Pella propone un passaporto comune per i sei Paesi del Mercato europeo di Sandro Volta

Pella propone un passaporto comune per i sei Paesi del Mercato europeo Pella propone un passaporto comune per i sei Paesi del Mercato europeo Riuniti a Bruxelles il Consiglio della Comunità economica e quello dell'Ematina - Approvato il regolamento del Comitato monetario - Una commissione visiterà le città che aspirano a diventare capitale (Dal nostro inviato speciale) Bruxelles, 25 febbraio. Il Consiglio dei ministri della Comunità Economica Europea (Mercato Comune) e quello dell'Euratom, si sono riuniti stamani nella sala degli Specchi del Palazzo del Governo ■ provinciale dei Brabante a Bruxelles, sotto la presidenza rispettivamente di Victor Larock, ministro degli Esteri, e Roger Motz, ministro per gli Affari Economici del Belgio. I ministri della Piccola Europa (Italia, Francia, Germania Occidentale, Belgio, Olanda e Lussemburgo) si sono occupati prima di tutto del problema del Mercato Comune. Hanno deciso cioè le modalità che dovranno seguire i governi e le autorità regionali interessate pei presentare la candidatura di una città alla commissione incaricata di proporre la scelta definitiva. Tale commissione, della quale fanno parte anche sei urbanisti in rappresentanza di ognuno dei sei Paesi, dovrebbe incominciare il 10 marzo ad andare in giro per le diverse città che aspirano ad ospitare le istituzioni europee, per esaminare sul posto i vantaggi e gli inconvenienti di ciascuna. I sei hanno poi discusso lo statuto del comitato monetario, previsto dall'articolo 105 del Trattato per il Mercato Comune. Il comitato, che avrà carattere consultivo, avrà il compito di: €l) seguire la situazione monetaria e finanziaria degli Stati membri e della Comunità, come pure il regime generale dei pagamenti degli Stati membri, e renderne conto regolarmente al Consiglio e alla Commissione; 2) formulare proposte, tanto eu richie sta del Consiglio o della Commissione, quanto di sua tnisiatiua ». II carattere consultivo del Comitato, pur limitandone le attribuzioni, non ne diminuisce l'importanza, date le molte ripercussioni monetarie che si verificheranno con la progressiva entrata in vigore del Mercato unico fra i sei Paesi. Non sì può d'altronde neppure escludere che possa avere in seguito] sviluppi assai più vasti, perché molti affermano già che l'Europa si farà solo quando si po tra arrivare alla integrazione monetaria. Intanto, nella riunione di stamani è stato approvato il regolamento del Comitato monetario e ne sono stati nominati i ventiquattro membri, due effettivi e due supplenti per ogni Paese. Un altro problema trattato sEappttllncLtltmscSsfgsltBg stamani dai sei ministri degli Esteri, che, se arriverà ad avere un giorno applicazione pratica, sarà uno dei più importanti risolti in questi ultimi anni, è quello dell'istituzione di un passaporto della Comunità europea valevole anche per i Paesi che non ne fanno parte, e in particolare per quelli dell'America Latina- Si tratta di un'iniziativa italiana, che Giuseppe Pella ha sostenuto con calore, ottenendo l'adesione degli altri ministri. Complicate trattative sono naturalmente ancora necessarie per ottenere dagli altri Stati il riconoscimento di questo passaporto comunitario. E' facile però prevedere i vantaggi che se ne potrà ricavare, specie per i trasferimenti dei lavoratori italiani all'estero. In quanto ai problemi relativi alia zona del libero scambio, i ministri riuniti stamani a Bruxelles si sono dovuti contentare di un esame alquanto generico, in attesa del contro¬ ■mmmmiimiiiimmmmmmmimmiimii progetto francese che risponderà alle proposte avanzate a suo tempo dalla Gran Bretagna. Il sottosegretario agli Esteri, Maurice Faure, che era oggi a capo della delegazione francese, ne ha appena accennato nel corso della seduta, però egli andrà fra pochi giorni a Bonn, all'Aja e a Roma per sondare separatamente i governi interessati e per preparare un fronte unico della Piccola Europa, nelle prossime trattative con Londra e con i governi dell'OECE (Organizzazione europea cooperazione economica). In ultimo, i sei ministri hanno proceduto a definire le attribuzioni dei membri della Commissione del Mercato Comune, dividendone i compiti in nove settori. A Malvestiti è toccato il settore del Mercato Interno dei sei Paesi, a Petrilli quello dei problemi sociali. Il Consiglio dei ministri dell'Euratom si è limitato invece a uno scambio di vedute sulla istituzione del Comitato scien¬ mmmmiimmm tifico e tecnico previsto dall'articolo l.}-'f del Trattato. Ieri, sempre a Bruxelles, Louis Armoni aveva presieduto la prima riunione della Commissione europea dell'energia atomica, durante la quale il diplomatico italiano Guazzugli era stato nominato segretario esecutivo dell'organizzazione. La Commissione aveva anche approvato la lista dei venti membri del Comitato scientifico e tecnico, previsto dal Trattato, Salutandosi stasera a Bruxelles, dopo un pranzo offerto in loro onore dal borgomastro della città, ♦ sei ministri degli Esteri si sono dati appuntamento per il 18 marzo a Strasburgo, per la prossima riunic-ne del Consiglio. Il giorno dopo ci sarà, d'altronde, la primo riunione parlamentare della nuova Comunità e i ministri ritengono opportuna la loro presenza per conferire maggiore solennità all'avvenimento. Sandro Volta

Persone citate: Giuseppe Pella, Louis Armoni, Maurice Faure, Pella, Petrilli, Roger Motz, Victor Larock