Si celebra in Val d'Aosta un decennio di autonomia
Si celebra in Val d'Aosta un decennio di autonomia Oggi una cerimonia con autorità e partigiani Si celebra in Val d'Aosta un decennio di autonomia La lotta di Liberazione creò i presupposti per questa conquista democratica che ha' dato prosperità alla vallata , «Regioni a statuto speciale Valle d'Aosta, Sicilia. Sardegna 1 e Trentino Alto A1ige — fu tra ile '^.ovazioni più arllte della r.cr^ra Co.'titujlone, e , i man co in quo: p/uticolai -, • .oTten Ito di suscitare accesi e .ippas (Dal nostro corrispondente) Aosta, 8 marzo. Si compiono domani dieci anni da quando l'Assemblea Costituente, accogliendo le legittime aspirazioni della popolazione valdostana ed in considerazione del suo particolarismo geografico, economico e linguistico conferì alla Regione Valle d'Ao. sta la potestà di autogovernarsi, pur rimanendo parte integrante del più-ampio consesso riazionale. Approvato 11 31 gennaio 1948 dai costituenti, lo statuto speciale entrò in vigore il 10 marzo successivo, con la pub. blicaziohe sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica, e diven ne nuova regola di vita amministrativa per questa pic-o'a regione alpina. Certamente la creazione delle ni'iitiiniiiiiiiiimmiiniiii slonatl dibattiti. I timori, a suo tempo espressi da taluni ambienti, che 11 decentramento regionale potesse incrinare l'unità politica dello Stato, si sono dimostrati totalmente infondati. Questo primo decennio di vita autonoma ha provato che 11 riconoscimento dei diritti minoritari della Valle d'Aosta ha contribuito a rafforzare ancor più quei legami che sempre unirono 1 valdostani alla madrepatria. Autonomia significò semplicemente un ritorno al tradizionale sistema che per sette secoli aveva retto gli ordinamenti della Valle d'Aosta. Inquadrate tra gli obiettivi della Resistenza, le aspirazioni della Valle d'Aosta presero forma concreta al momento in cui la insurrezione partigiana s'impose vittoriosamente. Come già aveva fatto a suo tempo nell'ottobre 1944 il CLN Alta Italia riconoscendo ai valdostani il diritto di autonomia amminlstiatlva, anche l'Arsen'Sles Costltutnte sancì la particolarità di que.^a piccola regione, riconoscendo fondati i suoi diritti per un autogoverno nell'ambito della patria comune. La ricorrenza dell'entrata In vigore dello statuto speciale assume per 1 valdostani un'importanza storica: compiendosi domani il primo decennio, essa sarà ricordata con particolare solennità al Palazzo della Regione. Alla celebrazione presenzieranno insieme alle autorità civili, militari e religiose I consiglieri regionali dell'attuale e delle passate legislature, e tutti 1 comandanti partigiani. Ad essi, così come a tutta la Resistenza valdostana, va il merito — i documenti pubblicati in questi giorni In Inghilterra ne sono testimonianza — di aver salvato alla Liberazione l'Integrità del suolo nazionale, ostacolando le mire che in quel momento la Francia aveva su questa zona di confine. Fare ora un consuntivo del lavoro svolto in questo primo decennio di autogoverno appare difficile, se non impossibile, tanto è stato il cammino percorso dalla Regione in tutti i settori dèlia vita valdostana. Il risultato è certo gigantesco poiché" la Valle d'Aosta si è radicalmente trasformata e hanno trovato soluzione problemi che per decenni avevano gravato sulla vita economica e sociale del Paese. Naturalmente rimangono ancora problemi da riso! vere, obiettivo dell'immediato futuro. Certo è che l'autonomia ha superato la prova brillantemente e ha dato ragione al costituenti di quella fiducia che riposero nella Valle d'Aosta creandola regione-pilota. s. r.
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