Peyrefitte è a Taormina ed è sorpreso per la denuncia

Peyrefitte è a Taormina ed è sorpreso per la denuncia Peyrefitte è a Taormina ed è sorpreso per la denuncia azione "Ritengo di essere ospite dell'Italia e non del Vaticano,, giudiziaria sarebbe stata decisa prima della protesta della Santa Sede (Dal nostro corrispondente) Palermo, 25 febbraio. (/. d.) Roger Peyrefitte, lo I scrittore francese contro il o , , a i e quale è in corso un procedi mento penale per l'articolo dal titolo « Roma arcipapale » pubblicato su due quotidiani della sera (uno di Roma e uno di Palermo), che ha provocato una protesta diplomatica della Santa Sede al Governo italiano, ha lasciato ieri sera improvvisamente la pensione « Strazzeri » di Taormina, dove aveva preso alloggio nei primi giorni del mese di gennaio. A Taormina il famoso scrittore francese, noto per i suoi libri a carattere scandalistico, si era ritirato per stendere alcuni capitoli dell'ultimo suo romanzo, del quale è protagonista il barone Jacques D'Adelsard de Fersen, considerato cinquant'anni fa uno dei personaggi più dissoluti delia Parigi del primo Novecento. Peyrefitte è però ritornato a Taormina stamattina ed ha dichiarato che si era allontanato dalla cittadina per lavorare in una baita lontana, sulla rotabile Taormina-Casiermila. Egli non conosceva — a suo dire — la nota del Vaticano, né 11 processo intentatogli in seguito agli articoli pubblicati su «Paese Sera » di Roma e « L'Ora » di Palermo. Lo scrittore era in « tenuta di lavoro » con un cappellaccio bianco e occhiali neri, e di buon grado si è lasciato avvicinare dal giornalisti e ritrarre dai fotografi. Quando gli hanno mostrato un giornale con l'articolo riguardante la protesta della Santa Sede per il suo scritto, Peyrefitte si è mostrato molto sorpreso ed ha esclamato: «Assurdo! Fantastico! Non ci avrei mai pensato! L'articolo è stato scritto per la rivista " Pretexte " e fu tradotto per l'Interessamento di alcuni amici che sostengono la mia opera, per il " Paese Sera " di Roma e per " L'Ora " di Palermo. Non avrei mai potuto pensare che il Vaticano agisse così. L'essere considerato il Voltaire del XX secolo mi inorgoglisce e con l'elogio sono pronto ad assumere la responsabilità dì tale mia posizione». Roger Peyrefitte ha quindi proseguito: « Amo l'Italia che è un paese libero e sono certo ch^ in questa circostanza co- noscerò chi mi è amico. In Si- cilia, o a Roma, o a Venezia, lo ritengo di essere ospite del-l'Italia e non dello 8tato del Vaticano>. Lo scrittore francese Roger Peyrefitte, nel giardino della pensione di cui è ospite da gennaio a Taormina (Telefoto)

Persone citate: Fersen, Jacques D'adelsard, Peyrefitte, Roger Peyrefitte, Strazzeri