Eisenhower prospetta le difficoltà d'un accordo per il disarmo atomico di Gino Tomajuoli

Eisenhower prospetta le difficoltà d'un accordo per il disarmo atomico Eisenhower prospetta le difficoltà d'un accordo per il disarmo atomico L'ex ' consigliere della Casa Bianca aveva suggerito di concludere con Mosca una tregua biennale per gli esperimenti nucleari - I tecnici ritengono difficile trovare un sicuro sistema di controllo - Dichiarazioni di Foster Dulles sui "fastidi,, dei capi russi (Dal nostro corrispondente) Washington, 26 febbraio. E\senhower ha reagito oggi con scarso entusiasmo alla proposta del suo ex-assistente per il disarmo, Harold Stassen, di concludere un accordo biennale fra Stati Uniti e Russia per la sospensione degli esperimenti nucleari, basato sn un rigido sistema di reciproca ispezione affidato all' O.N.U. L'accordo, secondo Stassen, dovrebbe .esser concluso anche cóntro il pàtere dell'Inghilterra e della Francia. La reazione di Eisenhower al suggerimento è stata per lo meno poco entusiastica. Apparendo alla conferenza stampa in buona salute e ben riposato dopo.due settimane di vacanza, il Presidente non ha esitato a manifestare la sua perplessità per la proposta che, a dir poco, ignora come irriteixroti le obiezioni americane alle ripetute insistenze sovietiche, sostanzialmente identiche alle idee espresse da Stassen. E' un problema molto difficile .ha cominciato addire Eisenhower. Come è possibile sospendere gli esperimenti atomici senza prima aver concluso un . accordo per arrestare definitivamente la produzione di strumenti e materiali atomicit E come è possibile concludere tale accordo, se prima non si è stabilito il sistema di controllo che dovrà garantire ad ogni Paese che l'altro o gli altri non procedono segrctamen\te a produzioni ed esperimenti atomiciT Ed, infine, anche ammesso che sia possibile accordarsi sul sistema di ispezione e sulla interdipendenza fra produzione ed esperimenti, chi mai può garantire che la Russia non conduca esperimenti clandestini t Il cuore del problema — secondo Eisenhower — è proprio questo: la tecnica e la scienza sono ormai giunte ad un tale punto che è possibile speri¬ mentare armi atomiche senza che nessun sistema di avvertimento o di ascolto riesca a captare ti minimo segnale. Ciò è possibile soprattutto per la Russia che dispone di enormi territori, isolati tutto intorno dalla maggiore massa terrestre del globo. « Gli scienziati mi ha-n detto — ha rivelato Eisenhower — che anefte disponendo di un sistema d'ispezione su territorio sovietico, può r esser: impossibile scoprire se in qualche remoto settore del paese sono avvenuti esperimenti o procedono fabbricazioni di materiali atomici ». Ma questo 6 solo uno dei problemi, ha continuato il Presidente. « Anche se noi potessimo essere ragionevolmente certi di scoprire tutti gli esperimenti fatti o tentati in Russia, rimarrà sempre assai difficile convincere i nostri alleati della NATO ad approvare un bando incondizionato agli esperimenti con le armi nucleari. In base agli impegni vigenti, il governo americano dovrebbe faticare immensamente per ottenere dagli alleati un accordo che impegni tutti i membri della NATO ». Quanto al problema più generale dei rapporti con la Russia e dei passi eventuali per un incontro fra i capi di Stato, Eisenhower ha tenuto a rettificare che scrivendo a Buiganin sulla convenienza di lasciare che gruppi di sovietici visitassero gli Stati Uniti per constatare che il paese è pacifico e non sta preparando una guerra preventiva, non in tendeva affatto riferirsi a visite di personalità politiche di primo piano ma, solo, di cittadini sovietici eininenti nelle loro professioni. Per lo stesso motivo Eisenhoiver ha tenuto a smentire le voci secondo cui nel lungo colloquio avuto con il nuovo am basciatore sovietico Menshikov egli avesse dato praticamente inizio ai contatti diplomatici preliminari per la preparazione di un incontro fra capi di Stato: MenshiUov, ha detto Eisenhower, sembra in apparenza . una persona cortese ed amichevole ed ho colto l'occasione per cercare, di capire qual è il suo pensiero sui maggiori problemi mondiali. Ecco tutto ». Foster Dulles, parlando davanti al Comitato per gli aiuti all'estero, ha oggi affermato che i capi russi sono alla ricerca di successi in politica estera per superare la loro crisi interna. <E' compito degli Stati Uniti e dei loro alleati fare sì che i leaders sovietici non ottengano questi successiy. Tra le difficoltà che incontrerebbero i capi comunisti, Dulles ha indicato la persistente richiesta di beni di IIIIIIIIHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII consumo da parte dei cittadini e l'inquietudine degli intellettuali che < cominciano a mettere in discussione taluni principi del partito ». Gino Tomajuoli il JPi-esicfexife Wsjxoxacfe ad una proposta di Stass&Gsz