La cinghia d'una macchina afferra un operaio e gli strappa il braccio
La cinghia d'una macchina afferra un operaio e gli strappa il braccio Impressionante infortunio in una cava ad A vigliane La cinghia d'una macchina afferra un operaio e gli strappa il braccio Lo sventurato cade a terra, mentre il braccio staccato continua a girare intorno alla puleggia - Il compagno gli ferma l'emorragia con una camicia - Portato all'ospedale con l'arto posato ai suoi piedi o o a e Un raccapricciante Infortunio sul lavoro si è verificato Ieri pomeriggio nelle cave di pietra che si trovano' In territorio di Trana, a circa 300 metri dal lago piccolo di Avigllana. L'Impresa che procedo all'escavazionc del materiale è quella dei fratelli Sada, con sede a Trana, in via Roma 48. La disgrazia è accaduta alle 13,30 subito dopo la ripresa del lavoro dopo la interruzione per la colazione. Sul luogo era in funzione una macchina « vagliapictre » che. azionata da un grosso motore a gasolio, divide il pietrisco secondo le varie dimensioni. A questa macchina lavoravano due operai: Isidoro Gugllclmino, di 19 anni, abitante a Coazze In frazione Forno, borgata Dragone 5, e certo Romano, abitante a Plossasco. Approfittando della bellissima giornata di sole, essi si erano levati camicia e maglia restando a torso nudo. Il Guglielmino era intento a scaricare il materiale dai carrelli a decauville » e si trovava proprio vicino alla grossa puleggia del motore sulla quale girava una cinghia di cuoio, larga una ventina di centimetri, che trasmetteva il moto alla macchina distante alcuni metri. A tratti questa cinghia slittava c minacciava di uscire dalla propria sede. Il Guglielmino, accortosi del suo anormale funzionamento, la teneva d'occhio. A un tratto egli aveva la sensazione che la striscia di cuoio stesse per saltar fuori dalla puleggia e, non valutando la pericolosità del gesto, cercava di spingerla al suo posto. La cinghia nella sua corsa voloce ghermiva la mano sinistra dello sventurato operaio o la stringeva sulla superficie d'acciaio della puleggia. Il Guglielminò lanciava un urlo: un attimo dopo la sciagura s'era compiuta. La forza con cui la mano veniva trascinata in alto dal giro vorticoso della ruota era tanta che tutto il braccio veniva strappato con estrema violenza dalla spalla dell'Infelice giovane e, rimasto Impigliato alla cinghia, continuava a seguire velocemente il suo percorso tra il mo'ore e la macchina « vagliaplet •• ». Il giovane cadeva a terra, ma. nonostante l'acutissimo dolore, non perdeva I sensi: dal moncone gli usciva un flotto di sangue. Il Romano si precipitava a fermare Il motore, mentre un altro operaio che lavorava nelle vicinanze, Ignazio Guglielmino di 27 anni (omonimo ma non parente dell'infortunato), abitante à Forno di Coazze in borgata Oliva, accorreva In soccorso dello sventurato. Raccolta a terra la camicia che l'Isidoro Guglielmino si era levata poco prima per godersi il sole primaverile, se ne serviva per legargli strettamente la spalla in modo da limitare al minimo l'emorragia. Frattanto veniva dato l'allarme ih tutto il cantiere; accorreva anche uno dei proprietari, Giuseppe Sada, il quale caricava 11 ferito sulla propria macchina. L'arto strappato veniva raccolto, avvolto in un asciugamano e deposto sulla stessa automobile ai piedi dell'infelice. L'automobile si dirigeva quindi velocemente all'ospedale di Avigllana. Qui il sanitario di turno praticava al Guglielmino un'Iniezione cardiotonica e gli arrestava l'emorragia con una fasciatura adeguata alla vastità dello squarcio, quindi lo faceva proseguire per Torino. All'ospedale San Vito il Guglielmino veniva sottoposto ad intervento chirurgico e ad una abbondante trasfusione di sangue dopo di che era ricoverato con una prognosi di 40 giorni. Il lavoro nella cava è stagionale: sospeso nel dicembre scorso, era stato ripreso da appena due giorni. 'Isidoro Guglielmino che ha subito la terribile mutilazione
Persone citate: Giuseppe Sada, Ignazio Guglielmino, Isidoro Guglielmino, Isidoro Gugllclmino, Sada
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