Una spedizione torinese scalerà le Ande peruviane

Una spedizione torinese scalerà le Ande peruviane Una spedizione torinese scalerà le Ande peruviane Verso gli ultimi "6000 metri,, - Il poderoso stato di servizio dei partecipanti - Molto più difficile trovare i fondi che gli uomini per l'impresa Anche Torino sta per avere la sua spedizione alpinistica extra-europea. Un gruppo di « accademici > della sezione del CAI iella nostra città è in partenza per le Ande peruviane, alla ricerca delle ultime vette al disopra dei seimila metri ancora da scalare. Gli uomini in grado di compiere questa prodezza non mancano. Eccoli. Il direttore tecnico della spedizione è Giuseppe Dionisi, 43 anni, capotecnico alla Stipel, con un magnifico stato di servizio difficilmente sunteggiabile, che va dalla c nord » della Grivola alla cresta delle < Hirondelles >, a tutta una serie impressionante di pareti nord. Ed ecco i suoi quattro compagni. Luigi Balzola, trentun anno, rappresentante, forte sulle Dolomiti come sulle pareti delle « occidentali >, tanto appassionato di questa spedizione che ha rimandato le nozze al rientro dalle Ande. Pietro Fornelli, 26, anni, del reparto esperienze della Fiat, conosciuto specialmente per aver conquistato in coppia con Mauro la nord-est del Mont Blanc du Tacul, lungo la quale erano precipitati Gervasutti e Gagliardone. Luciano Ghigo, 32 anni, capotecnico alla Acciaierie Fiat: molti ricorderanno la sua straordinaria salita alla parete est del Capucin, assieme al Bonatti: quattro giorni di scalata. Giuseppe Marchese, 29 anni, meccanico alla Stipel, fedelissimo compagno di Dloni- sl e scalatore di diverse punte del Valiese, in Svizzera. Trovare gli uomini è stato agevole (anzi la parte più in- grata è stata il selezionarne proprio solo cinque, su tanti che volevano partire). Reperire i fondi ha presentato difficoltà molto superiori, potremmo dire di sesto grado. Si è cercato di girare l'ostacolo organizzando una spedizione di tipo leggerissimo di pochi membri con un numero molto limitato di portatori da arruolare sul posto, ma certe spese erano Inevitabili: il viaggio in aereo (settecentomila lire andata e ritorno, a testa), i viveri, l'approvvigionamento in genere. In totale sette milioni e mezzo di spese, ridotte all'osso. La. sede centrale del CAI partecipa con un milione, la Provincia di Torino con mezzo milione, il Comune ha promesso un milione. Il resto sta arrivando lentamente sotto forma di sottoscrizione da parte di Enti pubblici e privati. Fra un mese i primi materiali partiranno per mare; gli uomini seguiranno a giugno (che là è In pieno in verno) e torneranno in Italia alla fine di agosto, dopo aver fatto sventolare 1 colori della nostra città sulle cime della grande Cordigliera. c. m.

Persone citate: Blanc, Bonatti, Gagliardone, Gervasutti, Giuseppe Dionisi, Giuseppe Marchese, Luciano Ghigo, Luigi Balzola, Mont, Pietro Fornelli

Luoghi citati: Italia, Svizzera, Torino