Per le medicine spendiamo in media 3460 lire all'anno

Per le medicine spendiamo in media 3460 lire all'anno Xeiie farmacie c'è spesso la "eoda99 Per le medicine spendiamo in media 3460 lire all'anno Nel 1957 l'Inani (711 mila assistiti) ha pagato in media 3800 lire per persona; la Mutua Fiat (185 mila assistiti) 6500 lire - In totale 5 miliardi e mezzo spesi in un anno in tutta la provincia Chi entra in farmacia difficilmente si sbriga alla svelta, quasi sempre deve aspettare il proprio turno, fare la < coda >. La stagione, con la sua ondata influenzale, contribuisce ad infoltire i clienti delle 138 farmacie della città e delle 204 farmacie della provincia; ma anche negli altri periodi abbastanza di frequente dobbiamo recarci dal farmacista: un cerotto, una scatola di pastiglie per la tosse, un callifugo, un ricostituente, una scatola di iniezioni, sono purtroppo molte le situazioni che ci costringono a ricorrere alle farmacie. La terapia moderna si basa quasi esclusivamente sulle ape cialità che un tempo si contavano sulle dita: oggi ci sono circa 7000 prodotti già preparati ognuno .ei quali si può presentare in varie forme (inie zionl, supposta, compresse, fiale da 2, da 5, da 10 centimetri cu bici, ecc.) per cui le specialità, nei diversi tipi, non sono meno di 20 mila. Sappiamo press'a poco quanto costa un cerotto 0 una scatola di pastiglie per la tosse, ma il prezzo di certe medicine spesso è un enigma che serba, il più delle volte, do lorose sorprese per chi si presenta, in farmacia con la ricetta in mano, fresco di raccomandazioni e consigli del medico. Quanto spendiamo in un anno in farmacia per curarci 1 malanni leggeri e gravi? Posriamo ricavare questo dato facendo una media generale e prendendo come punto di riferimento le somme sborsate dalle mutue per i loro assistiti. Oggigiorno circa l'80 per cento della popolazione gode dell'assistenza mutualistica. Certe farmacie su un milione di introito hanno in cassa gli appositi talloncini delle mutue per 900 mila lire. Esaminiamo il volume delle prestazioni dell'INAM che è il maggiore organismo mutualistico. Gli assistiti, compresi i familiari, sono, in tutta la provìncia, 730 mila di cui 711 mila con diritto all'assistenza farmaceutica. Nel 1957 le prescrizioni furono 4 milioni 665.000 e per esse l'istituto sostenne una spesa di 2 miliardi e 700 milioni; vale a dire che per ogni assistito l'INAM ha pagato circa 3800 lire. Questa quota prò capite è superiore a quella media che l'Istituto ha affrontato In campo nazionale: 2540 lire. La Mutua Fiat è la seconda per importanza nella nostra provincia: essa assiste 186 mila persone tra assicurati e familiari; la spesa che ha soste nuto durante lo scorso anno è stata di un miliardo e 200 milioni, cioè 6500 lire a testa, quota che supera quella di qualsiasi altro complesso mutualistico. L'ENPAS, che assiste i dipendenti statali, ha speso in un anno per le medicine dei suoi 112 mila assistiti la somma di 256 milioni, 2300 lire a testa, Esistono forse più di una ventina di altre mutue minori, ma queste tre che abbiamo citato raggruppano il 75 % della popolazione. Il rimanente 25 % è costituito dai privati che non beneficiano di alcuna assistenza (20 #) e dai rimanenti mutuati (5 Ve) Ai 4 miliardi e 156 milioni spesi in un anno dalle tre mutue più importanti in medicinali per i loro assistiti, si possono aggiungere un miliar do e 385 milioni circa per la rimanente parte della popola zione. Questa cifra ci è stata confermata tanto da farmacisti che da grossisti in farmacéuti ed esperti di assistenza mutualistica. Si ha così un totale di 5 miliardi e 541 milioni. Se si considera che l'anno setrlpcnanpcrivarnnlasnsnliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiimiim^^ scorso la popolazione di Torino e provincia era di 1.600.000 unità, si ha che in media ogni torinese ha speso -ìell'anno 3460 lire in farmacia di tasca propria o per lui le ha spese qualche mutua. La somma di 3460 lire all'anno come spesa media di ogni abitante, adulti e bambini, sani e malati, per le medicine è poco o molto? Per renderci conto del suo esatto valore sarà sufficiente ricordare che per i divertimenti nella nostra provincia si spendono in media all'anno per ogni abitante lire 7800; e in questa cifra sono compresi i biglietti dei cinema e dei teatri, le spese per le partite di calcio e per gli altri avvenimenti sportivi, le spese per le sale da ballo. L'anno scorso i torinesi hanno speso in media per le medicine poco meno della metà di quanto hanno sborsato per divertirsi.

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