E' indegno di Torino il servizio per la raccolto delle spazzature

E' indegno di Torino il servizio per la raccolto delle spazzature E' indegno di Torino il servizio per la raccolto delle spazzature Fra un mese cominceranno i primi esperimenti di sistemi più civili Le dichiarazioni dell'assessore Carmagnola - Anche i tram sono sporchi Molti lettori oi scrivono per incitarci a intensificare la campagna contiro la sporcizia delle strade, dei portici e delle facciate delle case torinesi. Alle proteste dei cittadini Per l'inadeguato servizio della nettezza <frbana, si aggiungono quelle contro l'antiquato e' primitivo servizio di raccolta delle spazzature nelle case. In tutte le zone della città, dalla moderne ed eleganti a queli lo più popolari, la raccolta dei rifluii si svolge .con sistemi indecorosi. Gli addetti a questo servizio passano solo due volte alla settimana a ritirare le immondizie, in certi rioni si presentano ogni sette-otto giorni. Nel frattempo i tubi di scarico si intasano, 1 rifiuti dilagano nelle cantine; nei cortili e sulle scale si diffondono esalazioni maleodoranti. Da anni i torinesi si vergognano del servizio, per il modo con il quale viene effettuato. 1 carri egangherati percorrono le strade in tutte le ore (mentre la raccolta dovrebbe svolgersi di notte e concludersi all'alba), i cassoni traballanti lasciano cadere parte del loro disgustoso carico. Uno spettacolo avvilente. Il 31 marzo prossimo scadono ì contratti di appalto tra il Comune e gli spazzaturai. Dal 1° aprile, dovrebbero entrare in funzione 1 primi automezzi sperimentali della società « Urbiochiinica » che si è assunto il servizio della raccolta, rifiuti. L'assessore sen. Carmagnola ha dichiarato, in Consiglio 'municipale, che fra breve sottoporrà alla approvazione la delibera definitiva per il passaggio del servizio dagli spazzaturai attuali alla nuova società. La cittadinanza spera che sia Analmente la volta buona: perché ia questo settore Tonno è etata superata anche da centri molto pia modesti del Piemonte. Un altro motivo di malcontento, sempre in tema di pulizia, lo offrono le vetture tranviarie. In passato, durante le soste ai capolinea i tram venivano ripuliti, sia pure sommariamente: con un colpo di scopa al pavimento e una passata di strofinaccio sui sedili, vetri, mancorrenti. Questa norma di igiene e di rispetto verso i passeggeri è stata abolita. Da quando escono all'alba dalle rimesse, a quando vi rientrano dopo 20 ore, le vetture continuano a viaggiare in condizioni deplorevoli. Un dito di polvere sui vetri, una patina di grasso sulle maniglie, sudiciume e rifiuti sul pavimento. C'è di tutto, per terra, sui tram: dalle bucce di frutta ai biglietti scaduti, dalla cartaccia agli sputi, dagli involucri delle sigarette ai resti di cibarie che cadono di mano ai bambini. Basterebbe collocare anche sui tram un paio di cassette sul tipo di quelle che si vedono lungo viali e piazze: se queste ultime servono a poco — per l'incuria di molti cittadini — sul tram farebbero efficaci. Chi oserebbe fare una brutta figura di fronte agli altri passeggeri, sapendo che il bigliettario lo inviterebbe a raccogl fere e deporre nel cestino i ritinti gettati sbadatamente per terra? La decadenza di Torino in fatto di pulizia e di civismo, dipende anche da una parte della cittadinanza. Con la scusa che la strada. 1 tram, 1 giardini pubblici «appartengono a tutti », troppa gente ne approfitta per comportarsi malamente e fare i propri) comodi. Quando il Municipio avrà dato l'esempio — nulla trascurando di ciò che rientra nei suoi doveri — sarà più facile imporre l'osservanza delle norme di buona educazione.

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