La legge per i professori approvata a Montecitorio

La legge per i professori approvata a Montecitorio Concessi nuovi migtioramenti economici La legge per i professori approvata a Montecitorio Stanziati altri due miliardi e 7o0 milioni in aggiunta a quelli già previsti - La decorrenza /issata al 1° gennaio 1958 Rome, 21 febbraio. La Camera ha approvato questa notte, con alcuni emende---ti, la legge sull'ordinameiitu delle carriere, il trattamento economico del personale insegnante e direttivo degli istituti di istruzione elementare, secondaria ed artistica e la carriera degli ispettori centrali del Ministero della P.I. La legge dovrà tornare al Senato perché modificata. La votazione a scrutinio segreto ha dato il seguente risultato: voti favorevoli 197; voti contrari 5; astenuti (i socialcòmunlsti) 139. Il dibattito del progetto era stato impostato ieri e con un pungolo di urgenza tale che il relatore, on. Segni, aveva dovuto riferire oralmente all'Assemblea. Oggi, venendo al nocciolo della questione, cioè all'adi novazione concreta degli articoli del provvedimento, ci si è trovati di fronte ad un centinaio di emendamenti, la buona parte dei quali aumentava l'onere dello Stato di miliardi che non ci sono e che non si saprebbe come reperire. Dopo un intricato dibattito procedurale, il presidente Leone ha fatto prevalere il suo giudizio responsabile avvertendo che la sola cosa possibile era di sospendere la seduta e chiedere il parere della Commissione delle Finanze su nuovi stanziamenti. Così è stato deciso. Mentre la Commissione delle Finanze faticosamente per lunghe ore cercava una soluzione, l'Assemblea ha ripreso, conducendolo a termine, il dibattito sulla delega al governo per la polizia delle miniere. Respinti tutti gli emendamenti delle sinistre fra continui battibecchi e clamori, il provvedimento è stato approvato nel testo già accolto dal Senato (sicché diviene ormai esecutivo) con 386 voti favorevoli, contro 16 contrari. Sempre attendendo il parere della Commissione Finanze, la Camera ha approvato (380 sì contro 22 noi la legge sul nuovo trattamento economico degli ufficiali giudiziari. Solo a sera, verso le 19, si sono rlpresentati in aula i componenti la Commissione delle Finanze e il presidente on. Ferrerò ha comunicato che, con l'assenso del governo, era possibile prelevare dal fondo corrente infruttifero di Tesore ria, e da quello di liquidazione dei beni tedeschi in Italia, la somma complessiva di due miliardi e 750 milioni. La Camera avrebbe potuto quindi accogliere emendamenti che comporta no una maggiore spesa entro questi limiti, e non oltre. Esaminati tutti gli emendamenti proposti, la Commissione proponeva quindi l'accoglimento di quattro di essi: il primo sulla cumulabilità, agli effetti degli aumenti periodici di stipendio, degli anni di servizio combattentistico anche .oltre il limite di quattro; il secondo sullo spostamento della decorrenza al 1° gennaio '58 della riliquidazìone del trattamento di quiescenza (previa ricostru zione della carriera in base al le disposizioni di questa legge per il personale insegnante, direttivo ed ispettivo cessato dal servizio nel periodo 1° luglio '56 31 dicembre '57) ; il terzo su alcune poco rilevanti modifica zioni tabellari; il quarto sulla perequazione delle indennità extra-tabellari tra professori di ruolo e non di ruolo. Contro questa impostazione si sono immediatamente prò riunciate le sinistre e ì missi ni, sostenendo: 1) che la maggior copertura potrebbe anche essere di circa otto miliardi (invece che tre miliardi circa) e si potrebbe reperire togliendola agli stanziamenti previsti per la difesa civile; 2) che in ogni caso la maggiore copertura — sia essa di otto miliardi o di tre miliardi — non deve essere affatto utilizzata per i soli emendamenti indicati dalla Commissione. Sul primo punto ha replicato il ministro Medici, il quale ha detto che non si può neppure pensare ad un maggior onere di otto miliardi perché 10 stanziamento di quel denaro in favore della legge sulla difesa civile è già deciso: egli ha aggiunto che è già stato assai diffìcile arrivare alla disponibilità dei tre miliardi circa, e lo si è fatto a danno dei colpiti dalle alluvioni nel Polesine cui, invece, aveva deciso di destinare la somma. Circa il secondo punto, il presidente Leone ha dato atto all'estrema sinistra che il maggiore stanziamento non é affatto vincolato a questo o a quell'emendamento. Si è quindi iniziata la laboriosa votazione della lunga serie di emendamenti. Malgrado tutti ì tentativi dell'estrema sinistra sono stati approvati soltanto quattro emendamenti al testo ministeriale della legge, quelli che la . commissione aveva dichiarato di accettare avendo trovato la copertura di legge Anche la battaglia accesasi sulla data di decorrenza dei benefici si è risolta rapidamente. Respinte le proposte dei missini e dei socialdemocratici, è stato fissato 11 giorno l.o gennaio 1958. Dopo questo scoglio dibattu- tissimo sono state rapidamente approvate le tabelle con gli adeguamenti voluti dalle modifiche apportate dal disegno di legge. Così per esempio per la car¬ rdplocrddrdclfnprld9ql8rlneldd riera del personale insegnante Il'della scuola elementare lo sti-' cpendio annuo lordo è portato a lire 975 mila dopo 20 anni di ordinario, a 813 mila dopo dicci anni, a 687 mila al conferimento della qualifica di ordinario, a 606 mila nello straordinario. Per quanto riguarda la carriera del personale insegnante degli istituti di istruzione secondaria lo stipendio annuo lordo è di 1.500.000 per i professori di ruolo A dopo 17 anni di ordinario; di 1.350.000 dopo 15 anni di ordinario nel ruolo A e nel ruolo B; di 1 milione 206.000 dopo sette anni di ordinario nel ruolo A, di 975.000 al conferimento della qualifica di ordinario nel ruolo A, dopo 4 anni nel ruolo B, dopo 20 anni nel ruolo C; di toumsastodsdgmaeatvplndvcl813.000 nello straordinario di'aruolo A, dal conferimento del- sla qualifica di ordinario nel ruolo B, dopo 10 anni di ordinario nel ruolo C; di 687.000 nello straordinario di ruolo B e dal conferimento della qualifica di ordinario nel ruolo C; di 606.000 nello straordinario di ruolo C. Voto favorevole a P. Madama zg«

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