Una collegiale si uccide dopo il sequestro del suo diario

Una collegiale si uccide dopo il sequestro del suo diario Una collegiale si uccide dopo il sequestro del suo diario La direttrice ne aveva lette alcune pagine in classe - La ragazza, diciassettenne e bellissima, avrebbe meditato il suicidio per l'umiliazione subita (Nostro servizio part'.tùlareì Parigi, 22 febbraio. Un' inchiesta è in corso a Dreux nel locale convitto femminile dove la diciassettenne Raymonde F., una graziosissimà bruna, si è uccisa gettandosi nel fiume Blaise, che confina col cortile del convitto stesso. Già un mese fa la ragazza aveva tentato il suicidio sorbendo del veleno: fu salvata dall'intervento delle compagne. Ma venerdì della settimana scorsa nessuno la vide uscire di notte dalla camerata ed il suo corpo fu ritrovato soltanto l'indomani. La scomparsa della giovinetta fu scoperta il venerdì mattina quando fu fatto l'appello: una sorvegliante del convitto andò a vedere nella camerata e trovò ai piedi del letto, vuoto, gli abiti di Raymonde. In una lettera lasciata nel suo armadio la ragazza mostrava l'intenzione di togliersi la vita e precisava: «Ho paura-, ma spero di trovare il coraggio ». Sull'erba vicino al fiume furono rilevate le Impronte di un piede nudo e fu trovata una bottiglia di liquor- vuota: il fiume fu attentamente esplorato e l'indomani il cadavere di Raymonde venne rinvenuto. La g'ovane era in camicia da notte e sopra aveva infilato un soprabito. Il suicidio era evidente. Ma ieri, ai funerali, è avvenuto un colpo di scena: la polizia ha interrotto le esequie perché la magistratura aveva ordinato l'autopsia. I risultati non sono ancora noti, né si conoscono i motivi che hanno indotto i giudici a ordinare la necroacopia. Ma si è saputo che una quindicina di giorni fa una sorvegliante trovò nell'armadio di Raymonde un vol.iminoso quaderno, nel quale In giovane scriveva quotidianamente le sue impressioni, le sue speranze, le sue delusioni, i fatti della propria esistenza e naturalmente anche 1 suoi amori giovanili; in quel quaderno, pare, Raymonde si era espressa con franchezza su certi problemi ed aveva anche mosso critiche ai professori e alle compagne. Invece di restituire quel diario intimo alla sua legittima proprietaria, magari con qualche rimprovero, la direttrice cldtcnscfpmgctmpiazMspcHcsCnzgpbgmdnicIsQsnsgpdnldFappociiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiniii iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii convocò tutte le allieve e ne lesse, in presenza di Raymonde, alcuni brani. Fu quel fatto e l'umiliazione subitane che provocò la tragica decisione della giovane? Nel diario, secondo un'allieva del collegio, c'è una frase che dice: «Preferisco morire piuttosto che provocare un assassinio ». Raymonde, sembra, esprimeva ugualmente certi ti norl e si diceva vittima di una g-iug di trafficanti. Sono chiacchieri, probabilmente, ma l'improvvisa autopsia ed il comportamento 'delia polizia di Dreux sembrano autorizzare tutte le supposizioni. « 1. m.

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