più ampia libertà nella espressione del pensiero. , Nei dicembre 1956 la società «Il Tempo TV» si rivolse al Ministero delle Poste per chiedere la concessione dell'uso di alcuni canali televisivi, ma poiché la risposta fu negativa il provvedimento venne impugnato dinanzi al Tribunale il quale sospese il giudizio avendo la RAI-tv e lo stesso Ministero delle PP. TT. negato ogni competenza al magistrato ordinario. Oggi proprio questo argomento è stato affrontato e discusso dalle Sezioni unite civili della Cassazione presiedute — data la Importanza del problema — dal Primo presidente dott. Ernesto Eula. Il Procuratore Generale dott. Pafundi nel riassumere la discussione alla quale hanno partecipato l'aw. Raffaele Bronzini dell'Avvocatura dello Stato nell'interesse del Ministero delle Poste, gli avvocati Dalin e Tosato per la RAI, il prof. Sorrentino per la società «Il Tempo TV» ha chiesto che competente a giudicare sia dichiarato il Consiglio di Stato. stfarBcansttfmtncarnvncbattlpp I giudici della Cassazione si sono riservati di decidere, ma tutto lascia supporre che uniformeranno la loro sentenza alle conclusioni del Procuratore Generale.

Persone citate: Dalin, Ernesto Eula, Pafundi, Raffaele Bronzini, Sorrentino, Tosato

Luoghi citati: Roma